può darsi, ma mi sembra dipenda molto da metri soggettivi o culturali;
per esempio, io trovo oscena la declamazione dei sentimenti, segno di poco pudore, volgarizzazione di quei sentimenti; da toscano dovresti capirmi bene, visto che vivi in un luogo dove se si vuol bene a qualcuno lo si piglia a male parole, mentre in caso contrario vige l'indifferenza;
mentre ciò che è generalmente giudicato come impudico lo leggo come un bisogno di essere visti e considerati, ma non qualcosa che susciti in me un giudizio di disprezzo;
a questo punto, uno potrebbe legittimamente obiettare: ma non ha un bisogno analogo anche chi si sdilinquisce sui sentimenti ?
certo, ma ha una maggior disinvoltura ricattatoria;
perché io posso anche difendermi da qualcuno che mette in mostra il proprio corpo, ché è una forma ancora leale di aggressività; leale nel senso che il comune sentimento del pudore mi protegge;
ma chi esibisce i sentimenti mi costringe ad un'intimità che potrei non volere e che entra a tradimento, dalla porta di servizio; in concreto, se io mostro la fava ad una forumista, quella cestina la foto e magari mi sputtana, e io sono giustamente il cattivo;
ma se io dico: buaaaa, mi ha lasciato la fidanzataaaa, cattivaaaa , magari tu potresti pure pensare: bene ha fatto perché tu se'na bella testina di caxxo..., oppure niente; ma ti senti in qualche modo obbligato a dire qualcosa di solidale, e magari non ti va, non vuoi essere emotivamente coinvolto o sentirti in dovere di pronunciarti su una cosa;
il pudore è un metro che ha a che vedere con questo.