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Risultati da 256 a 270 di 521

Discussione: Oscenità, pudore

  1. #256
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Vietatissimo!
    Come ti permetti?!
    L’uomo porta i pantaloni!!
    Peccato scendere nel banale....
    Si parla di Armonia, Efua. Di collaborazione, di aiuto reciproco....

    "Non è bene che l'Uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli sia SIMILE" (Genesi 1)

    Mi dici a che serve la guerra fra i sessi? Te lo dico io: a generare solitudine. Infelicità. Smarrimento. Proprio ciò che ci sta passando sotto gli occhi ogni giorno.
    amate i vostri nemici

  2. #257
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    Conino, su questa guerra tu ci metti del tuo raccontandola come la racconti, se non te ne fossi accorto.
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  3. #258
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non capisco: cioè, non si capisce chi sarebbe il soggetto di questo appiattire; chi è ? e come fa ad "appiattire" ? e perché si dovrebbe vergognare ?



    nella sostanza, lo dici tu citando questo documento; ora te lo spiego:


    prima di tutto, chi decide cosa sarebbe "la donna" ? e poi, sei tu che giudichi "quello che fa", censurando un qualcosa che definisci "appiattire"; pertanto, in effetti intervieni su quell'auto-determinazione; vediamo:


    ora, se io fossi donna, non avrei piacere che qualcuno affermi quale sarebbe o dovrebbe essere la mia vocazione; in base a che, poi ???


    bene: quindi, se una donna decide che che il suo destino non è irrevocabilmente unito a quello di quell'uomo, è qualcosa di meno, di sbagliato;


    e se invece una donna avesse altre qualità ? o se queste fossero di un uomo ?


    ma perché mai queste dovrebbero essere prerogative femminili ?



    tutta questa pippa, in effetti giudica quello che una donna fa, e prescrive ciò che si ritiene buono e giusto;

    col risultato che l'autorità morale di un papa finisce col legittimare chi, vedendo una donna che non corrisponda a questo "modello", trovi moralmente lecito e ammissibile opporsi al desiderio dell'individuo-donna di non corrispondere a questo stereotipo e a questi "carismi";

    e tu chiami questo "appiattimento", e sostieni che ci si dovrebbe vergognare di questo, cioè di esercitare la propria libertà o di sostenere chi voglia autodeterminarsi;

    comunque, da uomo posso pure capirti; ma tu sei anche padre di femmine, che sicuramente hanno già sofferto e soffriranno per queste idee e che esponi, subiranno umiliazioni e discriminazioni;
    come disse De Niro, se questo sta bene a te, non sta bene a me, e chi non sa nuotare, affari suoi
    Io, espongo?!?! Ti ho virgolettato le parole del Papa, Axe. La visione della Chiesa, la Donna a tutto tondo, la sua meravigliosa Unicità! Dove tu veda il giudizio è un vero e proprio mistero. Anche di recente, Papa Francesco ha parlato dell'importanza di non cedere all'uniformità, all'indistinto, all'appiattimento su un unico modello di cultura...

    "Le diversità sono doni da condividere, le diversità sono doni preziosi! Siate profeti di questo, con la vostra vita. E Colui che fa l’armonia fra le diversità è lo Spirito Santo, che è il maestro dell’armonia. L’uniformità uccide. La diversità in armonia fa crescere. Non dimenticatevi di questo. Diversità in armonia”.

    https://www.acistampa.com/story/2495...KkyugdNBWWWw8i
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  4. #259
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Io, espongo?!?! Ti ho virgolettato le parole del Papa, Axe. La visione della Chiesa, la Donna a tutto tondo, la sua meravigliosa Unicità! Dove tu veda il giudizio è un vero e proprio mistero. Anche di recente, Papa Francesco ha parlato dell'importanza di non cedere all'uniformità, all'indistinto, all'appiattimento su un unico modello di cultura...

    "Le diversità sono doni da condividere, le diversità sono doni preziosi! Siate profeti di questo, con la vostra vita. E Colui che fa l’armonia fra le diversità è lo Spirito Santo, che è il maestro dell’armonia. L’uniformità uccide. La diversità in armonia fa crescere. Non dimenticatevi di questo. Diversità in armonia”.
    ma come ???
    non è un giudizio questo ? le "diversità" = buone, l'"appiattimento" = cattivo;

    ma se una dottrina dicesse che è "appiattimento" il tuo desiderio che i tuoi figli, invece di fare gli operai in Sammontana, si laureino e facciano un lavoro più gratificante, come la prenderesti ? eh, ora vogliono tutti il figlio dottore, pure i piercoli...

    per le donne vale esattamente lo stesso discorso:
    a parte le questioni - connesse - di costume, discriminazione e rapporti in via generale, quei ruoli che la dottrina dei carismi che riproponi prospetta, conservano di fatto uno status di sfruttamento e iniquità, che si vede molto bene nelle società un po' più arretrate della nostra, ma che è chiarissimo anche qui;

    a te sfugge proprio il punto generale della questione:

    dire a qualcuno, non importa se donna, gay, operaio e non istruito, né possidente, straniero, ecc... che per la sua condizione di nascita e non per le sue capacità o incapacità comprovate dovrebbe comportarsi in un determinato modo, anziché in un altro, è un atto ostile;

    non importa che lo dica un papa in un discorso infiocchettato di belle parole; sempre di un tentativo d condizionare l'auto-determinazione e la libertà altrui si tratta;

    è una cosa perfettamente legittima, come sarebbe legittimo che io dicessi: i figli di Cono non dovrebbero studiare, altrimenti, chi li produce i gelati ? non è bello andare al bar e prendersi una bella coppetta Sammontana, come quando eravamo bambini ? piccoli Coni, non appiattite tutto, restate bravi operai, siccome furono i lombi da cui foste generati !

    ma se io affermassi un'idea del genere e non fossi del tutto idiota, dovrei aspettarmi una certa ostilità da parte tua e dei tuoi figlioli: ti piace il gelato ? vacci tu in Sammontana !

    a Roma si dice: fare il frocio col culo degli altri; a te piace la società non appiattita, ma il sacrificio per conservare questa diversità lo dovrebbero fare le donne; eh, bella fi'a...
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #260
    L'avatar di dietrologo
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    Cono ha raggiunto il suo obbiettivo che sarebbe focalizzare su se stesso nel bene e nel male le attenzioni . Lo sta facendo da anni ed il giochetto gli riesce sempre...ergo le mille sfaccettature dell'ego umano , Dio il papa e altri servono per lo scopo
    Ultima modifica di dietrologo; 02-05-2024 alle 13:17

  6. #261
    Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
    Cono ha raggiunto il suo obbiettivo ...omissis.....Lo sta facendo da anni ed il giochetto gli riesce sempre...omissis...Dio il papa e altri servono per lo scopo

    e se fosse in realtà, una personalizzazione del Maligno?

    ...l'Evangelista dice: "sia il vostro parlare si no no; il di più viene dal Maligno...", ed il chiedergli un "Si-No" lo fa fuggire a gambe levate...


    e se cono fosse lo dimonio....jpg

  7. #262
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    Papa Francesco ha parlato dell'importanza di non cedere all'uniformità, all'indistinto, all'appiattimento su un unico modello di cultura...
    Se non fosse che di modello unico, proporreste il vostro, uniforme ed appiattito, almeno dai concetti espressi.

    Dove tu, il Papa e altri vediate questa uniformità, appiattimento ed indistinto non lo so.
    Personalmente mi pare di poter distinguere le persone, la varietà e le differenze, personali e di genere.
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  8. #263
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    Quando la finirete di provocarmi delle erezioni cutanee?
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  9. #264
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    Non hai pudori di pelle?
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  10. #265
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Non hai pudori di pelle?
    Ho più pelle che brividi.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  11. #266
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    ma come ???
    non è un giudizio questo ? le "diversità" = buone, l'"appiattimento" = cattivo;

    ma se una dottrina dicesse che è "appiattimento" il tuo desiderio che i tuoi figli, invece di fare gli operai in Sammontana, si laureino e facciano un lavoro più gratificante, come la prenderesti ? eh, ora vogliono tutti il figlio dottore, pure i piercoli...

    per le donne vale esattamente lo stesso discorso:
    a parte le questioni - connesse - di costume, discriminazione e rapporti in via generale, quei ruoli che la dottrina dei carismi che riproponi prospetta, conservano di fatto uno status di sfruttamento e iniquità, che si vede molto bene nelle società un po' più arretrate della nostra, ma che è chiarissimo anche qui;

    a te sfugge proprio il punto generale della questione:

    dire a qualcuno, non importa se donna, gay, operaio e non istruito, né possidente, straniero, ecc... che per la sua condizione di nascita e non per le sue capacità o incapacità comprovate dovrebbe comportarsi in un determinato modo, anziché in un altro, è un atto ostile;

    non importa che lo dica un papa in un discorso infiocchettato di belle parole; sempre di un tentativo d condizionare l'auto-determinazione e la libertà altrui si tratta;

    è una cosa perfettamente legittima, come sarebbe legittimo che io dicessi: i figli di Cono non dovrebbero studiare, altrimenti, chi li produce i gelati ? non è bello andare al bar e prendersi una bella coppetta Sammontana, come quando eravamo bambini ? piccoli Coni, non appiattite tutto, restate bravi operai, siccome furono i lombi da cui foste generati !

    ma se io affermassi un'idea del genere e non fossi del tutto idiota, dovrei aspettarmi una certa ostilità da parte tua e dei tuoi figlioli: ti piace il gelato ? vacci tu in Sammontana !

    a Roma si dice: fare il frocio col culo degli altri; a te piace la società non appiattita, ma il sacrificio per conservare questa diversità lo dovrebbero fare le donne; eh, bella fi'a...
    La Chiesa non dà un giudizio personale. Parte sempre dal concetto di Libertà, Axe. Allo stesso modo di Dio: indica, propone, analizza la società coi suoi pregi e con le sue contraddizioni....
    La Donna deve ritrovare chi è, cos'è nel profondo! Ciò non implica come viene banalizzato da alcuni, che debba "stare al suo posto" o "a fare l'uncinetto". Le parole del Papa oltre che bellissime, non si prestano a equivoci o interpretazioni. Se le leggessimo abbandonando gli steccati ideologici e gli anticlericalismi di principio, ci accorgeremmo che toccano il punto fondamentale del problema che stiamo trattando: ognuno è prezioso, ognuno è amato. Nella sua propria Essenza! Ognuno (Uomo o Donna che sia) è chiamato ad essere collaboratore, non competitor, dell'Altro. Appoggio. Aiuto, come dice la Genesi. Oggi, nella nostra sub-cultura, l'Altro (il Marito, la Moglie, il compagno, la compagna, il capufficio, il collega di lavoro eccetera) è un avversario. Uno che ci limita.
    amate i vostri nemici

  12. #267
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Cono ha raggiunto il suo obbiettivo che sarebbe focalizzare su se stesso nel bene e nel male le attenzioni . Lo sta facendo da anni ed il giochetto gli riesce sempre...ergo le mille sfaccettature dell'ego umano , Dio il papa e altri servono per lo scopo
    Ho 64 anni Michele, non 14. L'argomento (attualissimo e interessantissimo) è stato aperto da un altro vecchietto come noi....
    A fronte di due guerre spaventose, delle morti sul lavoro, del clima impazzito e di mille altri problemi intorno a noi....ci interessa invece un tema come questo. Ci stimola, ci fa riflettere su una questione etica che riguarda Pudore e oscenità. Vuol dire che siamo vivi, che ancora dentro noi ci sono corde che vibrano e suonano.
    amate i vostri nemici

  13. #268
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La Chiesa non dà un giudizio personale. Parte sempre dal concetto di Libertà, Axe. Allo stesso modo di Dio: indica, propone, analizza la società coi suoi pregi e con le sue contraddizioni....
    ok, questo è legittimo; però, se poi dici questo:
    La Donna deve ritrovare chi è, cos'è nel profondo!
    l'individuo-donna non deve un caxxo a nessuno; lo decide lei quello che vuol fare o non fare, essere o non essere; non è che arriva un papa o qualcun altro a dire alla donna come deve essere;

    esattamente come a te nessuno si permette di dire a quale stile di vita aderire; non so se afferri il punto;

    Ciò non implica come viene banalizzato da alcuni, che debba "stare al suo posto" o "a fare l'uncinetto". Le parole del Papa oltre che bellissime, non si prestano a equivoci o interpretazioni. Se le leggessimo abbandonando gli steccati ideologici e gli anticlericalismi di principio, ci accorgeremmo che toccano il punto fondamentale del problema che stiamo trattando: ognuno è prezioso, ognuno è amato. Nella sua propria Essenza! Ognuno (Uomo o Donna che sia) è chiamato ad essere collaboratore, non competitor, dell'Altro. Appoggio. Aiuto, come dice la Genesi. Oggi, nella nostra sub-cultura, l'Altro (il Marito, la Moglie, il compagno, la compagna, il capufficio, il collega di lavoro eccetera) è un avversario. Uno che ci limita.
    se quelle parole fossero "bellissime", come sostieni, tutti, o quasi tutti noi che siamo qui - tutte persone normalissime; non è un circolo di femministe radicali - dovremmo essere più o meno d'accordo;

    al contrario, questo modo di vedere il ruolo della donna non è condiviso da nessuno; e questo perché tutti capiscono al volo che dietro i lustrini e le paillettes c'è il solito vecchio discorso tradizionalista che vuole la donna in un certo ruolo; i papi fanno 'sti discorsi consapevoli che qui non hanno uditorio, ma vogliono acchiappare nei paesi emergenti, principalmente America-Latina e residue aree rurali e tradizionaliste occidentali;

    la cosa è chiarissima in tutto il mondo non-occidentale; da noi l'opinione è diversa, ma restano tanti comportamenti e idee radicate; idee brutte, in una società in cui la donna che non corrisponde alle esigenze e al ruolo che viene proposto rischia sempre umiliazioni, violenza e non di rado la vita;
    poi, oh, se credi, le opinioni son le tue, e la faccia pure.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #269
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Se non fosse che di modello unico, proporreste il vostro, uniforme ed appiattito, almeno dai concetti espressi.

    Dove tu, il Papa e altri vediate questa uniformità, appiattimento ed indistinto non lo so.
    Personalmente mi pare di poter distinguere le persone, la varietà e le differenze, personali e di genere.
    L'unico modello è il denaro, Laura. L'economia. I numeri. Siamo valutati per ciò che produciamo, per la ricchezza prodotta, per i risultati che otteniamo. Anche a scuola....debiti e crediti. Un figlio? Ommioddio, quanto mi costerebbe? Sposarsi? Prima il mutuo, la casa, l'assicurazione...
    Tutta questa sub-cultura sta uccidendo le Persone. Corriamo corriamo corriamo senza sapere perché, senza sapere verso cosa. E siamo sempre più soli e infelici.
    amate i vostri nemici

  15. #270
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Quando la finirete di provocarmi delle erezioni cutanee?
    Ahahahah ti piace Neri Marcore'? Ieri è uscita questa sua interessante osservazione, sul Pudore. Te la lascio, poi lunedì mi dici se hai ancora prurito.

    Nello specchio del suo primo film da regista Neri Marcorè ritrova se stesso, in un panorama di Italia Anni ’60 che non serve solo a rievocare e a rimpiangere, ma anche, e soprattutto, a fare paragoni: «C’erano, allora, nell’affrontare la vita, semplicità, ingenuità, pudore, rapporti umani meno frenetici. Quella è stata la nostra Belle Epoque, con il boom economico e un benessere che riguardava tutti gli strati della società. Non mi ritengo nostalgico, sono nato nel ’66, i mie ricordi cominciano negli Anni ’70, però quello, per l’Italia, è un periodo fondamentale».

    Siamo nell’epoca del politically correct a tutti i costi. Che ne dice?
    «È vero, c’è un fraintendimento continuo di tutto, un’ipersensibilità spinta, esagerata. Se faccio una battuta su quel tavolino e dico che non mi piace, può arrivare quello che l’ha costruito e sostenere che sto offendendo la sua identità. Gli approcci risentono di tutto questo. Penso ai bambini di oggi super-protetti dallo scudo dei genitori, e a quelli di ieri che, invece, erano spinti a sviluppare gli anticorpi e a trovare la propria identità da soli, per strada, magari litigando e facendo a botte. Il bene e il male ce l’abbiamo dentro, è impossibile disinnescare l’impulso negativo, bisogna maturare un processo endogeno, che non può essere imposto da fuori. L’iper-correttismo artificiale non serve a nulla. Lo trovo idiota».

    L’intervista integrale di Fulvia Caprara su La Stampa
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