Originariamente Scritto da
doxa
Cono, stasera ti racconto una fiaba, riguarda le sirene.
Nella mitologia greca le sirene venivano immaginate come una donna nella parte superiore del corpo, con ampie ali e coda di uccello nella parte inferiore. In epoca successiva venivano immaginate con coda di pesce.
Omero nell’Odissea non descrive il loro aspetto. Dice che sono due e che il loro canto è seduttivo e letale.
Odisseo (= Ulisse) avvertito in precedenza da Circe del pericolo, escogita lo stratagemma della cera nelle orecchie dei compagni, invece lui si fa legare all’albero maestro dell’imbarcazione e, senza la cera nelle orecchie ascolta il melodioso canto delle Sirene, allocate nello Stretto di Messina tra Scilla e Cariddi, cioè tra la Calabria e la Sicilia.
Secondo la leggenda le sirene che tentarono Odisseo si suicidarono in mare perché non erano riuscite a trattenere l'eroe.
Col tempo le sirene aumentarono di numero. Erano due diventarono tre. Forse erano sorelle. Si chiamavano Parthenope, Leucosia e Ligea.
Il corpo di Parthenope si arenò nel punto dove c’è oggi Castel dell’Ovo, a Napoli. Si narra che nell’ottavo sec. a. C. dei coloni greci denominarono Parthenope un loro nuovo villaggio, poi denominato Neapolis (= nuova città, = Napoli) nel VI sec. a. C..
Il corpo di Leucosia emerse nel tratto estremo del golfo di Salerno, dove c’è un isolotto chiamato Punta Licosa.
Le onde del mar Tirreno avrebbero invece lasciato il corpo di Ligea su una spiaggia della Calabria, a Lamezia Terme, l’antica Terina, colonia della Magna Grecia edificata dai Crotoniati nel VI sec. a. C..
In numerose chiese romaniche sono raffigurate le sirene, in particolare sui capitelli, come monito contro i peccati carnali. Spesso hanno in mano un pettine e uno specchio: pettinarsi i lunghi capelli allude alla seduzione, invece lo specchio rimanda alla vanità.
Nella morale cristiana medievale erano considerate simbolo della lussuria, la tentazione che allontana da Dio.
Nell’ambito della psicologia c’è il cosiddetto “paradosso della sirena”: riguarda l’incompatibilità dei rapporti sessuali tra un essere umano e le sirene, di solito descritte molto attraenti nella loro parte umana. Sempre nude, seduttive, ma prive dell’organo riproduttivo femminile, perciò inadatte a soddisfare il desiderio sessuale che suscitano in chi le guarda.