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Ultima modifica di dietrologo; Ieri alle 12:08
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
sai, io sono ancora di quella generazione che ha visto i consessi tutti maschili sulla "condizione della donna", e ho più una reazione estetica;
se commento da sociologo, tendo a distanziarmi da valutazioni mie e preferenze; meglio spiegare; anche perché il mio personale sentimento è un po' fuori asse rispetto alla norma, e per motivi nemmeno troppo virtuosi; voglio vedere donne felici, realizzate e creative - nella misura del possibile - perché le infelici "vecchia maniera" mi stressano e non ho energia per comunicare in modo efficiente alcune mie priorità un po' fuori standard sull'immaginario maschile, altrimenti assolutamente ordinarie, con molto sconfinamento nel noioso
c'� del lardo in Garfagnana
O colmare il vuoto degli argomenti, delle spiegazioni e della ripetizione delle tiritere.Il ricorso all'enfasi suggerisce quantomeno un disperato desiderio di essere visto
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Infatti non dovrebbe esserci questione di genere in questo.
Finché rimangono una rivendicazione e protesta di parte probabilmente vengono viste in maniera più negativa. Se invece un pò tutti sollevano il problema, allora forse potrebbero cambiare un pò di più la percezione e la visione del problema, della questione donna e diritti.
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