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Discussione: Le relazioni dopo i 40 anni

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  1. #1
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Dopo i quaranta di solito vige la regola dell'"ognuno a casa sua". Ed è molto meglio così.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  2. #2
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Dopo i quaranta di solito vige la regola dell'"ognuno a casa sua". Ed è molto meglio così.
    Credo anch'io che siano le relazioni migliori, quelle.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  3. #3
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Credo anch'io che siano le relazioni migliori, quelle.
    in teoria, sarei d'accordo; però, il piacere di una presenza che non allarma, non rompe i coglioni, ma anzi calma, per motivi imponderabili, può essere insostituibile o diventare una droga; come lo è il suo opposto, per chi ha bisogno di conflitto o tensione, altrimenti si perde in se stesso;

    l'equilibrio nervoso, dello spazio di promiscuità, è una cosa a cui ho cominciato a far caso tardi; non so se concorrono circostanze strutturate di personalità, tipo l'educazione, i modo, i pensieri; può darsi; è una cosa, una differenza, che ho notato anche con gli amici;

    credo sia proprio parte del bagaglio "animale" di ognuno e di come si combina con la prominenza altrui nello spazio materiale; fateci caso quando avete ospiti:
    a parità di affetto, con alcuni vi si crea una tensione ad averli per casa; tanto cari ma quando vanno via vi pare d'a'é ca'ato d'una settimana, direbbe il mio amico livornese mentre altri vi lasciano rilassati come non ci fossero e potrebbero restare mesi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    in teoria, sarei d'accordo; però, il piacere di una presenza che non allarma, non rompe i coglioni, ma anzi calma, per motivi imponderabili, può essere insostituibile o diventare una droga; come lo è il suo opposto, per chi ha bisogno di conflitto o tensione, altrimenti si perde in se stesso;

    l'equilibrio nervoso, dello spazio di promiscuità, è una cosa a cui ho cominciato a far caso tardi; non so se concorrono circostanze strutturate di personalità, tipo l'educazione, i modo, i pensieri; può darsi; è una cosa, una differenza, che ho notato anche con gli amici;

    credo sia proprio parte del bagaglio "animale" di ognuno e di come si combina con la prominenza altrui nello spazio materiale; fateci caso quando avete ospiti:
    a parità di affetto, con alcuni vi si crea una tensione ad averli per casa; tanto cari ma quando vanno via vi pare d'a'é ca'ato d'una settimana, direbbe il mio amico livornese mentre altri vi lasciano rilassati come non ci fossero e potrebbero restare mesi.
    Sicuramente è un discorso soggettivo, nel senso che non tutti abbiamo le stesse percezioni.
    Sinceramente, mi sto innamorando della solitudine della casa vuota. Ma nel mio caso è normale: dopo una lunga relazione ritrovare i propri spazi e se stessi all'interno di essi è un percorso bellissimo.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

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