
Originariamente Scritto da
doxa
lady folle ha scritto
mi sembra di aver già scritto che l'attrazione mentale può avvenire anche con la comunicazione virtuale: Il continuo e reciproco raccontarsi in modo confidenziale può creare il feeling, emotivamente intrigante.
Se l'intesa diventa coinvolgente ci si può auto-ingannare con le proprie proiezioni sull’altro/a, o idealizzando l’interlocutore/trice, che il tempo può disconfermare con un più lungimirante disincanto.
Se il dialogo è sincero si riesce ad entrare in sintonia con l'altro/a. Può nascere un’amicizia. La difficoltà sta nel trovare individui sinceri, che siano nel web come sono nella realtà..., comunque le persone che appaiono in un modo e poi si rivelano diverse le incontriamo anche nella nostra quotidianità.
Un amico o un’amica in rete non può purtroppo donarti un abbraccio, una carezza o un sorriso che alle volte possono aiutare più delle parole. L’amico/a in rete si può limitare a scriverti: Un abbraccio :-) con la faccina che sostituisce un vero sorriso.
Che cosa cerchiamo in un amico? Rispondendo a questa domanda possiamo capire se l’ambiente virtuale può bastare per coltivare un rapporto di amicizia oppure no.
Di solito dall’amicizia non si hanno grandi pretese come si possono avere, per esempio, nella relazione d’amore, perciò l’amicizia virtuale può durare.
L’amicizia è comprensione, rispetto, appoggio morale ( anche materiale a volte...) e nasce anche nel web su basi di stima e affinità reciproche. Ci vuole coerenza, nessuna invasione della privacy, capacità di ascolto, discrezione, confidenza, empatia, condivisione. I diversi livelli del rapporto amichevole ne connotano l’essenza. E poco importa se l’amicizia rimarrà soltanto virtuale. Non ha rilevanza l’età o se è maschio o femmina.
Ma può bastare l'amicizia virtuale ? Se possibile perché non passare all'infatuazione ?
on-line possono nascere le infatuazioni, ma per l’attrazione e poi l'innamoramento occorre conoscersi di persona. L’aspetto fisico ha un ruolo determinante.
il corteggiamento virtuale può servire per l’approccio ma se manca l'attrazione fisica c'è poco da fare. Invece nell'incontro in ambiente reale lo sguardo si sofferma sull’aspetto esteriore, sulla bellezza corporea, che può suscitare desiderio sessuale.
Il sociologo e filosofo polacco zygmunt bauman nel suo libro “amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi” dice che i legami li stiamo sostituendo con le “connessioni” ed “ogni relazione rimane unica: Non si può imparare a voler bene”. Si cercano nuove storie d’amore motivati dal “ bisogno di amare ed essere amati, in una continua ricerca di appagamento, senza essere mai sicuri di essere stati soddisfatti abbastanza. L'amore liquido è proprio questo: Un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame".