Cono, il tuo problema sta proprio nella narrazione di base. Certo, è ovvio che ognuno si concentra su quello in cui è più portato. Il problema è che tu debba dare per scontato che la donna debba essere più portata a fare la lavatrice e l'uomo a cambiare la gomma alla Panda. Così come per te debba essere scontato che la donna debba essere la confidente privilegiata in caso di problema affettivo. Ma chi lo ha detto? Uno dei due partner potrà esserlo di più o di meno, ma non è che ci sia un ruolo scritto per la donna e uno per l'uomo. Stessa cosa vale per quanto riguarda il discorso "dare le regole". Semplicemente, ci si divide i compiti equamente, in famiglia, sulla base delle attitudini individuali, non dell'essere uomo o donna. Anche perché non è che tutte le famiglie siano formate da uomo e donna. Molte sono uomo-uomo o donna-donna. Cosa che ti ho ripetuto mille volte, ma che tu continui a ignorare.
Il problema sta tutto lì, nella tua narrazione delle cose.