Quel poco che basta per fare la pace è venuto da sé.

Dolceamaro dell' anima,

Ho scoperto una cosa e, dal momento che sei sotterrato dai tuoi doveri lontano da me e mai prossimo ad incontrarmi, ho deciso di scriverti.
È la cosa migliore, principalmente per la fragilità che ti contraddistingue ogni volta che cerchi di immaginarmi perfetta, in tua attesa alla fermata di un qualche puntuale mezzo di trasporto.
Credevo che sarebbe stata una lotta continua, tra me e loro, in ogni forma mi si presentassero.
La ricerca di uno sparring partner è fallita miseramente.

Ci siamo incontrati diverse volte, poche non molte, ci siamo sfiorati, toccati, urtati, intesi con un' occhiata, presi a parole, colpiti ai talloni e solleticati, considerati meno e più vicendevolmente, punti e puniti con lame di silenzio. Abbiamo pianto, cantato in auto, viaggiato, visitato posti e immaginato di tornarci insieme ancora.

Eppure è arrivato un momento strano, una sensazione tipo un sussurro all' orecchio..
La curiosità mi è passata davanti e non l'ho salutata, ho lasciato che continuasse a camminare
Portava uno zaino un po' consumato e due buste, di quelle di carta dei negozi.
Da una sbucavano un poster arrotolato, ho intravisto poi un sacchetto di mele e quasi sicuramente c'era un maglione.

Sono rimasta stupita perché non l'ho fermata per frugare un po' e farmi tornare in mente qualcuno, qualcosa...

Caro eterno,

non è colpa di nessuno
se non sento più voglia di annusarvi
di domandarvi cosa pensereste se,
come e se uno di voi abbia mai davvero pensato a me,
se uno di voi mi abbia mai vista e perché non mi abbiate stravista...

Dicevo,
dovevo dirtelo
senza fare la spaccona:

vi voglio bene
soprattutto perché non mi fate più curiosità.


Quand on s'est connu, quand on s'est reconnu
Pourquoi s'perdre de vue, se reperdre de vue ?
Quand on s'est retrouvé, quand on s'est réchauffé
Pourquoi se séparer?



Salutameli tutti.