permettetemi di dire che la conversazione è davvero stimolante. dato che recentemente ho scoperto il "paganesimo", vorrei ricordare ai presenti l'impresa, rimasta nella storia della archeologia, del tedesco schliemann, il quale era un miliardario cultore della religiosità e della civiltà pagane. il predetto schliemann, ai primi del secolo scorso, capeggiò una spedizione archeologica da lui stesso finanziata e vòlta alla ricerca delle antiche vestigia di Ilio, cioè "Troia", che a suo dire doveva essere cercata nella turchia del nord e in prossimità dello stretto dei dardanelli. ora schliemann non cercava la Ilio "storica" cioè quella che fu dai greci colonizzata e assoggettata per ragioni economiche, cioè per ottenere il controllo sullo stretto poc'anzi indicato. sua intenzione era rinvenire le vestigia della Ilio descritta nel poema omerico che prende nome dal "nome" della città. ciò che venne fuori dalla testarda intuizone del miliardario tedesco furono otto strati di "insediamento" e quindi otto possibili Ilio. Alla fine della fiera e fatti i dovuti calcoli si appurò che la citta di omero era realmente esistita. questo per dire cosa? per dire che la tecnica dei copia incolla non funziona tanto, se non per nascondere la propria incapacità di un giudizio sereno dietro ciò che altri hanno detto, e che ovviamente porti acqua al proprio mulino. in secondo luogo da qualche lettura un po' esoterica mi pare di capire che l'arca dell'alleanza, finemente descritta nella bibbia in tutti i particolari e quindi anche nel particolare della potenza distruttiva della stessa arca, non contenesse semplicemente le tavole dell'alleanza, ma lo stesso principio divino, condensato in due "elettrodi" (diremmo oggi) tra i quali vi era passaggio di cerrente elettrica. i due elettrodi, detti in ebraico "urim" e "tummim" reagivano in maniera letale nei punti dell'arca che non erano fatti soltanto di "legname" per quanto pregiato come poteve essere pregiato il legno di cedro. a parte i quattro supporti di legname la parte esterna del contenitore era curiosamente un buon conduttore di elettricità e dato che buon conduttore lo è anche il corpo umano, allora si verificò che il povero "uzzah", il quale non era un fisico, toccando di striscio la parte elettrificata conobbe la morte, a causa per l'appunto di una scarica elettrica. a quanto ricordi l'ultima sede dell'arca fu nel secondo tempio, quello costruito dopo l'esilio babilonese. quale sia stata la sua sorte dopo, io non so dire. probabilmente quando la presenza di dio cessò di manifestarsi nell'arca, quest'ultima, perso ciò che prima conteneva, divenne un oggetto che era meglio nascondere. e di fatti forse, come ha detto qualcuno, oggi si trova in qualche magazzino della CIA o del MOSSAD. chissà?