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Discussione: Oscenità, pudore

  1. #526
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Pensassi al tuo di edonismo, egoismo, e narcisismo, rligioso e non, sarebbe meglio!
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  2. #527
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non ci si annulla, nella relazione: Si fa Comunione! L'Altro non ti limita: ti realizza! Il NOI è superiore all'Io, Axe e Dark.
    Dio lo sa qual è il bene delle Persone, altrimenti non avrebbe detto "Non è bene che l'Uomo sia solo", no?
    Gesù Cristo non ci avrebbe indicato il Bene nell'Amore dei due che diventano "una carne sola", no?
    Invece noi stiamo dicendo no. Stiamo dicendo che Dio sbaglia, che Dio ci limita, che ne sappiamo più noi di Lui.

    "Crescete e moltiplicatevi" e noi rispondiamo con la denatalità, con l'emergenza demografica, con 1,28 figli per Donna, con "devo affermarmi" con "devo realizzarmi" con "i bambini costano" con "Meglio da soli, si è più liberi"

    Che pena amici, che visione ristretta e limitata della Vita.
    Allora Cono, riallaccia i neuroni. Stamani ti sei svegliato con la colpevolizzazione verso le persone, ieri copia-incollavi qualcosa dove si citavano i problemi del lavoro, la mancanza di servizi, le donne devono lasciare il lavoro per via della maternità e dei figli. Caisco che ti sei ricaricato con il fine settimana, ma non si capisce mai chi o cosa ha colpa a parte le tiritere ed i copia-incollaggi e tu che manco sai spiccicare due parole di tuo pugno per spiegare.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  3. #528
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non ci si annulla, nella relazione: Si fa Comunione! L'Altro non ti limita: ti realizza! Il NOI è superiore all'Io, Axe e Dark.
    "noi" esiste se, e solo nella misura in cui si persegue lo stesso fine; nel momento in cui vi è divergenza e la cosa va avanti, si tratta solo del prevalere di uno dei due "io"; ma questo lo capiscono tutti; se Cona, quando gioca l'Empoli, ti imponesse di andare a teatro, sareste apparentemente "voi", ma nella realtà tu subiresti la volontà altrui; in che misura le persone accetteranno compromessi ?

    Dio lo sa qual è il bene delle Persone, altrimenti non avrebbe detto "Non è bene che l'Uomo sia solo", no?
    Gesù Cristo non ci avrebbe indicato il Bene nell'Amore dei due che diventano "una carne sola", no?
    Invece noi stiamo dicendo no. Stiamo dicendo che Dio sbaglia, che Dio ci limita, che ne sappiamo più noi di Lui.
    ma allora, a che servirebbe il libero arbitrio ?

    se tu fossi davvero libero, lo saresti anche di sbagliare partner, o il partner di avere a sua volta sbagliato, per l'infelicità di entrambi, no ?
    può Dio volere la tortura di una conservazione ? parrebbe di no, visto che la Chiesa ammette la separazione; però con la tortura della successiva castità...

    tu ti presenti alle persone con questa "proposta"; mah...

    "Crescete e moltiplicatevi" e noi rispondiamo con la denatalità, con l'emergenza demografica, con 1,28 figli per Donna
    siamo 8 miliardi, in crescita; di che ti lamenti ?
    certo, a meno che tu non dica vannaccerie imperniate sul calo della nobile razza italica; detto uesto, la denatalità piace poco anche a me, ma forse per altri motivi;

    con "devo affermarmi" con "devo realizzarmi" con "i bambini costano" con "Meglio da soli, si è più liberi"
    nei campi nomadi certi ragionamenti non li fanno; infatti poi hai i bambini per strada a chiedere l'elemosina o costretti a furtarelli o espedienti, come per tutte le realtà dove non ci si pone il problema;

    Che pena amici, che visione ristretta e limitata della Vita.
    vedi: per me tutte le opinioni morali sono lecite, anche quelle più distanti dalla mia;

    tuttavia, per definizione, il senso di una posizione è morale nella misura in cui il precetto è avvertito come necessario da una gran maggioranza, a prescindere dall'adempimento;
    se dici: "non rubare", praticamente sono d'accordo tutti;

    qualche domanda, invece, te la dovresti porre nel momento in cui la stragrande maggioranza delle persone non ritiene doveroso un comportamento che tu consideri tale, a prescindere dal merito;

    non è affatto detto che la maggioranza abbia ragione, nonostante il Vox Populi, Vox Dei; ma se un papa paragona la pillola ad una mitragliatrice e la stragrande maggioranza delle persone - incluse quelle che figli ne hanno o li vogliono - lo guarda come un marziano, il problema è del papa;
    lo stesso dicasi se i più non vogliono saperne del modello tradizionale di famiglia e dei rispettivi ruoli;

    postilla: questo scrive una mia amica psicanalista e ricercatrice, sui femminicidi:

    La maggior parte dei femminicidi segue, in modo abbastanza impressionante, una certa ricorsività un copione: si mettono insieme, dopo poco l'atmosfera nella coppia si deteriora e il partner si trasforma, la donna lascia l'uomo, l'uomo a questo punto comincia a inseguire la donna, minacciarla, cercarla etc etc e poi la uccide. Sottogruppo con un certo rilievo statistico - la mancata reazione delle forze dell'ordine.
    Rimane in questo copione di femmiicidi maggioritario - copre sicuramente più di un terzo dei casi presi in esame.
    Una discreta percentuale di casi per me non dovrebbe entrare nel libro perchè sono delitti in cui il genere della vittima è accidentale, ossia se fosse stata un uomo sarebbe morta lo stesso: tutti i delitti cioè che hanno un importante intreccio con la criminalità organizzata. Testimoni scomodi, per fare un esempio.
    Ho constatato poi una piccola ricorrenza che mi ha fatto riflettere: ci sono diversi casi di femminicidio - ne ho contati 5 su cento - dove le vittime sono donne con una gravissima malattia in stato terminale e il femminicida è una persona irreprensibile dedita amorevole e straziata dalle sofferenze della vittima. E' femminicidio mi sono chiesta? In un certo senso no, il tema è la malattia. Ma in un certo senso penso: non ci sono così tante donne che ammazzano i propri compagni perchè malati.
    Il femminicidio non è - cioè per me come diciamo premessa di lavoro - l'uccisione di una donna tout court. Introdurre il termine non serve a indicare l'uccisione di donne in tutti i contesti. Un rapinatore che uccide una cassiera possiamo dire che compie un omicidio ma defiinirlo femminicidio non aggiunge molto.
    Il termine invece riferisce a un tipo di crimine che viene compiuto per il ruolo sessuale e di genere che deve rivestire la vittime nella visione del femminicida. Il femminicida è la persona che rispetto alla vittima ha delle aspettative fondate su genere e relazione con lui, e la vittima è qualcuno che in qualche modo le tradisce. Diventando un problema
    . Ecco perchè tutto sommato, ho pensato, anche questi autori di reato, di cui si parla quasi come se avessero compiuta una comprensibile eutanasia domestica rientrano nel campione.


    questa cosa ti spiega il punto: se non vuoi proprio far finta di essere stupido, dovresti capire bene la relazione tra quanto evidenziato in neretto e l'ideologia di genere di cui ti fai paladino, coi suoi ruoli, "carismi", ecc...

    ecco, se dovessi parlare per me, in base alla mia esperienza, potrei definirmi un obiettore di coscienza rispetto alla coppia tradizionale;

    questo non significa affatto che la rigetti sempre e comunque, anche perché qualche lucina l'ho vista bene anche io; ma solo che qualsiasi gratificazione - figli inclusi - non vale l'eventuale prezzo;
    e non si tratta affatto della rinuncia a cose materiali o altri sacrifici, come ti fa comodo attribuire malignamente;
    il prezzo che rifiuto di pagare - chiamalo pure egoismo, se ti pare - è quello di scoprirmi un giorno carceriere di una persona che ho amato, e magari amavo ancora; mi è pure capitato, so che può succedere, anche se in quel caso non c'erano figli di mezzo;

    ora, qualunque persona di buon senso che mi legge capisce perfettamente che questa è la verità, che non si può fondare una famiglia su un negoziato e un calcolo;
    peraltro - sempre riferendomi alla mia esperienza - quando si è accesa la luce, me ne sono accorto immediatamente, perché tutti i dubbi sulla eventuale procreazione sono svaniti in un istante e non avrei avuto alcun dubbio;

    questo solo per dire che è assolutamente futile e sciocco pensare di poter esortare a a scelte che si possono giustificare solo da un'illuminazione spontanea.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #529
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ne parla solo il Papa o anche per i sociologi, per i filosofi, per gli psicoterapeuti, per gli analisti, per organismi come Istat e Inps e per gli esperti in materia, individualismo, edonismo, narcisismo ed egoismo sono la radice del problema?
    no, Cono: sono, semmai, sintomi, non la radice; a prescindere dalla misura in cui hai compreso i discorsi degli esperti, tu perseveri in questo errore di censurare i sentimenti; è come se io censurassi la tua fede o la tua propensione alla famiglia numerosa; a che serve ? sarei un idiota e basta; eh, no; non devi credere in Dio, per questo e quest'altro motivo, fare tanti figli, bla bla... ma ti pare ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #530
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La situazione, adesso, è ulteriormente peggiorata rispetto al 2009: per questo il libro di Rise' è così attuale...

    None, lo dice lo stesso Risè!

    SAi che sono passati 20 anni, te ne sei accorto? Sai cosa è successo negli ultimi venti anni? Sai che i giovani uomini e le giovani donne di oggi sono profondamente diversi dai giovani uomini e giovani donne di venti anni fa?

    Hai davvero bisogno che ti scriva gli slogan di Vita maschili?
    Sì! Ti chiedo gli slogan che hai scritto alle donne rivolti al maschile con lo stesso tono perentorio

    Oh, è la terza volta che te lo chiedo, cosa non capisci?

  6. #531
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    no, Cono: sono, semmai, sintomi, non la radice; a prescindere dalla misura in cui hai compreso i discorsi degli esperti, tu perseveri in questo errore di censurare i sentimenti; è come se io censurassi la tua fede o la tua propensione alla famiglia numerosa; a che serve ? sarei un idiota e basta; eh, no; non devi credere in Dio, per questo e quest'altro motivo, fare tanti figli, bla bla... ma ti pare ?
    ma come fai anche tu a rispondere ad un'affermazione come Istat e Insp affermano che
    individualismo, edonismo, narcisismo ed egoismo sono la radice del problema
    ?

    Dove trovi la forza?

  7. #532
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non ci si annulla, nella relazione: Si fa Comunione! L'Altro non ti limita: ti realizza! Il NOI è superiore all'Io, Axe e Dark.
    Dio lo sa qual è il bene delle Persone, altrimenti non avrebbe detto "Non è bene che l'Uomo sia solo", no?
    Gesù Cristo non ci avrebbe indicato il Bene nell'Amore dei due che diventano "una carne sola", no?
    Invece noi stiamo dicendo no. Stiamo dicendo che Dio sbaglia, che Dio ci limita, che ne sappiamo più noi di Lui.

    "Crescete e moltiplicatevi" e noi rispondiamo con la denatalità, con l'emergenza demografica, con 1,28 figli per Donna, con "devo affermarmi" con "devo realizzarmi" con "i bambini costano" con "Meglio da soli, si è più liberi"

    Che pena amici, che visione ristretta e limitata della Vita.
    Non ci si dovrebbe annullare. In realtà invece spesso alla donna succede proprio questo. Che si deve annullare nella relazione. Nella famiglia.
    Il problema dell'emergenza demografica (che poi per me un problema non è: in Italia nascono pochi figli, è vero, ma ce ne sono fin troppi nel resto del mondo) è proprio legato al fatto che per la famiglia gli aiuti sono pochi, che la donna deve davvero spesso annullarsi e rinunciare ai suoi desideri se vuole un figlio perché abbiamo una società che non la aiuta. Se poi, come spesso capita, neppure l'uomo che ha sposato l'aiuta, capisci che a una la voglia passa proprio.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  8. #533
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    "noi" esiste se, e solo nella misura in cui si persegue lo stesso fine; nel momento in cui vi è divergenza e la cosa va avanti, si tratta solo del prevalere di uno dei due "io"; ma questo lo capiscono tutti; se Cona, quando gioca l'Empoli, ti imponesse di andare a teatro, sareste apparentemente "voi", ma nella realtà tu subiresti la volontà altrui; in che misura le persone accetteranno compromessi ?


    ma allora, a che servirebbe il libero arbitrio ?

    se tu fossi davvero libero, lo saresti anche di sbagliare partner, o il partner di avere a sua volta sbagliato, per l'infelicità di entrambi, no ?
    può Dio volere la tortura di una conservazione ? parrebbe di no, visto che la Chiesa ammette la separazione; però con la tortura della successiva castità...

    tu ti presenti alle persone con questa "proposta"; mah...


    siamo 8 miliardi, in crescita; di che ti lamenti ?
    certo, a meno che tu non dica vannaccerie imperniate sul calo della nobile razza italica; detto uesto, la denatalità piace poco anche a me, ma forse per altri motivi;


    nei campi nomadi certi ragionamenti non li fanno; infatti poi hai i bambini per strada a chiedere l'elemosina o costretti a furtarelli o espedienti, come per tutte le realtà dove non ci si pone il problema;


    vedi: per me tutte le opinioni morali sono lecite, anche quelle più distanti dalla mia;

    tuttavia, per definizione, il senso di una posizione è morale nella misura in cui il precetto è avvertito come necessario da una gran maggioranza, a prescindere dall'adempimento;
    se dici: "non rubare", praticamente sono d'accordo tutti;

    qualche domanda, invece, te la dovresti porre nel momento in cui la stragrande maggioranza delle persone non ritiene doveroso un comportamento che tu consideri tale, a prescindere dal merito;

    non è affatto detto che la maggioranza abbia ragione, nonostante il Vox Populi, Vox Dei; ma se un papa paragona la pillola ad una mitragliatrice e la stragrande maggioranza delle persone - incluse quelle che figli ne hanno o li vogliono - lo guarda come un marziano, il problema è del papa;
    lo stesso dicasi se i più non vogliono saperne del modello tradizionale di famiglia e dei rispettivi ruoli;

    postilla: questo scrive una mia amica psicanalista e ricercatrice, sui femminicidi:

    La maggior parte dei femminicidi segue, in modo abbastanza impressionante, una certa ricorsività un copione: si mettono insieme, dopo poco l'atmosfera nella coppia si deteriora e il partner si trasforma, la donna lascia l'uomo, l'uomo a questo punto comincia a inseguire la donna, minacciarla, cercarla etc etc e poi la uccide. Sottogruppo con un certo rilievo statistico - la mancata reazione delle forze dell'ordine.
    Rimane in questo copione di femmiicidi maggioritario - copre sicuramente più di un terzo dei casi presi in esame.
    Una discreta percentuale di casi per me non dovrebbe entrare nel libro perchè sono delitti in cui il genere della vittima è accidentale, ossia se fosse stata un uomo sarebbe morta lo stesso: tutti i delitti cioè che hanno un importante intreccio con la criminalità organizzata. Testimoni scomodi, per fare un esempio.
    Ho constatato poi una piccola ricorrenza che mi ha fatto riflettere: ci sono diversi casi di femminicidio - ne ho contati 5 su cento - dove le vittime sono donne con una gravissima malattia in stato terminale e il femminicida è una persona irreprensibile dedita amorevole e straziata dalle sofferenze della vittima. E' femminicidio mi sono chiesta? In un certo senso no, il tema è la malattia. Ma in un certo senso penso: non ci sono così tante donne che ammazzano i propri compagni perchè malati.
    Il femminicidio non è - cioè per me come diciamo premessa di lavoro - l'uccisione di una donna tout court. Introdurre il termine non serve a indicare l'uccisione di donne in tutti i contesti. Un rapinatore che uccide una cassiera possiamo dire che compie un omicidio ma defiinirlo femminicidio non aggiunge molto.
    Il termine invece riferisce a un tipo di crimine che viene compiuto per il ruolo sessuale e di genere che deve rivestire la vittime nella visione del femminicida. Il femminicida è la persona che rispetto alla vittima ha delle aspettative fondate su genere e relazione con lui, e la vittima è qualcuno che in qualche modo le tradisce. Diventando un problema
    . Ecco perchè tutto sommato, ho pensato, anche questi autori di reato, di cui si parla quasi come se avessero compiuta una comprensibile eutanasia domestica rientrano nel campione.


    questa cosa ti spiega il punto: se non vuoi proprio far finta di essere stupido, dovresti capire bene la relazione tra quanto evidenziato in neretto e l'ideologia di genere di cui ti fai paladino, coi suoi ruoli, "carismi", ecc...

    ecco, se dovessi parlare per me, in base alla mia esperienza, potrei definirmi un obiettore di coscienza rispetto alla coppia tradizionale;

    questo non significa affatto che la rigetti sempre e comunque, anche perché qualche lucina l'ho vista bene anche io; ma solo che qualsiasi gratificazione - figli inclusi - non vale l'eventuale prezzo;
    e non si tratta affatto della rinuncia a cose materiali o altri sacrifici, come ti fa comodo attribuire malignamente;
    il prezzo che rifiuto di pagare - chiamalo pure egoismo, se ti pare - è quello di scoprirmi un giorno carceriere di una persona che ho amato, e magari amavo ancora; mi è pure capitato, so che può succedere, anche se in quel caso non c'erano figli di mezzo;

    ora, qualunque persona di buon senso che mi legge capisce perfettamente che questa è la verità, che non si può fondare una famiglia su un negoziato e un calcolo;
    peraltro - sempre riferendomi alla mia esperienza - quando si è accesa la luce, me ne sono accorto immediatamente, perché tutti i dubbi sulla eventuale procreazione sono svaniti in un istante e non avrei avuto alcun dubbio;

    questo solo per dire che è assolutamente futile e sciocco pensare di poter esortare a a scelte che si possono giustificare solo da un'illuminazione spontanea.
    Ho letto il tuo intervento dopo aver risposto io e mi sono resa conto che abbiamo scritto le stesse cose, concettualmente parlando. Devo preoccuparmi?
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  9. #534
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    ma come fai anche tu a rispondere ad un'affermazione come Istat e Insp affermano che ?
    ...
    Dove trovi la forza?
    in effetti, la risposta a Cono è solo il 20% della mia posizione;
    lui mistifica come può, ma il punto è mettere in positum, per esplicito, il processo ideologico, e questo a beneficio di chi eventualmente legga e si faccia idee;

    nella fattispecie, la questione di metodo è che Cono esprime implicitamente l'idea - assurda - che qualcuno possa influire in modo costruito sui sentimenti delle persone; sentimenti, tipo la sua fede, o il tifo per l'Empoli anziché per la Juventus;

    a parte le questioni di merito, sulle quali ognuno gli risponde come crede, c'è proprio questa cosa assurda e inutile - perciò dannosa - di ragionare come fosse possibile convincere le persone sulle loro genuine convinzioni dettate da un sentimento, privato o morale/pubblico che sia;

    se magari stai con Gino e ti piace farci sesso, ma forse, ove mai, con Pino faresti anche figli, oppure no, non è che arriva un papa e ti fa cambiare idea, se quell'idea non ce l'hai già per fatti tuoi
    magari un Recalcati - no, lui no; è lacaniano, quelli del desiderio impossibile - o un collega può tentare in analisi di sbloccare quella pulsione; ma si tratta comunque di un percorso individuale - o somma di percorsi individuali - e non certo di una postulazione-esortazione morale, pubblica: fate figli !

    ma chittesencu, fatteli te, se li vuoi !
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #535
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Ho letto il tuo intervento dopo aver risposto io e mi sono resa conto che abbiamo scritto le stesse cose, concettualmente parlando. Devo preoccuparmi?
    finché non sono a tiro delle tue mutande, no
    scherzo;
    solo perché non ho più l'età
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #536
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    finché non sono a tiro delle tue mutande, no
    scherzo;
    solo perché non ho più l'età


    Non era di quello che mi preoccupavo, ma del fatto che ragiono come te
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  12. #537
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio


    Non era di quello che mi preoccupavo, ma del fatto che ragiono come te
    anfatti, non è un bel trend, visto che di tuo ragioneresti meglio
    considera che il mio trasloco sarà una 30ina di volte più peso del tuo, io sclero solo all'idea, con tutto il resto che ho sulle spalle; ora passo a casa e magari posto un po' di foto
    c'� del lardo in Garfagnana

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