Ne "La lettura" odierno c'é un'anticipazione di un libro di prossima edizione ("Secretum" di Massimo Franco) il cui succo é:

Se la Scrittura è la Parola di Dio, non si può modificare a piacere. Quindi la modifica de "Padre Nostro" é un errore

Ovviamente, non l'ho letto. Probabilmente, lo faro'.
Pone il dito su un punto "delicato": la validità di traduzioni/interpretazione e commenti rispetto al giudizio personale diretto in seguito a lettura o visione dell'originale. In particolare per quanto riguarda i testi.
Personalmente, cerco "il testo", piuttosto che "il commento dell'esperto". Il che non sempre é possibile (sono un ignorante). Quindi, sono particolarmente attento prima di "fidarmi". Ho divagato.
Qual'é la vostra opinione su interpretazione e/o modifica di "parola divina"?
Per me?...é una cosa al limite della blasfemia: se Dio onnisciente l'ha "scritta" o ispirata cosi'...avrà ben avuto le sue ragioni. No?