Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
A me viene da pensare che più che nel fare le cose, la soddisfazione sta nel sognarle, nel progettarle. Nel percorso, anche tortuoso, che ci porta ad ottenerle - o a non ottenerle. Perché una volta che il desiderio è soddisfatto, si svuota un po' del suo significato, della tensione che lo ha tenuto in piedi. Viene subito voglia di passare a quello successivo. O comunque, a me accade così.
sicuramente l'anticipazione è un fattore potente; però, io ho ribaltato le cose anche ex-post, e questo forse può essere utile; cioè, ricordando a posteriori momenti di felicità, mi sono accorto che la scarsa consapevolezza mi aveva in qualche modo privato di qualcosa in termini di intensità;

nell'estate del '99 avevo un grosso lavoro da fare, sulla questione del Cermis; ho affittato un appartamento in Argentario e lavoravo la mattina prestissimo, a volte anche in spiaggia, dove mi consultavo pure con amici avvocati; la sera invitato ovunque o sempre almeno in qualche trattoria maremmana o sagra di qualcosa, di giorno lunghe passeggiate sulla sabbia, due volte al dì 14 km sulla sabbia; stavo come una spada
al ritorno mi aspettavano viaggetti mensili in Inghilterra e viaggione semestrale in Texas, in un periodo di grande entusiasmo per quel secondo lavoro; una di quelle situazioni in cui a Roma ti dicono: màgnace er pane, diluisci la goduria, ché è quasi troppa

a volte, ci si abitua ad una percepita normalità, che è felice e sembra eterna, ma invece dopo un po' scompare, cambia i connotati;
non è facile essere presenti a se stessi su queste cose; però se uno ci fa caso, si predispone a vedere alcune cose, magari la volta dopo, invece di lasciarsi distrarre da mosche sul naso, può provare a mettere un carico da undici su quel giro di carte e strafare, proprio senza pane

perché poi vivere certi momenti in modo consapevole fa tantissimo quanto al modo di sopportare inevitabili momenti di privazione che capitano sempre.