Citazione Originariamente Scritto da Durante Visualizza Messaggio
Il pensiero va verso i famigliari dei morti e dei feriti, non voglio pensare agli ustionati, alle sofferenze che stanno provando e ciò che gli aspetta , nella speranza di una delle migliori guarigioni fisiche e soprattutto psicologiche. Ogni qual volta che succedono di queste tragedie, di morire per il lavoro e sul lavoro viene sempre ripetuto la fatidica frase che non si ripeta mai più, ma sappiamo invece che purtroppo avverrà di nuovo. Già di per se stesso succedono simili disgrazie prendendo le dovute precauzioni antinfortunistiche, figuriamoci quando gli appalti di lavoro le vincono delle ditte che puntano al ribasso, e non solo. avvengono i sub appalti quindi le dovute precauzioni divengono sempre più labili, cercando di assumere meno maestranze e ritmi di lavoro più elevati. Con questo non mi riferisco al grave incidente del lago di Suviana non conoscendo le dinamiche dell'accaduto ma degli innumerevoli infortuni che sono accaduti soprattutto nel settore dell'edilizia che sono successi.
Già, accade troppo spesso, e purtroppo sembra che la maggior parte delle persone viva sotto anestesia, non ci si ferma a pensare, si vive sempre di corsa o almeno è quello accade quasi a tutti. Ormai non ci scandalizziamo più, se fino a qualche anno fa c'era un barlume di resistenza al male, dopo la Covid, non ci meravigliamo di nulla, il dolore viene consumato come un prodotto a basso costo.