a me sta benissimo che Dio non si debba conformare a un bel nulla;
però l'uomo che pretenda di spiegare o propagandare ad altri esseri umani qualcosa che ritenga divino, farà bene ad esprimersi secondo logica;
posta la libertà di chiunque di sentire l'adesione ad un credo come una specie di training autogeno, la prassi millenaria è che i vari fan-club delle divinità ordinariamente esprimono precetti intesi come moralmente dovuti, fai questo, non fare quest'altro, perché è Dio che te lo chiede...
legittimamente, direi, uno chiede: da cosa evinci questa richiesta ? ha senso ? quale ?
chiamare in causa l'Altissimo, richiede risposte convincentemente all'altezza; altrimenti diventa bestemmia, oppure semplicemente ridicolo.