Non è propriamente così. Non si tratta di alibi, ma di senso del dovere.Originariamente Scritto da conogelato
Non è propriamente così. Non si tratta di alibi, ma di senso del dovere.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
E' quello che penso anche io! Provo rispetto per mia madre e non la abbandonerei mai...
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosaCLAUDIO ACHILLINI
Capitolo chiuso allora. Ma è sicuro che la vostra situazione familiare non cambierà mai, Regina. I ricatti affettivi non si sposano mai col senso del dovere.
amate i vostri nemici
Non sono "ricatti affettivi" come li chiami tu, ma rispetto!
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa
Lascia perdere, Regina: il Maestro-Giudice da Empoli ha decretato ed il suo giudizio é definitivo ed inappellabile. "Lui", sa.
Ridiamoci sopra, dai.
Di che ti lamenti, allora? Per quale motivo ci tieni a farci sapere del tuo umore depresso? È la logica conseguenza di una tale situazione, Regina.
Vabbè.
amate i vostri nemici
Il Maestro-Giudice ha sentenziato.
Lui, sa.
Certo che se tutti provano "l'empatia" che provi tu, meglio tacere.
Empatia questa sconosciuta....
"L’empatia è la capacità di “mettersi nei panni dell’altro” percependo, in questo modo, emozioni e pensieri. È l’abilità di vedere il mondo come lo vedono gli altri, essere non giudicanti, comprendere i sentimenti altrui mantenendoli però distinti dai propri "
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Conogelato: é empatico, in quanto gli abitanti di Empoli sono detti "empatici".
"empatici" o "empolesi" ?
vassapé
Pero', "Cono empolese empatico " suonerebbe bene...
Ultima modifica di restodelcarlino; 08-05-2024 alle 11:54
E allora? E' una situazione da cui non può uscire, per senso del dovere filiale. Direi che è più che comprensibile. E uno può ben lamentarsi se è una situazione che le sta stretta. Non sempre si può fare qualcosa per sistemare le cose. A volte bisogna semplicemente accettare la vita per quello che è.
Con quello che ha fatto mio padre, non dovrei neppure più parlargli insieme. Ma è mio padre, mi ha cresciuto, verso di lui provo senso del dovere, quindi vado a trovarlo, lo aiuto, ecc. E credo che Regina che addirittura si sacrifica vivendoci insieme, per non lasciare sola sua madre, sia solo da ammirare.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Se non erro, questo è un forum in cui si può parlare di tutto, non ho insultato nessuno e volevo solo parlare di un mio stato d'animo!
Invece tu come dicono gli altri, non fai altro che sentenziare e criticarmi solo perchè nonostante tutto ho rispetto per la mia famiglia tranne che per un padre invadente che mi ha messo in imbarazzo, per una cosa che non avevo fatto.
Qui si può parlare di tutto e se il mio umore ti dà fastidio sono affari tuoi!
Non sono lacrime di coccodrillo, anche perchè non ho fatto niente...Anche Regina afflitta da lacrime di coccodrillo?
Che ci sia un'epidemia in corso?
Ultima modifica di ReginaD'Autunno; 08-05-2024 alle 17:08
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa
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