Scusa, sei tu che parli di evento storico. Ovvio che debba inserirsi nella realtà e nella condizione umana e naturale del passato.
Adamo ed Eva vedrai che non saranno stati i soli esseri umani nel pianeta e della loro specie.
Scusa, sei tu che parli di evento storico. Ovvio che debba inserirsi nella realtà e nella condizione umana e naturale del passato.
Adamo ed Eva vedrai che non saranno stati i soli esseri umani nel pianeta e della loro specie.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
continui ad eludere il punto - nòva-
se un comportamento è peccato per Tizio, ma non per Caio, o per Tizio oggi, ma non domani o tra 10 anni, la sostanza peccaminosa è un'opinione;
il tuo vov è peccato per il musulmano, ma non per te;
per te l'omosessualità è un comportamento deviante e peccaminoso; per un riformato - sulla base degli stessi identici testi biblici - può essere la natura stessa in cui la persona è stata creata e ciò che rileva, invece, è la buona fede e l'onestà nella quale la persona vive le sue relazioni, esattamente come per gli eterosessuali; solo per dirne una, eh...
c'� del lardo in Garfagnana
"Il peccato"
Ma che cos'é? A che serve?
Io ho un'altra chiave di lettura, usando il rasoio dello scozzese.
La legge di natura é la sopravvivenza: la vita é una tavola di buffet dove si é allo stesso tempo vivanda e commensale.
La stirpe umana ha come "utensili" intelligenza e socialità . L'intelligenza é "eticamente neutra", punta all'efficienza e all'efficacia. La socialità necessita ed imone un'etica.
Il (cosiddetto) peccato é né più né meno, la manifestazione dell'egoistico spirito di conservazione (mors tua vita mea), e l'etica la trovata dell'intelligenza per permettere la vita sociale necessaria.
Non servono né dei, né demoni.
l'ommo (e la fimmena)bastano ed avanzano.
Anacleto, lo chiamate voi o ci penso io?
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Facci lei!
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
...e dunque il Peccato alla fine non esiste. Continui a negare il dramma che sovrasta la vita dell'uomo, il motivo della venuta di Cristo in mezzo a noi e, in ultima analisi, che la Storia della Salvezza narrata nella Bibbia possieda la benché minima rilevanza....
Sono deluso da te non tanto come credente (tutti siamo liberi di aderire alla Fede o rifiutarla) ma come studioso, intellettuale, analista politico illuminato....
amate i vostri nemici
se per uno è una cosa, per un altro una diversa, e dopo 50 anni più nemmeno quella, è evidente e logico che sia un valore soggettivo;
ti informo che ci sono altri miliardi di persone - la maggioranza - sulla Terra per cui la Bibbia è un libro di culture diverse e aliene, e che anche tra gli abramitici, oramai la maggioranza non è nemmeno cristiana;Continui a negare il dramma che sovrasta la vita dell'uomo, il motivo della venuta di Cristo in mezzo a noi e, in ultima analisi, che la Storia della Salvezza narrata nella Bibbia possieda la benché minima rilevanza....
oh, me ne farò una ragione; del resto, se ignori cinesi, giapponesi, indiani e tutte le culture native soppiantate dal Cristianesimo nelle Americhe, nonché quelle pagane europee, è presumibile tu abbia difficoltà a comprendere quello che scrivo;Sono deluso da te non tanto come credente (tutti siamo liberi di aderire alla Fede o rifiutarla) ma come studioso, intellettuale, analista politico illuminato....
peccato, perché l'intelligenza per informarti almeno un minimo l'avresti, ma ti piace buttare nel wc quello che dovresti considerare un dono divino, e poi tiri pure lo sciacquone.
c'� del lardo in Garfagnana
no, tutt'altro; siccome vedo che alcuni desiderano l'uva, ma altri i fichi, mentre altri ancora prediligono le ciliegie, e ognuno si arrampica dove meglio crede per raggiungere il frutto preferito, si tratta di un fatto soggettivo;
ma potrei anche ribaltare il tuo discorso:
siccome tu non sei capace di raggiungere un frutto diverso, magari arrampicandoti sulla pianta di fichi, ti accontenti dell'uva;
quello che testimonia davvero, però, è lo stato d'animo:
la fede e la scelta dovrebbe dare gioia e serenità in chi la testimonia; non angoscia e criticismo, o invidia; se vedo questi ultimi frutti, diffido di quell'albero.
c'� del lardo in Garfagnana
E fai bene!!
Mt 7,15–20:
"Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere."
Sei un *****a ricorda che le convinzioni sono più pericolose delle menzogne perchè sono le vere nemiche della verità .
E tu sei la dimostrazione irragionevole dell'auto-convinzione.
Non sono un marxista ma che la religione sia l'oppio dei popoli mi trova perfettamente d'accordo.
Dio e gli dei sono dei "feticci" creati dall'uomo. Non esistono come entità . Ma non è cosa che interessa in questo momento.
Il pericolo è chi crede come te, non sono gli dei, non è Dio.
Dove non capisci ecco che compare l'irrazionale a spiegare e a darti "una delucidazione religiosa", una religiosità , per continuare una vita quanto meno complicata.
Tipo il tuono che impauriva gli uomini delle caverne. I nostri progenitori. Facevano sacrifici al sole o alla luna. Pregavano la dea della pioggia e credevano (poi) alla resurrezione dalla morte o alla reincarnazione.
E' poi così diverso?
Tu che parli del diluvio, parli della fine del mondo decisa chissà da chi.
Non dimostri proprio nulla. Frasi vuote.
E' il mondo che procede così, e noi siamo su di un piccolo pianeta dentro un vastissimo, incommensurà bile universo.
Parole al vento, lo so.
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
Parole sante (auli uords, per chi spicca inglisc)
(anche in tonaca si puo' ragionare)