Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
ne avrai viste anche centinaia da esterna, dove si giudica meglio; io "so" tante cose, ma quando tocca a me sono nelle barbe come tutti


ecco, questa è una cosa che più o meno tutti "vediamo", ma prendiamo quasi come una fatalità;

invece, ci sta che al fondo operi un meccanismo già presente in origine, che si percepisce ma in quel momento di "decide" di rimuovere;

è una cosa parecchio complicata, su cui non sarei in grado di dire in modo sistematico; ma in effetti la narrazione per cui si dovrebbe evolvere insieme, anche se pare buon senso, suona bene, in effetti non descrive la realtà in modo efficace;

se noi guardiamo cosa è stata la coppia fino a una 60ina d'anni fa in Occidente, e per millenni, vediamo che alla base c'era un compromesso razionale con un obiettivo limitato e integrabile:
oggi sovrapponiamo la nostra recentissima idea di romanticismo universale al passato, ma era evidentissimo che più si saliva nelle gerarchie sociali e le unioni "contavano", maggiore era anche la libertà di integrare; i monarchi - ma pure le regine, con discrezione - avevano amanti istituzionali e pure di contorno; come il mio ex-suocero, che in effetti fa parte di quella schiatta
la gente qualsiasi si arrangiava, gli uomini a prostitute, le donne - pare al 25% - facevano mantenere figli di altri ai mariti legittimi

quindi, l'aspettativa di una qualsiasi armonia "spontanea" non c'era; il compromesso iniziale quello era, e non ci si aspettava altro;

solo che il modo di immaginare le cose nostro non si è evoluto di pari passo alla libertà romantica; quindi, continuiamo ad immaginare certe cose sulla base di sottintesi di opportunità, ma al tempo stesso le aspettative sono cresciute molto; per cui, la frustrazione è quasi inevitabile;

e, secondo me, la misura riguarda parecchio la propulsione iniziale; e questo ha pure a che vedere con la questione dell'età nel 3d apposito;

alla fine, per farla semplice, io vedo che le persone che hanno avuto la fortuna di metabolizzare le cazzate e gli errori che hanno fatto - ma davvero: non quelli che quando gli chiedi di un loro difetto ti dicono: sono troppo buono - e non si avvitano su una narrazione vittimistica di se stessi, sono molto più in grado di "vedere" un altro, con tutti i difetti, oltre alla stima e l'attrazione, di sceglierlo per qualsiasi motivo e dirgli: ma sì, fai come caxxo ti pare, mi va bene lo stesso, non come rassegnazione, ma come distanza da quella lotta per il potere che distrugge sempre tutto;

perché quella differenza tra il contratto del passato e quello di oggi è che adesso si rimanda il negoziato a bocce ferme, ed è un casino per forza; la gente è abituata a pensare che l'intimità si spegne, subentra altro; non è vero; subentra la nevrosi; l'intimità si spegne perché non c'è mai stata; c'è stato un compromesso equivoco in cui si accettava un quantum come corazza; ma quando la realtà delle esigenze diverse viene fuori, quel compromesso non basta più e due che si credevano "intimi", scoprono di non esserlo mai stati, non si parlano più e non trombano, perché hanno paura che in quella circostanza venga fuori tutto;
ci siamo passati tutti, no ?
Beh, non necessariamente. Per fortuna esistono anche relazioni che funzionano, vivaddio. A volte è questione di culo. Credo che l'importante sia sempre acquisire la consapevolezza di quello che si vuole davvero, di quello che ci fa stare bene. Con o senza una relazione.