Figurati, continuare ad esercitare entrambi o uno sì e l'altro no a fasi alterne(anche per luuunghi periodi) per me non equivale ad avere curiosità verso meccanismi già praticati, già raccontati e già vissuti.Originariamente Scritto da axeUgene
Figurati, continuare ad esercitare entrambi o uno sì e l'altro no a fasi alterne(anche per luuunghi periodi) per me non equivale ad avere curiosità verso meccanismi già praticati, già raccontati e già vissuti.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
non ho capito;
ero solo partito dall'affermazione di "non avere curiosità per (la categoria de) gli uomini"; cercando di immedesimarmi, ho ipotizzato una mia, o di altri conoscenti di ambo i generi, eventuale propensione di questo tipo;
e lì mi è sorta la considerazione che le persone con una forte motivazione all'eros, non solo fisica, ma proprio di lettura generale dell'esistenza, magari hanno relazioni e situazioni tormentate, ma a quel terreno di gioco non rinunciano comunque;
ma, appunto, posso sbagliare, anche in via generale.
c'� del lardo in Garfagnana
Quando giocavo a pallavolo, ero un tipo competitivo. Cercavo di andare oltre i limiti di un corpo non esile, puntando a fare bene. Erano partite tra amici, compagni di scuola, oppure improvvisate, nulla di serio apparentemente, ma giocavo anche per il risultato a cui volevo contribuire.
Ho smesso di giocare a pallavolo, tra amici, conoscenti o solo improvvisando, perché non ho con chi fare squadra.
Non è colpa di nessuno, solo circostanze.
Accetto le circostanze.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Riflessione interessante.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
La Vita ne sa molto più di noi: ha l'incredibile capacità di sorprenderci. Demolendo all'improvviso le nostre (acquisite o presunte) certezze.
amate i vostri nemici
Come la Sfiga.
Ciao Cono,
se qualcosa dovesse mutare, che io sia viva o morta, farò in modo da fartelo sapere.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
La Vita ne sa molto più di noi
E' una frase molto bella, Cono.
Mi puoi spiegare cosa intendi dire, cosa significhi?
E' una frase che fa riflettere; riflettendo, nascono interrogativi.
Che cos'é "La Vita", con iniziale maiuscolo? E' una personificazione con valore ontologico () o l'equivalente di "Il Vivere"?
"La Vita", conosce a prescindere dal "Vivere"? Ha delle conoscenze innate, indipendenti dal "Libero Arbitrio"? E conosce..."prima" ed "a prescindere"?
Si, la frase é molto bella. Affascinante.
Ho l'impressione che, come tante altre, sia solo "flatus vocis". Vuota di significato.
Mi sbaglio certamente, essendo un rozzo ignorante.
Spiegami, per piacere.
In parole semplici, che so' de coccio. E senza copincolla chilometrici dei "soliti noti"
Tenchiù a cono
sorri e scusasse tanto a Baux
Dice Cono che il susseguirsi degli eventi quando sono seduta sul divano come ora è di tale portata da rendere possibile un grande cambiamento, un effervescente incatenarsi di fatti irripetibili ed unici sempre rimanendo sul divano poiché ciascuno di noi è destinato ad una fregatura grossa fatta di molte fregature piccole che sembrano superabili ma che non lo sono e ci conducono verso un felice conformismo di facciata mentre ogni sera a letto speriamo di addormentarci e sognare una vita diversa che non abbiamo il coraggio di creare nella vita reale attraverso scelte tranchants.
Ndr: l'assenza di punteggiatura è voluta.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
e sei proprio sicurasicura che cono volesse dire questo?
No!
e sei proprio sicurasicura che cono volesse dire questo?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
va beh, sempre nel suo classico impianto teleologico - sia mai spuntasse il caso... - voleva dire che magari ti capita qualcosa di bello che non ti aspettavi;
io non la penso come lui solo perché sono abbastanza certo che qualcosa sotto gli occhi capita un po' a tutti; ma, siccome siamo comprensibilmente vigili su certe cose, mentre ad altre non siamo preparati, alcune opportunità "sfuggono"; in realtà non è che sfuggano; semplicemente esplorarle può costare una fatica che uno può anche non voler fare;
questa cosa la dico perché in effetti, in retrospettiva, la maggior parte delle grandi soddisfazioni e circostanze positive in cui mi sono imbattuto e che mi hanno dato molto di rilevante, sono emerse da circostanze e persone che in via razionale e preventiva non avrei lontanamente contemplato;
non faccio testo, però la ripetitività dello schema mi induce a pensare che non sia una circostanza tanto peculiare a me.
c'� del lardo in Garfagnana
Infatti non lo è! Ci illudiamo di controllarla, la Vita, di dirigerla, di pilotarla secondo la nostra forma mentis....
Poi, all'improvviso, accadono fatti (o incontri come spero per Baux) che scompaginano tutto e ci ridanno forza e coraggio.
amate i vostri nemici
Cono,
finora sono state non poche le vicende disgraziate.
Hanno scompaginato, certo.
Mi posso basare su quelle.
Direi che se dovesse continuare tutto in questo modo, ci sarebbe poco da fare.
No?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
esorcista (certificato da santamadrechiesa)? suffumigi di incenso con frasi propiziatorie partenopee? sacchettino di sale grosso (marino) da avere sempre seco nella borsetta? cornetto di vero corallo ?
Per adesso brucio il palo santo seguendo la procedura.
esorcista (certificato da santamadrechiesa)? suffumigi di incenso con frasi propiziatorie partenopee? sacchettino di sale grosso (marino) da avere sempre seco nella borsetta? cornetto di vero corallo ?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
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