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Discussione: Cosa faro' da...."inutile"? Alla ricerca di un "nuovo lavoro".

  1. #1

    Cosa faro' da...."inutile"? Alla ricerca di un "nuovo lavoro".

    La "macchina" é in moto già da tempo. All'inizio impercettibile, la velocità aumenta sempre di più: a quando la velocità di fuga?
    Le attività "intellettuali" di tipo ripetitivo sono in via di scomparsa totale. Il mio operatore telefonico/internet svolge (efficacemente) il servizio assistenza ai clienti tramite "Assistenti virtuali". Efficaci, cortesi, pazienti. L' "umano/a" interviene per eccezione. La Banca? idem. Non parliamo in ambito industriale: logistica, ufficio tecnico, contabilità, finanza...E le applicazioni in medicina sono sempre più estese: una diagnosi basata sul "tossiscadicatrentatrelefamalesepremodicaahhhh hh" é più efficace della risposta di una macchina che controlla analisi e immagini? Idem per pareri giuridici...e consulenze organizzative...."Ovunque il guardo io giro, funesta IA ti vedo" recita un Interostasio contemporaneo. Scusate l'inqualificabile gioco di parole. Umano, ovviamente: IA avrebbe fatto di meglio
    Insomma, per tutte le "attività intellettuali"...o, (meglio) impiegatizie, l'atmosfera é la stessa che aleggiava sugli operai tessili, o su maniscalchi, o sui marinai della marina velica...o altre attività agonizzanti per effetto dell'evoluzione.
    Una soluzione potrebbe essere passare a fil di spada i sacerdoti della IA, o inventare diavolerie legislative per arrestare il "processo".
    Inutile, perché la riduzione dei costi (di Mdo) ed i profitti finanziari sono un argomento sempre vincente.
    Il fenomeno non é nuovo (si ricordano ancora i grandi scioperi del pliocene alla generalizzazione della ruota ed del cavallo domesticato), e se ne é usciti (più o meno dolorasamente) ogni volta.
    Questa volta, pero', é peggio: non é "la mano" che viene sostituita, ma "il cervello" (almeno in parte). Infatti, letteratura e figurativo possono essere "automatizzati". Anche un giullare-da-mezzo-copeco puo' farsi poeta, come sappiamo
    Insegnamenti della Storia? Si: ne é uscito meglio (e prima) chi non si é battuto contro il progresso, ma ne ha cercato le opportunità e le ha sfruttate.
    E allora?
    Le attività standardizzabili e procedurabili sono destinate ad essere svolte in maniera più efficiente ed efficace, "automatizzando, con IA".
    E rientrano diagnosi mediche, calcoli di ingegneria, quadri, sculture, film, poemi, romanzi....saggi e tesi universitarie.
    Differentemente dalle precedenti crisi/rivoluzioni, non c'é nascita del nuovo mestiere di "riparatore/gestore/operatore delle novità": la "Novità" é capace, potenzialmente e già parzialmente, di "autofarsitutto". E forse, di "autocrearsi", un giorno o l'altro.
    Si, esistono film/libri sull'argomento. Ancora "umani". Credo, almeno.
    Qundi, come "lavoro", ci resta il....resto.

    - La "manualità" , col supporto di macchinari /utensili. In senso lato: dalla procreazione al delitto
    - La "creatività"
    - boh ?
    Ecco il tema della discussione, aperta ora per approfittare del fatto che il MaestroGiudice (plagiario eccetera) sia in "Attività Ecclesiale Empolese":
    Quali potrebbero essere i "Nuovi lavori" (con i quali guadagnarsi pane, companatico ed un goccetto di quello bbono, per non parlar del resto)?
    Ultima modifica di restodelcarlino; 20-12-2024 alle 19:06

  2. #2
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Per il momento ti rispondo velocemente.
    Hai detto quasi tutto tu.
    Credo che i lavori più quotati e pagati profumatamente in futuro saranno quelli manuali degli artigiani, come gli elettricisti, i tubisti, gli idraulici ecc.
    Poi, chi saprà gestire l’IA.
    Purtroppo, i giornalisti non opinionisti, i traduttori ed interpreti, molti scrittori come tu ammetti, e parecchi altri che provvedono ai servizi verranno scavalcati e assorbiti.

    Comunque, sinora, l’IA non ha mostrato senso critico e la capacità di dare opinioni innovative, oltre alla creatività, come tu scrivi.

  3. #3
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    bel 3D;
    ricordo che da bambino, durante le missioni Apollo, ascoltavo in tv Tito Stagno - due figlie bellissime e biondissime, nella mia scuola delle medie - sostenere che nel 2000 ci saremmo nutriti tutti delle pillole degli astronauti;
    poi, nel 2000 in carne ed ossa entravi in libreria e campeggiavano dozzine di guide gourmet, tutte le trattorie facevano a gara per riciclarsi secondo i dettami più esigenti del pubblico e una salsa a specchio non mancava mai, nemmeno sotto i fascioli co le cotiche

    prevedere il futuro sociale potrebbe essere un lavoro da analisti, pure quello assistito tipicamente da AI, il cui pregio maggiore è il calcolo rapido e in auto-apprendimento a fronte di un enorme spettro di possibilità e interazioni, tipo partita a scacchi su una scacchiera 800X800 caselle di lato;

    con 8 miliardi di persone, averne una quota importante a spasso non è una buona idea;

    ora, quello che ho osservato è la grande quantità di persone che in rete mettono a disposizione gratuita le loro competenze, remunerati dalla pubblicità; non è un modello stabile, né sufficiente; ma indica comunque la propensione ad esprimere ed esistere per gli altri, con un netto che può essere positivo;
    per dire, io ho diversi insegnati di chitarra e armonia, gente che prima o poi remunererò anche in modo diretto;
    corsi infiniti di qualsiasi cosa, dagli origami all'archeologia paleocristiana;

    probabilmente l'AI assisterà anche l'approccio ad attività para-creative, nel senso che offrirà la possibilità di creare, o illudersi di creare senza un bagaglio tipico, almeno in partenza; perché se quella artificiale fa un lavoro, l'intelligenza umana che se ne avvale per un uso creativo difficilmente si lascia espropriare di tutto lo spazio;

    altra tendenza che mi pare di vedere in Occidente è una contrazione della produzione di beni materiali e una propensione al riciclo, che pure spinge alla perdita di occupazione in tanti settori, con tutte le distinzioni;

    a occhio, direi che il settore dell'assistenza alle persone anziane sia in rapida crescita; la rsa è poco attraente, per cui è probabile si creeranno consorzi di mediamente agiati per trovare soluzioni intermedie a prova di maltrattamenti; e questo necessiterà di una gestione organizzativa/abitativa; l'immobiliare che predispone il villino ligure sul mare da affittare ad un gruppo di amici, con servizio cumulativo di medico e personale di assistenza; cose così...

    ma un approccio ordinato e sensato dovrebbe innanzitutto raccogliere una serie di macro dati demografici e tecnologici, e anche capire eccezioni; i progressi non sono lineari e i futuri immaginari hanno sbagliato spesso;
    ricordo che in Blade Runner, oltre ai lavori in pelle, c'erano auto volanti e strumenti prodigiosi che da una polaroid erano in grado di vedere ambienti fuori campo e campionare materiali ritratti nell'immagine;
    ma non vi era traccia di una cosa come lo smartphone che viaggia e condivide sulla rete, forse una cosa paragonabile alla lettera di E.A. Poe.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
    Si, lo "sviluppo del terziario" e di quello "assistenziale" in particolare: i "Servizi", in senso latissimo.
    La "Macchina", per avviarsi ed accelerare necessita di grandi risorse , che sono (in definitiva) finanziarie. Quindi, abbiamo un processo che é tuttaltro che uniforme, sul globo. L'influenza sugli 8 miliardi e spiccioli (distribuiti con catteristiche molto disomogenee, in termini di età media, speranza di vita, prolificità, reddito pro capite, scolarità etc etc etc) é "a pelle di leopardo", e con conseguenze variabilissime: andremo verso un mondo a due livelli, neo-feudale con i Signori (col quattrino ed il potere) ed i "servi-della-gleba", ex-migranti....l'homo-insipiens (=senza IA) ripartito a espandersi (e colonizzare col numero) dal sud?
    Non so. Ma ho il sentore che ne vedremo delle belle.
    ....approfittiamo che cono non c'é: quello che direbbe/copincollerebbe/plagierebbe, lo sappiamo già...

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Scenario tipo Huxley, Il Mondo nuovo?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  6. #6
    Non ho letto, non so.
    Un futuro con un'elite (prevalentemente "bianca") ed una massa (multietnica) che produce beni e servizi.
    Un "Medioevo prossimo venturo", stile un vecchio libro di tale Vacca (mi sembra di ricordare).
    Scherzi a parte: pur essendosi elevato il "livello di povertà"(= possesso di uno smartcoso di bassa gamma), la differenza tra "ricchi" e "poveri" si allargherà.
    Quello che era il cosidetto "ascensore sociale" si é rotto/bloccato, e la differenza di "competenze" (in senso lato) tra quelle "minimosindacale" e quelle "salidilivellosociale" potrebbe diventare quasi insormontabile. Temporibus, il figlio di un proletario (operaio o contadino) diventando (faticosamente) "Dott" o "Ing", con studi ed impegno severo, raggiungeva un livello sociale "medio/alto". Oggi, con una laurea in ingegneria o altro, puoi....lasciamo perdere. E la (cosiddetta) "cultura umanistica", avrà un senso? Spendere tempo prezioso su Aristo' o....Rabelais, varrà la pena? Per il "proletario", naturalmente.
    Più del "cambiamento climatico" (reale e "vitale"), forse, il grosso problema per l'umanità sarà questo: sopravvivere alla "materializzazione intellettuale".
    (cono avrebbe la risposta....ma é a festeggiare in quel di Empoli...)
    Ultima modifica di restodelcarlino; 20-12-2024 alle 21:37

  7. #7
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    si potrebbe pensare a una matrice, dove ordinare aspetti della vita individuale e sociale, problemi, ecc...in modo neutrale; e poi rapportarli alle capacità IA parametrate al costo/rendimento;

    questo sarebbe un processo biunivocamente utile, perché ti dice dove conviene applicare quella potenza a chi la detiene, ma anche quali bisogni di una potenziale domanda si possono soddisfare, anche ad intensità minore di potenza; internet è stato questo: una costosissima applicazione militare pubblica, divenuta accessibile prodotto privato;

    la prima applicazione decisiva la vedrei nella ricerca in cui il fattore tempo di elaborazione procedurale delle ipotesi e riscontri è decisivo; se devi fare tanti tentativi sperimentali, la macchina ti scarta piu rapidamente quelli inutili; una cosa da epistemologi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #8
    Per ottimizzare le applicazioni di IA, il procedimento sarebbe "il top". Ed é, in effetti, già in atto (anche se non cosi' formalizzato "ingegniiiieristicamente" ): la si applica dove si puo' tagliare "personale" e quindi fare soldoni
    Vedo meno l'applcazione matriciale per dare la risposta al problema di cosa far fare a chi ha solo la "IB" (Intelligggiiienza Bionaturale )

  9. #9
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Per ottimizzare le applicazioni di IA, il procedimento sarebbe "il top". Ed é, in effetti, già in atto (anche se non cosi' formalizzato "ingegniiiieristicamente" ): la si applica dove si puo' tagliare "personale" e quindi fare soldoni
    Vedo meno l'applcazione matriciale per dare la risposta al problema di cosa far fare a chi ha solo la "IB" (Intelligggiiienza Bionaturale )
    ora, prima di tutto trovo poco utile l'esercizio orwelliano, se uno non fa lo scrittore o l'intellettuale (dis)organico;

    gli scenari complessi sono poco prevedibili, secondo quel paradigma Blade Runner, dove si esprimeva una futura domanda cibernetica, ma non quella generata dall'offerta della connessione; anche perché si tratta del combinato di diverse tecnologie che, prese singolarmente, non suggeriscono immediate ipotesi;

    quindi, combinare l'AI con altre tecnologie in itinere; io penso alla sanità e al famoso microchip sottopelle dei complottardi, che potrebbe fornire in tempo reale dati biomedici che l'AI potrebbe interpretare tempestivamente come segnali di pericolose patologie già all'insorgere;

    sarebbe interessante indagare le possibilità di incidere su alcuni fenomeni macroscopici, come lo spopolamento di aree periferiche, che è un fattore di manifesto degrado ambientale e un costo; ma io non ho idea di come ciò potrebbe avvenire, anche se è verosimile che più di qualcuno ci stia pensando e magari possa chiedere proprio all'AI come essa può essere utile nel rendere più allettante vivere nel paesino arroccato sugli Appennini e la gestione dei servizi in modo programmato;

    ma lo stesso vale per l'urbanistica: si prendono modelli che funzionano e si chiede alla macchina un progetto adattabile alle disfunzionalità da correggere, con tanto di investimenti, costi e benefici; c'è questo aspetto - pure discutibile - per cui paradossalmente questa macchina si sostituisce - potrebbe - all'intelligenza umana proprio nel "coraggio" di prospettare quella programmazione del pensare alle prossime generazioni laddove il politico tende a pensare alle prossime elezioni;

    la qualità intrinseca e caratteristica di una macchina del genere dovrebbe essere proprio quella della potenza di calcolo necessaria per prospettare scenari con un numero altissimo di variabili interdipendenti, in continuo mutamento, per elaborare strategie che si correggono in tempo reale;

    ovviamente, tutta questa roba incontra rigidità varie, pregiudizi, gusti, ecc... però è abbastanza diverso rapportarsi a scenari futuri indefiniti, oppure disporre di opzioni operative su cui ragionare: se ti metti d'accordo con 6 amici, c'è l'opzione di invecchiare insieme in un villino sul mare in Puglia o Liguria a un costo ragionevole; se paghi le tasse, tra dieci anni il tuo quartiere sarà così;

    nei nostri viaggi semestrali in Olanda, si scherzava sull'efficienza degli interventi di riqualificazione urbanistica ed edile, un cantiere continuo: vai alla stazione di Utrecht e ci sono questi pannelli alti 40 mt dove ti fanno vedere come sarà il tutto tra 6 mesi, e 6 mesi dopo trovi tutto esattamente come descritto, non di rado con soluzioni di un certo pregio, a metà tra l'edilizia comune e l'architettura di firma; senonché, la battuta stile Lercio tra romani rassegnati, era che in realtà si tratta solo di una burla all'indirizzo dei turisti italiani per farli incazzare, e al lunedì smantellano tutto

    a parte gli scherzi, l'Olanda è un paese molto densamente popolato e, non fosse per il meteo, quella necessaria organizzazione degli spazi, trasporti, commercio, ecc... è riuscita a produrre una qualità della vita davvero eccellente; intendo in senso sistemico, al netto dei motivi socio-politici, integrazione, ricchezza, ecc... cioè, la gente è contenta della casa popolare, del sistema integrato bici-treno, della cura ambientale in aree periferiche; negli ultimi due decenni, anche della sicurezza, nonostante tutto; i tossiconi sono quasi spariti o neutralizzati, e la diffusione dei sistemi elettronici di pagamento ha ristretto tantissimo l'agibilità per la delinquenza finanziaria, truffe, commercio sleale, ecc...

    fossi un urbanista che dispone della macchina, le introdurrei tutti i dati socio-economici e urbanistici olandesi e le chiederei di pianificarmi - mutatis mutandis - tutto il nord padano piatto secondo quel modello organizzativo, solo per dirne una.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #10
    Si, tutto giusto quanto dici: l'IA é la tecnologia (o anche qualcosa di più ) dell'avvenire. "Epocale", come il fuoco, la ruota o il chewing-gum.
    La domanda che mi pongo non é come combatterla o a cosa possa servire. Mi chiedo come possa essere "cavalcata", affinché gli addetti alle attività "morte", possano vivere. Senza orwelliane fantasie, ma col massimo possibile di concreto realismo utilitaristico.
    Non ne ho, personalmente, la minima idea.

  11. #11
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    magari ce lo dirà lei; la questione è talmente grande che difficilmente sarà inesitata.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #12
    "Nuovi mestieri" nei settori dove la IA non fa "concorrenza" (almeno per ora), tipo "rapporti umani" e "innovazione non deducibile"?
    Mica evidente, trovare esempi.

  13. #13
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Un argomento che mi affascina molto. Io già la utilizzo, la ia, e la trovo molto utile per il mio lavoro. E non perché possa fare gli articoli al posto mio (per quanto abbia capacità di elaborazione, la sua capacità di scrittura lascia ancora molto a desiderare), ma perché è utilissima ai fini della ricerca. Se devo scrivere qualcosa su un argomento e mi serve capire cosa già è stato scritto, chiedo a chat gpt e in pochi secondi mi risparmia ore di ricerche su google.
    Credo che come già avete detto l'importante sia capire come sfruttarla al meglio per il nostro lavoro.
    Come ogni rivoluzione che si rispetti, certo, porterà via posti di lavoro, ma ne creerà altri. Difficile sapere quali. Come non lo sapevano all'epoca della rivoluzione industriale, del resto.
    Forse troveranno più spazio i mestieri legati alla creatività, come qualcuno di voi ha già scritto.
    Musica dal vivo, teatro, arte, artigianato artistco e non, turismo, ecc.
    Potrebbe farci riscoprire il valore dell'interazione umana.
    Ricordiamo che la ia non vive in uno spazio fisico. Forse ci esproprierà degli spazi virtuali, ma non può espropriarci dalla vita reale. E forse questo ci permetterà di tornare a spostarci su quel piano, abbandonando un po' il virtuale in cui oggi ora molti vivono.
    Poi altri invece probabilmente si troveranno così a proprio agio nel virtuale, con la ia, da volerci rimanere. Io conosco gente che ci fa conversazione, con la ia. Ci ho provato anch'io, ma mi affascina poco. Manca tutto l'aspetto legato all'emotività, all'empatia. Ma sicuramente un giorno apprenderà anche quelli.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  14. #14
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    "Nuovi mestieri" nei settori dove la IA non fa "concorrenza" (almeno per ora), tipo "rapporti umani" e "innovazione non deducibile"?
    Mica evidente, trovare esempi.
    l'esperienza ci dice che si possono prevedere pochissime mosse; AI può essere di complemento a bassi livelli di potenza - quella "minacciosa" per l'occupazione- ma pure in mano a soggetti con scarso potere contrattuale rispetto all'occupazione; Musk fa quello che vuole e si protegge; ma il piccolo e medio di prossimità deve dare lavoro, se no lo gambizzano;

    l'Europa è un posto solidale perché il più ricco non vive mai a più di 10 km da un hub di degrado e non gli conviene tirare troppo la corda; figurati agli sgherri...
    c'� del lardo in Garfagnana

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