Nel precedente post ho citato il Vicus Iugarius: nell’Urbe collegava il forum magnum ai fora Holitorium, Bovarium e l’area del porto fluviale.

[Una strada era detta vicus se in un tratto in piano, clivus se in salita. Il termine “via” veniva dato solo a poche strade, come la Via Sacra e la Via Nova].

Il Foro Olitorio (Forum Holitorium in latino) è un'area archeologica alle pendici del Campidoglio tra il Teatro di Marcello e il Foro Boario.

In epoca romana il forum Holitorium era adibito a mercato della frutta e della verdura. Al suo interno c’era una statua bronzea di elefante: l’Elephas Herbarius; una zona era riservata a tre tempietti dedicati rispettivamente a Giano, Speranza e Giunone Sopita.


In primo piano la posizione dei tre templi rettangolari del V sec. a. C. nel Foro Olitorio. Sulla sinistra il Teatro di Marcello. Chi era ? Marco Claudio Marcello era il nipote di Cesare Ottaviano Augusto, figlio della sorella Ottavia, che Augusto aveva designato come suo erede, dandogli in moglie la propria figlia Giulia, ma morto prematuramente.


Veduta di ciò che resta del Teatro di Marcello con le superfetazioni adibite ad abitazioni


Nelle vicinanze c’era il Foro Boario (in latino Forum Boarium o Bovarium), dedicato al mercato del bestiame e della carne.


(dal plastico nel Museo della Civiltà Romana, nel quartiere E.U.R.): in basso, al centro dell’immagine, l’area pianeggiante del foro boario. Anche in questa zona commerciale c’erano dei templi: il tempio e l'ara dedicati ad Ercole Vincitore e il tempio di Portunus (tempio della Fortuna Virilis).

Visibili le fluviali banchine del Portus Tiberinus, adiacente al Pons Aemilius (Ponte Emilio), il più antico ponte in pietra sul Tevere (Tiber).

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