L’oscenità evoca la pornografia ma anche il pudore, “il comune senso del pudore”. Cos’è ? Ci sono varie interpretazioni, comunque è correlato con l’inibizione, la censura, la vergogna, il sesso.

Pudore significa anche riserbo e disagio nell’uso o ascolto di parole, allusioni, atti, comportamenti che riguardano l’ambito sessuale
Una persona pudica cerca di costruire una barriera fra la sua vita privata e quella pubblica. Una cosa è voler nascondere, un'altra è non voler condividere. Forse è questa la chiave per capire i labirinti psicologici del pudore.

Ci sono individui che considerano il pudore come un valore di riferimento, necessario per definire l’intimità. Altri, invece, pensano che sia solo sinonimo di timidezza, perciò un “difetto”.

A livello scientifico si pensa che il comune senso del pudore sia condizionato dalla morale pubblica e religiosa.

Nella biblica Genesi si narra che Adamo ed Eva, dopo aver commesso il peccato originale, provarono per la prima volta vergogna per la loro nudità.


Michelangelo Buonarroti, Peccato originale e cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre,
affresco, 1510 circa, Cappella Sistina, Musei Vaticani, Città del Vaticano



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