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Risultati da 1 a 15 di 53

Discussione: Ma davvero nel corso della vita si cambia?

  1. #1
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Ma davvero nel corso della vita si cambia?

    La mia opinione è che il verbo cambiare sia più attinente alla società che al singolo individuo, a dei processi naturali oppure alle mode.

    Ti accorgi che una persona è "cambiata" solo perché ti eri fatta un'idea del suo modo di essere, ma non avevi proprio pensato al fatto che le persone, tu, vengono fuori col tempo.
    Cambiamento è il modo in cui tanti si spiegano, o cercano di spiegare, ciò che gli era sfuggito o ciò a cui non avevano fatto caso.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  2. #2
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    O no?

    Io l'ho imparato ben presto, sia per quanto riguarda me stessa che per le persone che mi circondavano.
    E' stato molto utile e complesso e da adulta mi aiuta a non dovermi sbilanciare in sperticate critiche o inutili elogi del mio prossimo.
    E di me stessa.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    le persone vengono fuori con il tempo, quindi non si può diventare altro da quello che si è destinati a essere, sì, può essere

    L'esperienza personale non fa statistica ma mi è capitata nella vita una persona che è cambiata nel giro di pochi mesi, spesso ho imputato la cosa al fatto che nell'ultimo incidente in moto avesse battuto la testa altre volte ho avuto il dubbio che abbia finto per venti anni e più

  4. #4
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    le persone vengono fuori con il tempo, quindi non si può diventare altro da quello che si è destinati a essere, sì, può essere

    L'esperienza personale non fa statistica ma mi è capitata nella vita una persona che è cambiata nel giro di pochi mesi, spesso ho imputato la cosa al fatto che nell'ultimo incidente in moto avesse battuto la testa altre volte ho avuto il dubbio che abbia finto per venti anni e più
    Oppure se l'è vista così brutta che ha capito alcuni fondamentali che prima gli sfuggivano
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    ma... il pensiero che abbia perso la ragione per una botta in testa mi fa incazzare meno

  6. #6
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Ovviamente posso parlare solo della mia esperienza personale, non posso formulare teoremi su quello che altre persone hanno in testa. Io sono cambiata tantissimo, al punto che rileggendo cose che avevo scritto 15, 20 anni fa, o ancora indietro, nella mia giovinezza, a volte non mi riconosco. A volte neanche ricordo la me stessa di allora.
    Vi faccio un esempio: mia madre e mia sorella mi nascondevano il fatto che mia sorella non si presentasse a sostenere degli esami universitari, perché io partivo col predicozzo, a tutte e due. Io non me lo ricordavo, non mi ricordavo della Nahui saccente e scassacazzo che faceva da genitore severo alla sorella minore. Adesso, sono io che incito mia figlia a non presentarsi all'esame, se non se la sente, per non stressarsi e perché "non ti cambia la vita laurearti un anno prima o un anno dopo".
    Questa perdita di sicurezza in me stessa e nella veridicità della mia visione del mondo forse l'ho pagata con l'ansia, ma io ne sono felice, mi ritengo evoluta, e sono consapevole anche della causa del mio cambiamento: metaforicamente, sono caduta e ho sbattuto con la faccia nella merda.
    E' cambiata mia madre, è cambiata mia sorella, è cambiato mio marito. Sono cresciuti, hanno imparato, si sono inaciditi per brutte esperienze, ecc. ecc... Ma non capita a tutti ?
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    ma... il pensiero che abbia perso la ragione per una botta in testa mi fa incazzare meno
    Capisco anche che è azzardato pensare che ci siano dei fondamentali universalmente riconosciuti

  8. #8
    Astensionista L'avatar di nahui
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    le persone vengono fuori con il tempo, quindi non si può diventare altro da quello che si è destinati a essere, sì, può essere

    L'esperienza personale non fa statistica ma mi è capitata nella vita una persona che è cambiata nel giro di pochi mesi, spesso ho imputato la cosa al fatto che nell'ultimo incidente in moto avesse battuto la testa altre volte ho avuto il dubbio che abbia finto per venti anni e più
    A volte può succedere che per anni e anni uno riesca a contrastare delle pulsioni che riconosce come negative, e poi sbraca... In un momento di debolezza, di crisi, ecc. Però io considero anche questo un cambiamento, non una "rivelazione".
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  9. #9
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Nella mia vita mi hanno cambiata/evoluta/involuta
    Sempre di cambiamenti si tratta
    Le esperienze che ho vissuto
    Piu’ di tutto la morte
    Come fa la morte, se tu continui a vivere, a non cambiarti?
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  10. #10
    Forse, utilizzando il verbo "evolvere", invece di "cambiare", ci si sente più tranquilli/e ?
    Tanto per "saccentizzare", la "Nave di Teseo".
    Una manutenzione dopo l'altra, cambiato tutto il fasciame, i madrieri, alberi, pennoni, vele, scalmi, ombrinali, timone ...tutto, insomma: era la stessa nave?
    Questo antichissimo esempio/problema dell' essenza dell' "io" ha attinenza col tema della discussione, o, more solito, sono OT ?

  11. #11
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Sì nel corso della vita di cambia, si evolve, io ad esempio non sono più la stessa di quando avevo vent'anni.
    E poi essendo una praticante di yoga, lo yoga che sto praticando insegna che bisogna essere sempre pronti a cambiare e a migliorare a partire dal punto in cui si è e a progredire, evolvere.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    La mia opinione è che il verbo cambiare sia più attinente alla società che al singolo individuo, a dei processi naturali oppure alle mode.

    Ti accorgi che una persona è "cambiata" solo perché ti eri fatta un'idea del suo modo di essere, ma non avevi proprio pensato al fatto che le persone, tu, vengono fuori col tempo.
    Cambiamento è il modo in cui tanti si spiegano, o cercano di spiegare, ciò che gli era sfuggito o ciò a cui non avevano fatto caso.
    penso la stessa cosa, uguale;

    il mio socio buonanima, una volta mi disse in negozio, dopo che era uscito un suo conoscente che non vedeva da decenni:
    vedi ? dici: però, accidenti com'è cambiato ! poi, lo lasci parlare per dieci minuti e ti fai: no, è sempre la solita tszta di caxxo...

    no, forse un po' si cambia, ma molto alla lunga; però si tratta sempre di potenzialità che erano soffocate, inibite, nel bene e nel male; chi era aggressivo da ragazzo, ma incontrava limiti, magari è un prepotente in famiglia quando comanda, oppure fuori dall'identità che gli è stata imposta fa outing per tante cose, dove trova un ambiente ricettivo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #13
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Secondo me cambiare è inevitabile. Si matura, si evolve, se preferite. Da giovani si hanno determinate convinzioni, idee, obiettivi. Crescendo questi cambiano, nella maggior parte dei casi.
    Io un tempo ero piuttosto assolutista e convinta delle mie incrollabili certezze. Come per Nahui, se riguardo cosa scrivevo a quei tempi, non sono più la stessa persona. Così come i sogni che ho oggi non sono gli stessi di allora, le mie ambizioni. Anche il carattere è mutato.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  14. #14
    A mio parere l'esempio più consono l' ha fatto RdC.
    Certo che si cambia.
    Ci cambiano le esperienze, semplicemente ci cambia la vita.
    Tipo ghianda che cresce, diviene albero grande e forte, combatte i venti ed i temporali, ma naturalmente invecchia e indebolisce, alla fine si schianta o per la siccità o perché un incendio se la prende e la brucia.
    Non si resta mai uguali, sia nel corpo che nella mente.
    E per quello che riguarda la seconda, ricordiamoci sempre di quel famoso detto: "solo i pazzi non cambiano mai idea".
    "Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"

  15. #15
    E perché "l'evoluzione" dovrebbe essere sempre verso il peggio?
    ...manco fosse l'entropia, 'sta casinara
    La "nave di Teseo" dopo la manutenzione generale, magari era meglio...materiali nuovi, pittata di fresco... col gps, magari.
    Ma, siamo gli "stessi" o, essendo "rimessi a nuovo", siamo diventati "altro/a"?
    (Mo' arriva chissoio a rispiegarci tutto, Adamo peccatore compreso, anima immortale e copincolla a morte. )
    E quando, se c'é uno "zoccolo duro dell'IO ", questo é "maturo e definitivo"?
    Il vino bbono migliora. Il cattivo va in aceto. E' la saggezza: in vino veritas
    C'é un "livello iniziale" (che, secondo altre correnti di pensiero é anche quello finale, in quanto unico), al quale fare riferimento?
    Per me, si evolve in continuazione ed i "cambiamenti" possono essere più o meno importanti/evidenti. La "maniera" di evolvere non é la stessa per tutti/e. Ognuno ha la sua, nel DNA (o là vicino). Ora che ho scitto la mia svanverata, già non sono più lo stesso.
    IMHO

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