Originariamente Scritto da
doxa
Immaginaria e-mail inviata a mia nipote.
Attore / attrice: è un lavoro e nel contempo arte effimera: esiste “qui e ora” sul palco, ma dopo la chiusura del sipario svanisce.
Perché recitare ? Per curiosità, ambizione, per essere ammirati e applauditi ?
E’ importante capire in che modo si deve procedere per trasformare una generica e indistinta motivazione in un’attività da mettere a punto sera dopo sera, nella routine delle repliche, affrontando vari tipi di pubblico.
Per saper recitare è necessaria la tecnica, tramite un rigoroso percorso formativo.
Sono determinanti gli esercizi, le metodologie di apprendimento riguardo alla gestione del corpo e del movimento, del respiro e della voce, mettendo in luce quanto sia necessario avere consapevolezza dei propri continui cambiamenti di stato, emotivo e fisico, analizzandoli, assecondandoli e sfruttandoli, per giungere alla percezione nitida ed efficace del proprio stare in scena, perché in teatro non ci si esibisce, si comunica. L’attore ha come obiettivo di dare l’illusione agli spettatori di una plausibile realtà.
L’attore, regista teatrale e teorico del teatro Konstantin Sergeevič Stanislavskij (1863 – 1938), noto per essere l’ideatore del “metodo Stanislavski”, pretendeva dagli attori la loro l’immedesimazione totale col personaggio rappresentato in scena.
A teatro noi assistiamo allo svolgersi di esistenze in cui spesso troviamo frammenti che ci appartengono.
L’attività teatrale ha due aspetti: il linguaggio verbale e quello non verbale, aiuta a potenziare l’abilità comunicativa e a relazionarsi con gli altri, tramite l’uso consapevole del corpo, della voce e dello spazio.
Le tecniche teatrali aiutano a conoscersi e gestire le posture i gesti, la voce, l’uso dello spazio scenico, la propria capacità di comunicazione e renderla più efficace.
"Fare teatro" significa imparare ad osservare l’altro e ascoltarlo, al fine di comprenderlo. Solo in questo modo è possibile interpretare il linguaggio non verbale dell’interlocutore e capire quando intervenire sia con il corpo che con la voce.
Per fare l’attore, l’attrice significa: esercizi, prove, simulazioni, studio del copione, creazione del personaggio. Questi esercizi facilitano la comunicazione e la comprensione reciproca, l’espressione dei sentimenti e delle emozioni.
L’attività teatrale aiuta a superare la timidezza, il timore di parlare, insegna ad aprirsi agli altri senza timore di giudizio e di valutazione.
Parlare agli altri in modo fluente e disinvolto può aiutare gli alunni anche nell’esposizione delle varie discipline scolastiche. Il fine è quello di sentirsi sicuri di fronte all’interlocutore ed esprimere al meglio storie, considerazioni, idee o la rappresentazione del proprio personaggio.
L’attività teatrale aiuta l’autostima e la sicurezza di sé.
p.s. (= post scriptum): quando vedi i film in televisione in alcuni momenti trascura le immagini ed ascolta le parole, fai attenzione alle pause, alle diverse tonalità della voce che usano gli attori o i doppiatori cinematografici.
Dark nella mia mail ci sono errori ed omissioni ?