Originariamente Scritto da
axeUgene
no, guarda... il politico è uno che deve avere troppa pazienza e desiderio di potere; io sono un edonista, che semplicemente ha studiato quelle robe per cui è in grado di descriverle in modo appropriato; magari rdc fa l stesso se si parla di sistemi meccanici o fisici, vega organici, ecc... ma sono argomenti meno popolari;
potessi, io passerei 12 ore al giorno a studiare armonia e composizione improvvisata, il gioco più bello del mondo; poi in spiaggia con l'aperitivo o su una barca; m'importa una sega a me della politica e di quelli che si azzuffano per il potere; se devo leccare un culo, me lo scelgo assieme alle pertinenze vicine più gradevoli, e solo per diletto
valido... è quello a cui piace assimilarti, perché ne hai stima, ti suggerisce posture che trovi gratificanti; è molto smitizzante, ma funziona così; la letteratura è piena di esempi; nell'incipit del Toerless, Musil lo dice pure espressamente; Proust ne ha fatta un'opera mastodontica; tutta la letteratura francese dell'Ottocento è una grande descrizione dell'emulazione di classe come promozione di sé, nel senso proprio di un percorso di costruzione;
tu sei sicura che il "modo tuo" in effetti sia tuo ?
siamo tutti il prodotto di un'educazione e dell'emulazione di modelli - a torto o a ragione gratificanti;
la cosa curiosa - anche visto che io certamente non sono un aedo dell'annullamento mistico d'amore - è che tu abbia letto immediatamente in quel paradigma dell'emulazione il tratto patologico dell'annullamento, anziché l'evidente percorso di apprendimento, che è lo standard di tutti;
se ti prendi cura di tua madre, probabilmente è perché hai strutturato un'emulazione affettiva del sistema di valori di tua nonna, alla quale sei riconoscente in via primaria perché ti ha voluto bene, ma poi secondaria, perché ha ispirato la te stessa migliore, che è poi un tuo tornaconto esistenziale di cui le sei grata;
ma non è che quella comunione/emulazione di tua nonna ti annulla, anzi.