La "macchina" é in moto già da tempo. All'inizio impercettibile, la velocità aumenta sempre di più: a quando la velocità di fuga?
Le attività "intellettuali" di tipo ripetitivo sono in via di scomparsa totale. Il mio operatore telefonico/internet svolge (efficacemente) il servizio assistenza ai clienti tramite "Assistenti virtuali". Efficaci, cortesi, pazienti. L' "umano/a" interviene per eccezione. La Banca? idem. Non parliamo in ambito industriale: logistica, ufficio tecnico, contabilità, finanza...E le applicazioni in medicina sono sempre più estese: una diagnosi basata sul "tossiscadicatrentatrelefamalesepremodicaahhhh hh" é più efficace della risposta di una macchina che controlla analisi e immagini? Idem per pareri giuridici...e consulenze organizzative...."Ovunque il guardo io giro, funesta IA ti vedo" recita un Interostasio contemporaneo. Scusate l'inqualificabile gioco di parole. Umano, ovviamente: IA avrebbe fatto di meglio
Insomma, per tutte le "attività intellettuali"...o, (meglio) impiegatizie, l'atmosfera é la stessa che aleggiava sugli operai tessili, o su maniscalchi, o sui marinai della marina velica...o altre attività agonizzanti per effetto dell'evoluzione.
Una soluzione potrebbe essere passare a fil di spada i sacerdoti della IA, o inventare diavolerie legislative per arrestare il "processo".
Inutile, perché la riduzione dei costi (di Mdo) ed i profitti finanziari sono un argomento sempre vincente.
Il fenomeno non é nuovo (si ricordano ancora i grandi scioperi del pliocene alla generalizzazione della ruota ed del cavallo domesticato), e se ne é usciti (più o meno dolorasamente) ogni volta.
Questa volta, pero', é peggio: non é "la mano" che viene sostituita, ma "il cervello" (almeno in parte). Infatti, letteratura e figurativo possono essere "automatizzati". Anche un giullare-da-mezzo-copeco puo' farsi poeta, come sappiamo
Insegnamenti della Storia? Si: ne é uscito meglio (e prima) chi non si é battuto contro il progresso, ma ne ha cercato le opportunità e le ha sfruttate.
E allora?
Le attività standardizzabili e procedurabili sono destinate ad essere svolte in maniera più efficiente ed efficace, "automatizzando, con IA".
E rientrano diagnosi mediche, calcoli di ingegneria, quadri, sculture, film, poemi, romanzi....saggi e tesi universitarie.
Differentemente dalle precedenti crisi/rivoluzioni, non c'é nascita del nuovo mestiere di "riparatore/gestore/operatore delle novità": la "Novità" é capace, potenzialmente e già parzialmente, di "autofarsitutto". E forse, di "autocrearsi", un giorno o l'altro.
Si, esistono film/libri sull'argomento. Ancora "umani". Credo, almeno.
Qundi, come "lavoro", ci resta il....resto.
- La "manualità" , col supporto di macchinari /utensili. In senso lato: dalla procreazione al delitto
- La "creatività"
- boh ?
Ecco il tema della discussione, aperta ora per approfittare del fatto che il MaestroGiudice (plagiario eccetera) sia in "Attività Ecclesiale Empolese":
Quali potrebbero essere i "Nuovi lavori" (con i quali guadagnarsi pane, companatico ed un goccetto di quello bbono, per non parlar del resto)?