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Discussione: Oscenità, pudore

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  1. #1
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Ovvio, ma ne consegue un modo di comportarsi....
    La Donna che si impone, che detta lei le regole, che spadroneggia sull'Uomo, che vuole e pretende l'ultima parola su tutto....magari raggiunge le alte vette della scala sociale. Ma reca danno all'armonia: coniugale, familiare e di riflesso civile.
    Idem l'Uomo che viene meno al suo carisma, alla sua missione di padre, marito, educatore delegando ogni cosa a lei, alla scuola, alla società.....

    Tutto Dark ruota intorno a sottili equilibri. Toccarli, modificarli, addirittura capovolgerli, provoca guasti esiziali! Provoca solitudine, provoca smarrimento (soprattutto nei figli), provoca solitudine, alla fine.
    Sbagli concettualmente.
    Non è la donna che si impone e detta le regole. E' la persona che si impone e detta le regole a sbagliare. Uomo o donna che sia. Non c'è una missione dell'uomo e una della donna. Siamo persone e agiamo da persone. Con il nostro carattere e i nostri difetti. Il problema tuo è fare una distinzione tra "carismi" di uomini e donne. Che non esistono, se non in una ormai arcaica concezione sociale. Che per fortuna è superata.
    Se una donna è di carattere forte e determinato, quello sarà il suo modo di procedere. Prevaricare no, è sbagliato, ma come lo è quando lo fa un uomo. Nella stessa identica maniera. Quindi non è accettabile puntare il dito contro "la donna che si impone". Vale da ambo le parti.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  2. #2
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Sbagli concettualmente.
    Non è la donna che si impone e detta le regole. E' la persona che si impone e detta le regole a sbagliare. Uomo o donna che sia. Non c'è una missione dell'uomo e una della donna. Siamo persone e agiamo da persone. Con il nostro carattere e i nostri difetti. Il problema tuo è fare una distinzione tra "carismi" di uomini e donne. Che non esistono, se non in una ormai arcaica concezione sociale. Che per fortuna è superata.
    Se una donna è di carattere forte e determinato, quello sarà il suo modo di procedere. Prevaricare no, è sbagliato, ma come lo è quando lo fa un uomo. Nella stessa identica maniera. Quindi non è accettabile puntare il dito contro "la donna che si impone". Vale da ambo le parti.
    Mi viene da piangere
    Il pudore è una qualità assolutamente unisex, Laura. Oggi invece è considerato un difetto. Siamo partiti da lì, no? Oggi ciò che conta è prevalere, farcela, imporsi: costi quel che costi. Ed io ti dico no, ci sono costi troppo alti. Ci sono prezzi che la Famiglia, la Coppia e la Società stanno pagando amaramente!
    Invece che la voce di Dio, stiamo ascoltando e assecondando la voce del Maligno.
    amate i vostri nemici

  3. #3
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Mi viene da piangere
    Il pudore è una qualità assolutamente unisex, Laura. Oggi invece è considerato un difetto. Siamo partiti da lì, no? Oggi ciò che conta è prevalere, farcela, imporsi: costi quel che costi. Ed io ti dico no, ci sono costi troppo alti. Ci sono prezzi che la Famiglia, la Coppia e la Società stanno pagando amaramente!
    Invece che la voce di Dio, stiamo ascoltando e assecondando la voce del Maligno.
    Guarda che sei tu che hai tirato in ballo la donna. Se è una qualità unisex, cosa c'entra la donna che si impone e bla bla bla?
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  4. #4
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Guarda che sei tu che hai tirato in ballo la donna. Se è una qualità unisex, cosa c'entra la donna che si impone e bla bla bla?
    No, ti prego, torna indietro e rileggi.
    amate i vostri nemici

  5. #5
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Mi viene da piangere
    Il pudore è una qualità assolutamente unisex, Laura. Oggi invece è considerato un difetto. Siamo partiti da lì, no? Oggi ciò che conta è prevalere, farcela, imporsi: costi quel che costi. Ed io ti dico no, ci sono costi troppo alti. Ci sono prezzi che la Famiglia, la Coppia e la Società stanno pagando amaramente!
    Invece che la voce di Dio, stiamo ascoltando e assecondando la voce del Maligno.
    tieni conto che partiamo da questa roba, testimoniata dalla scrittrice Rosella Postorino:

    Una volta un uomo mi disse che non ero di buon comando. «Era una frase che usava mia madre per parlare di certi domestici che avevamo in casa: non sono di buon comando», mi spiegò. «Come te».
    Una volta un uomo mi disse che i sampietrini erano fatti per costringere le donne a star zitte: troppo impegnate, con i tacchi, a non inciamparsi e cadere. E rise, perché portavo i tacchi pure io.
    Una volta un uomo mi disse che lui e altri due uomini, la mattina dopo una serata letteraria, si erano telefonati per parlare di me. «È un cioccolatino», aveva commentato uno, «ma chissà se qualcuno di noi la scarterà».
    Una volta un uomo mi disse, dopo che lo avevo rifiutato: «Sembri così sensuale, e invece». Non pensò di non essere abbastanza attraente o che non sopportassi l’odore delle sue ascelle. Pensò che fossi un po’ frigida, perché non volevo andare a letto con lui.
    Una volta un uomo mi disse: «Complimenti, anche se io non leggo le donne. Ma mia moglie dice che è brava». Me lo dicono spesso, gli uomini: i medici che mi visitano, i sindaci che mi invitano a presentare i miei libri nei loro comuni, i presidi delle scuole dove le professoresse di italiano fanno leggere agli studenti i miei romanzi.
    Una volta un uomo mi disse che non aveva mai letto Alice Munro perché parlava di temi che non lo riguardavano. «Tipo?» chiesi. «Tipo la maternità», rispose. «Ma tu non sei nato da una madre?» obiettai. Qualche anno dopo Alice Munro vinse il Nobel per la Letteratura, e non so se a quel punto lui l’abbia letta.
    Una volta a una festa un uomo di potere guardò una mia coetanea e disse: «Puzza proprio di miseria». Dissi: «Chissà allora che odore emano io, secondo te, vista la classe sociale da cui provengo». «Che c’entra?», replicò. «Tu sei così sexy, sembri una squaw». E non si rese conto di quante categorie avesse insultato in una sola frase.
    Una volta un uomo, un docente universitario seduto a cena accanto a me, mi disse che mangiavo in modo erotico. Il mio compagno mi sedeva di fianco. La mattina dopo il docente espresse il desiderio di viaggiare in macchina con me, verso il convegno all’estero che ci aspettava. Risposi che avrei viaggiato con il mio compagno. Durante il convegno, quel docente denigrò il mio romanzo, criticandolo davanti a studenti, professori e altri scrittori, senza averlo letto. Anzi, rivendicando proprio il diritto di criticarlo senza leggerlo. Poi, tornato in Italia, mi invitò a parlare di quello stesso romanzo nella sua facoltà: perché mi stimava molto, disse.
    Ogni volta che non ho abbassato la testa davanti a ciascuno di questi uomini, loro mi hanno detto che ero aggressiva, arrogante, che qualche scappellotto da mio padre me lo sarei meritato, da piccola.
    Potrei scrivere pagine intere sulla violenza delle parole che gli uomini rivolgono alle donne. Eccone una.


    cioè, i discorsi tuoi arrivano a donne che hanno subito queste cose, nel mondo mio e tuo;

    a te viene da piangere...

    io mi vergogno, per tutti noi; anche se forse non sono così, questa merda ci è comunque rimasta appiccicata addosso, e l'ultima cosa di cui dovremmo preoccuparci è andare a fare le pulci alle donne che si auto-determinano in modi che possono non piacerci.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    omissis
    .....io mi vergogno, per tutti noi.... questa merda ci è comunque rimasta appiccicata addosso....
    Con tutto il rispetto dovuto alla tua legittima opinione personale, mi permetto dissentire. Incamminandomi verso il ben meritato rogo, dichiaro che devo già farmi carico del peccato del signor Adamo, pagandone il fio. Quindi come "Colpe generali", ho già dato. Mi sento responsabile (con vergogna o orgoglio, dipende) solo ed esclusivamente dei miei atti. L'autoflagellazione non fa parte dei miei vizi.

  7. #7
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Con tutto il rispetto dovuto alla tua legittima opinione personale, mi permetto dissentire. Incamminandomi verso il ben meritato rogo, dichiaro che devo già farmi carico del peccato del signor Adamo, pagandone il fio. Quindi come "Colpe generali", ho già dato. Mi sento responsabile (con vergogna o orgoglio, dipende) solo ed esclusivamente dei miei atti. L'autoflagellazione non fa parte dei miei vizi.
    figurati... sarei tentato anche io; ma non sono troppo capace di assolvermi; non per "femminismo" - quello lo devono esperire le donne - ma perché comunque di quella mentalità siamo impregnati, anche inconsapevolmente; al meno, siamo collaterali.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #8
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    tieni conto che partiamo da questa roba, testimoniata dalla scrittrice Rosella Postorino:

    Una volta un uomo mi disse che non ero di buon comando. «Era una frase che usava mia madre per parlare di certi domestici che avevamo in casa: non sono di buon comando», mi spiegò. «Come te».
    Una volta un uomo mi disse che i sampietrini erano fatti per costringere le donne a star zitte: troppo impegnate, con i tacchi, a non inciamparsi e cadere. E rise, perché portavo i tacchi pure io.
    Una volta un uomo mi disse che lui e altri due uomini, la mattina dopo una serata letteraria, si erano telefonati per parlare di me. «È un cioccolatino», aveva commentato uno, «ma chissà se qualcuno di noi la scarterà».
    Una volta un uomo mi disse, dopo che lo avevo rifiutato: «Sembri così sensuale, e invece». Non pensò di non essere abbastanza attraente o che non sopportassi l’odore delle sue ascelle. Pensò che fossi un po’ frigida, perché non volevo andare a letto con lui.
    Una volta un uomo mi disse: «Complimenti, anche se io non leggo le donne. Ma mia moglie dice che è brava». Me lo dicono spesso, gli uomini: i medici che mi visitano, i sindaci che mi invitano a presentare i miei libri nei loro comuni, i presidi delle scuole dove le professoresse di italiano fanno leggere agli studenti i miei romanzi.
    Una volta un uomo mi disse che non aveva mai letto Alice Munro perché parlava di temi che non lo riguardavano. «Tipo?» chiesi. «Tipo la maternità», rispose. «Ma tu non sei nato da una madre?» obiettai. Qualche anno dopo Alice Munro vinse il Nobel per la Letteratura, e non so se a quel punto lui l’abbia letta.
    Una volta a una festa un uomo di potere guardò una mia coetanea e disse: «Puzza proprio di miseria». Dissi: «Chissà allora che odore emano io, secondo te, vista la classe sociale da cui provengo». «Che c’entra?», replicò. «Tu sei così sexy, sembri una squaw». E non si rese conto di quante categorie avesse insultato in una sola frase.
    Una volta un uomo, un docente universitario seduto a cena accanto a me, mi disse che mangiavo in modo erotico. Il mio compagno mi sedeva di fianco. La mattina dopo il docente espresse il desiderio di viaggiare in macchina con me, verso il convegno all’estero che ci aspettava. Risposi che avrei viaggiato con il mio compagno. Durante il convegno, quel docente denigrò il mio romanzo, criticandolo davanti a studenti, professori e altri scrittori, senza averlo letto. Anzi, rivendicando proprio il diritto di criticarlo senza leggerlo. Poi, tornato in Italia, mi invitò a parlare di quello stesso romanzo nella sua facoltà: perché mi stimava molto, disse.
    Ogni volta che non ho abbassato la testa davanti a ciascuno di questi uomini, loro mi hanno detto che ero aggressiva, arrogante, che qualche scappellotto da mio padre me lo sarei meritato, da piccola.
    Potrei scrivere pagine intere sulla violenza delle parole che gli uomini rivolgono alle donne. Eccone una.


    cioè, i discorsi tuoi arrivano a donne che hanno subito queste cose, nel mondo mio e tuo;

    a te viene da piangere...

    io mi vergogno, per tutti noi; anche se forse non sono così, questa merda ci è comunque rimasta appiccicata addosso, e l'ultima cosa di cui dovremmo preoccuparci è andare a fare le pulci alle donne che si auto-determinano in modi che possono non piacerci.
    E tu pensa che tutte le donne almeno una volta si sono sentite così. I commenti sulle donne - lasciando perdere ovviamente l'ironia che si può fare in un gruppo di amici - si sprecano, in ogni contesto e classe sociale. Le discriminazioni, non ne parliamo.
    Una mia cara amica ha trascorso anni ad essere insultata e umiliata dall'ex marito. E perché usciva con le amiche e faceva tardi la sera (a far tanto, una volta al mese), e perché non chinava la testa, perché si ribellava, perché non era abbastanza brava a tenere pulita la casa, o ad occuparsi del figlio. Mi piacerebbe sapere cosa avrebbe consigliato a lei Cono. Io le ho consigliato di mandarlo a fanchiulo. E per fortuna, alla fine lo ha fatto.
    Ben vengano le donne che si autodeterminano, che sanno come rimettere al loro posto quelli che al loro posto non ci sanno stare.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  9. #9
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    E tu pensa che tutte le donne almeno una volta si sono sentite così. I commenti sulle donne - lasciando perdere ovviamente l'ironia che si può fare in un gruppo di amici - si sprecano, in ogni contesto e classe sociale. Le discriminazioni, non ne parliamo.
    Una mia cara amica ha trascorso anni ad essere insultata e umiliata dall'ex marito. E perché usciva con le amiche e faceva tardi la sera (a far tanto, una volta al mese), e perché non chinava la testa, perché si ribellava, perché non era abbastanza brava a tenere pulita la casa, o ad occuparsi del figlio. Mi piacerebbe sapere cosa avrebbe consigliato a lei Cono. Io le ho consigliato di mandarlo a fanchiulo. E per fortuna, alla fine lo ha fatto.
    Ben vengano le donne che si autodeterminano, che sanno come rimettere al loro posto quelli che al loro posto non ci sanno stare.
    Spero almeno si sia risparmiata le botte, anche se lascia il segno la violenza psicologica.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  10. #10
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Spero almeno si sia risparmiata le botte, anche se lascia il segno la violenza psicologica.
    Si, quelle se le è risparmiate. Ma come tu dici, la violenza psicologica lascia il segno. A volte è anche peggio. Soprattutto considerando che continua a cercare di prevaricarla ancora oggi, a 5 anni dalla separazione.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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  11. #11
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Ben vengano le donne che si autodeterminano, che sanno come rimettere al loro posto quelli che al loro posto non ci sanno stare.
    la verità è che se io fossi una donna, andrei in giro col FAL e 10 caricatori, colpo in canna e selettore su automatico, la raffica; questo spiega la risposta a rdc.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #12
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    la verità è che se io fossi una donna, andrei in giro col FAL e 10 caricatori, colpo in canna e selettore su automatico, la raffica; questo spiega la risposta a rdc.
    Eh, bravo, anche io vorrei andare in giro col Fal. O meglio ancora, con un m4, che è il mio preferito in assoluto! Purtroppo poi si scivola nel penale
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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  13. #13
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Eh, bravo, anche io vorrei andare in giro col Fal. O meglio ancora, con un m4, che è il mio preferito in assoluto! Purtroppo poi si scivola nel penale
    la solita femminuccia
    l'M4 è un calibro da signorinelle, tutto firmato e buono per i centri abitati e scontri ravvicinati proprio da aperitivo
    c'� del lardo in Garfagnana

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