Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
Quando la finirete di provocarmi delle erezioni cutanee?
Ahahahah ti piace Neri Marcore'? Ieri è uscita questa sua interessante osservazione, sul Pudore. Te la lascio, poi lunedì mi dici se hai ancora prurito.

Nello specchio del suo primo film da regista Neri Marcorè ritrova se stesso, in un panorama di Italia Anni ’60 che non serve solo a rievocare e a rimpiangere, ma anche, e soprattutto, a fare paragoni: «C’erano, allora, nell’affrontare la vita, semplicità, ingenuità, pudore, rapporti umani meno frenetici. Quella è stata la nostra Belle Epoque, con il boom economico e un benessere che riguardava tutti gli strati della società. Non mi ritengo nostalgico, sono nato nel ’66, i mie ricordi cominciano negli Anni ’70, però quello, per l’Italia, è un periodo fondamentale».

Siamo nell’epoca del politically correct a tutti i costi. Che ne dice?
«È vero, c’è un fraintendimento continuo di tutto, un’ipersensibilità spinta, esagerata. Se faccio una battuta su quel tavolino e dico che non mi piace, può arrivare quello che l’ha costruito e sostenere che sto offendendo la sua identità. Gli approcci risentono di tutto questo. Penso ai bambini di oggi super-protetti dallo scudo dei genitori, e a quelli di ieri che, invece, erano spinti a sviluppare gli anticorpi e a trovare la propria identità da soli, per strada, magari litigando e facendo a botte. Il bene e il male ce l’abbiamo dentro, è impossibile disinnescare l’impulso negativo, bisogna maturare un processo endogeno, che non può essere imposto da fuori. L’iper-correttismo artificiale non serve a nulla. Lo trovo idiota».

L’intervista integrale di Fulvia Caprara su La Stampa