Doppio
Elogio all'uomo invisibile e alla donna specchio...
Cono cerca la perfezione
e allora andiamo alla citazione ripresa da un verso dell'opera "Eloisa to Abelard" del poeta inglese Alexander Pope
"Com'è felice il destino dell'incolpevole vestale!
Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.
Infinita letizia della mente immacolata!
Ogni preghiera accettata, e ogni desiderio rinunciato."...
vediamo che mi dice
Cono lascia fuori le sacre scritture da qui. Non siamo nella sezione religione.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Se se, pensi di spegnere cosi’ l’ardore delle mele
Ultima modifica di efua; 18-04-2024 alle 11:04
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Quello che ho detto giorni addietro, caro: il pudore è una qualità, non un difetto. È l'epidermide dell'Anima, diceva Victor Hugo.
amate i vostri nemici
può darsi, ma mi sembra dipenda molto da metri soggettivi o culturali;
per esempio, io trovo oscena la declamazione dei sentimenti, segno di poco pudore, volgarizzazione di quei sentimenti; da toscano dovresti capirmi bene, visto che vivi in un luogo dove se si vuol bene a qualcuno lo si piglia a male parole, mentre in caso contrario vige l'indifferenza;
mentre ciò che è generalmente giudicato come impudico lo leggo come un bisogno di essere visti e considerati, ma non qualcosa che susciti in me un giudizio di disprezzo;
a questo punto, uno potrebbe legittimamente obiettare: ma non ha un bisogno analogo anche chi si sdilinquisce sui sentimenti ?
certo, ma ha una maggior disinvoltura ricattatoria;
perché io posso anche difendermi da qualcuno che mette in mostra il proprio corpo, ché è una forma ancora leale di aggressività; leale nel senso che il comune sentimento del pudore mi protegge;
ma chi esibisce i sentimenti mi costringe ad un'intimità che potrei non volere e che entra a tradimento, dalla porta di servizio; in concreto, se io mostro la fava ad una forumista, quella cestina la foto e magari mi sputtana, e io sono giustamente il cattivo;
ma se io dico: buaaaa, mi ha lasciato la fidanzataaaa, cattivaaaa , magari tu potresti pure pensare: bene ha fatto perché tu se'na bella testina di caxxo..., oppure niente; ma ti senti in qualche modo obbligato a dire qualcosa di solidale, e magari non ti va, non vuoi essere emotivamente coinvolto o sentirti in dovere di pronunciarti su una cosa;
il pudore è un metro che ha a che vedere con questo.
c'� del lardo in Garfagnana
Esiste un pudore dei sentimenti, infatti: un pudore interiore che ti porti sempre appresso....
Non lo si impara, il pudore. O ce l'hai, innato, o non ce l'hai.
Nei comportamenti, nel linguaggio, nei pensieri.
amate i vostri nemici
mah... se il pudore fosse innato, come sostieni, dovresti avere un solo modello uniforme di pudicizia nel corso del tempo e in tutte le culture, mentre evidentemente non è così;
i nordeuropei possono avere mille disgrazie, ma chiedi loro come va ? quelli ti fanno un medio sorriso di circostanza e rispondono: bene, grazie; noi meridionali sgraniamo tutto il rosario delle sciagure più intime, persino all'impiegato delle poste, incuranti della sollecitazione emotiva - una forma di violenza - ma anche consapevoli che quello si mostra interessato per cortesia, mentre ti chiede di firmare per la raccomandata e pensa al conto del carrozziere.
c'� del lardo in Garfagnana
sai che non capisco ?
hai scritto che il pudore sarebbe innato, ok ? ora scrivi che è "personale", indipendentemente dalla cultura, ok ?
allora: se fosse vero quello che sostieni, dovresti avere un senso del pudore innato da persona a persona, non influenzato dai costumi sociali; pertanto, dovresti avere, in mezzo a donne africane con le puppe di fòri, qualcuna che per istinto innato si copre fino alle caviglie, così, per scelta; ma non è così; il costume pudico è mediamente uniforme, a seconda delle società e del tempo, con un comportamento medio e ridotte eccentricità, tipo gaussiana, la consunzione dei gradini di una chiesa antica
il pudore sembrerebbe essere proprio oggetto di conflitto politico: la società maschile islamica impone alle donne la pudicizia del velo, e quelle non sono d'accordo, e si fanno persino ammazzare - loro, e i loro amici maschi - per ribellarsi a quell'idea di pudore;
ora, se tutto ciò fosse naturale, non dovresti avere conflitti di questo tipo, e lo standard che segue tua figlia dovrebbe essere identico in tutto il mondo; per i giapponesi è assolutamente sconveniente soffiarsi il naso in pubblico; gli arabi son contenti se da ospite fai un rutto a tavola, segno di apprezzamento per la cucina, ma si incazzano se per sbaglio mostri loro le suole delle scarpe e considerano i cani come animali spregevoli.
c'� del lardo in Garfagnana
amate i vostri nemici
Appunto, sei vecchio come me e ancora non hai capito che non puoi dominare il mondo e renderlo come piace a te , dovresti invece impegnarti a capire te stesso.
Il problema è serio finché convivi con altri perché non puoi fare danni e imporre le tue condizioni col paravento religione
Ultima modifica di dietrologo; 23-04-2024 alle 12:24
A questo punto non capisco cosa debbano o non debbano capire le donne
Se c'è poi una categoria che ha imparato nella storia il pudore quella è la categoria delle donne, costrette ed educate al pudore e quelle che svariavano venivano bruciate, sedate, lobotomizzate e/o rinchiuse in manicomio o ballavano la taranta
Essere sé stesse, Breakthru! Riscoprire la loro stupenda peculiarità. Non deturparla. Non cedere alla spinta dell'emulazione dell'uomo ("verso di lui sarà il tuo istinto") ma accettare e amare ciò che è: una Meraviglia Assoluta
Una Cosa pari all'Uomo in tutto: non "uguale". ("Maschio e Femmina li creò")
Ultima modifica di conogelato; 23-04-2024 alle 11:09
amate i vostri nemici