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Risultati da 31 a 45 di 46

Discussione: "Lettera sull'amore"

  1. #31
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Non parliamo di ginestra!
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  2. #32
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Non c'è niente da fa', pure essere una pianta può risultare un gran rompimento di palle.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  3. #33
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    Io ho tenuto solo le antologie delle superiori (italiano e greco), i testi di filosofia , i manuali di storia e storia dell'arte e quello di chimica

    In cantina ci sono ancora i dizionari e le grammatiche di greco e latino, si sa mai, in pensione, mi venisse il ghiribizzo...
    Ottima scelta! C'è chi i libri li brucia e chi invece li venera.
    amate i vostri nemici

  4. #34
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Mi fai ridere, Cono, quando ricorri ad immagini poetiche e glissi sull’essenziale concreto.
    Ogni amore è amore, anche se dura un battito d’ali.
    Anche se deve trovare spazio nel cemento o fra le rocce, come tu scrivi, per vivere e sopravvivere. Non sarà così bello e grande come gli altri che crescono in un terreno dissodato, e forse la vita gli sarà troncata presto, ma credi che per questo non merita di essere vissuto?
    Non ricordo chi di noi disse giustamente che, nella Vita, ci si innamora veramente tre, quattro volte. Tutte le altre sono "amorini", nubi del mattino che nascono e si dissolvono subito....
    amate i vostri nemici

  5. #35
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non ricordo chi di noi disse giustamente che, nella Vita, ci si innamora veramente tre, quattro volte. Tutte le altre sono "amorini", nubi del mattino che nascono e si dissolvono subito....
    Posto che ciò sia vero (conosco anche persone che non si sono mai innamorate ed altre che prendono fuoco come paglia), mettiamo che in una di queste quattro volte l’amore sia virtuale: che fai, lo butti?

  6. #36
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Spero tantissimo tu abbia visto "Il mio profilo migliore" con una splendida Juliette Binoche. La devastazione interiore provocata da certi amori virtuali, vi è descritta come meglio non si potrebbe....
    amate i vostri nemici

  7. #37
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Spero tantissimo tu abbia visto "Il mio profilo migliore" con una splendida Juliette Binoche. La devastazione interiore provocata da certi amori virtuali, vi è descritta come meglio non si potrebbe....
    L'ha scritto tu: da "certi" amori virtuali, non tutti.

    Non ho visto il film: comunque credo che anche nel virtuale l'importante sia non barare su di sé e così si evitano molte delusioni.

    Senza contare che la "devastazione" può giungere anche dopo un amore reale.

  8. #38
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    Lady Folle ha scritto

    credo che anche nel virtuale l'importante sia non barare su di sé e così si evitano molte delusioni.
    Mi sembra di aver già scritto che l'attrazione mentale può avvenire anche con la comunicazione virtuale: il continuo e reciproco raccontarsi in modo confidenziale può creare il feeling, emotivamente intrigante.

    Se l'intesa diventa coinvolgente ci si può auto-ingannare con le proprie proiezioni sull’altro/a, o idealizzando l’interlocutore/trice, che il tempo può disconfermare con un più lungimirante disincanto.

    Se il dialogo è sincero si riesce ad entrare in sintonia con l'altro/a. Può nascere un’amicizia. La difficoltà sta nel trovare individui sinceri, che siano nel web come sono nella realtà..., comunque le persone che appaiono in un modo e poi si rivelano diverse le incontriamo anche nella nostra quotidianità.

    Un amico o un’amica in Rete non può purtroppo donarti un abbraccio, una carezza o un sorriso che alle volte possono aiutare più delle parole. L’amico/a in rete si può limitare a scriverti: un abbraccio :-) con la faccina che sostituisce un vero sorriso.

    Che cosa cerchiamo in un amico? Rispondendo a questa domanda possiamo capire se l’ambiente virtuale può bastare per coltivare un rapporto di amicizia oppure no.

    Di solito dall’amicizia non si hanno grandi pretese come si possono avere, per esempio, nella relazione d’amore, perciò l’amicizia virtuale può durare.

    L’amicizia è comprensione, rispetto, appoggio morale ( anche materiale a volte...) e nasce anche nel web su basi di stima e affinità reciproche. Ci vuole coerenza, nessuna invasione della privacy, capacità di ascolto, discrezione, confidenza, empatia, condivisione. I diversi livelli del rapporto amichevole ne connotano l’essenza. E poco importa se l’amicizia rimarrà soltanto virtuale. Non ha rilevanza l’età o se è maschio o femmina.

    Ma può bastare l'amicizia virtuale ? Se possibile perché non passare all'infatuazione ?

    On-line possono nascere le infatuazioni, ma per l’attrazione e poi l'innamoramento occorre conoscersi di persona. L’aspetto fisico ha un ruolo determinante.


    Il corteggiamento virtuale può servire per l’approccio ma se manca l'attrazione fisica c'è poco da fare. Invece nell'incontro in ambiente reale lo sguardo si sofferma sull’aspetto esteriore, sulla bellezza corporea, che può suscitare desiderio sessuale.

    Il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman nel suo libro “Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi” dice che i legami li stiamo sostituendo con le “connessioni” ed “Ogni relazione rimane unica: non si può imparare a voler bene”. Si cercano nuove storie d’amore motivati dal “ bisogno di amare ed essere amati, in una continua ricerca di appagamento, senza essere mai sicuri di essere stati soddisfatti abbastanza. L'amore liquido è proprio questo: un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame".

  9. #39
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    L'ha scritto tu: da "certi" amori virtuali, non tutti.

    Non ho visto il film: comunque credo che anche nel virtuale l'importante sia non barare su di sé e così si evitano molte delusioni.

    Senza contare che la "devastazione" può giungere anche dopo un amore reale.
    Chiaro. Da come ne parli, sarei portato a pensare che ne abbia fatto esperienza. È così?

    Ah già, scusa: con me hai difficoltà ad aprirti. Scusa.
    amate i vostri nemici

  10. #40
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    lady folle ha scritto



    mi sembra di aver già scritto che l'attrazione mentale può avvenire anche con la comunicazione virtuale: Il continuo e reciproco raccontarsi in modo confidenziale può creare il feeling, emotivamente intrigante.

    Se l'intesa diventa coinvolgente ci si può auto-ingannare con le proprie proiezioni sull’altro/a, o idealizzando l’interlocutore/trice, che il tempo può disconfermare con un più lungimirante disincanto.

    Se il dialogo è sincero si riesce ad entrare in sintonia con l'altro/a. Può nascere un’amicizia. La difficoltà sta nel trovare individui sinceri, che siano nel web come sono nella realtà..., comunque le persone che appaiono in un modo e poi si rivelano diverse le incontriamo anche nella nostra quotidianità.

    Un amico o un’amica in rete non può purtroppo donarti un abbraccio, una carezza o un sorriso che alle volte possono aiutare più delle parole. L’amico/a in rete si può limitare a scriverti: Un abbraccio :-) con la faccina che sostituisce un vero sorriso.

    Che cosa cerchiamo in un amico? Rispondendo a questa domanda possiamo capire se l’ambiente virtuale può bastare per coltivare un rapporto di amicizia oppure no.

    Di solito dall’amicizia non si hanno grandi pretese come si possono avere, per esempio, nella relazione d’amore, perciò l’amicizia virtuale può durare.

    L’amicizia è comprensione, rispetto, appoggio morale ( anche materiale a volte...) e nasce anche nel web su basi di stima e affinità reciproche. Ci vuole coerenza, nessuna invasione della privacy, capacità di ascolto, discrezione, confidenza, empatia, condivisione. I diversi livelli del rapporto amichevole ne connotano l’essenza. E poco importa se l’amicizia rimarrà soltanto virtuale. Non ha rilevanza l’età o se è maschio o femmina.

    Ma può bastare l'amicizia virtuale ? Se possibile perché non passare all'infatuazione ?

    on-line possono nascere le infatuazioni, ma per l’attrazione e poi l'innamoramento occorre conoscersi di persona. L’aspetto fisico ha un ruolo determinante.


    il corteggiamento virtuale può servire per l’approccio ma se manca l'attrazione fisica c'è poco da fare. Invece nell'incontro in ambiente reale lo sguardo si sofferma sull’aspetto esteriore, sulla bellezza corporea, che può suscitare desiderio sessuale.

    Il sociologo e filosofo polacco zygmunt bauman nel suo libro “amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi” dice che i legami li stiamo sostituendo con le “connessioni” ed “ogni relazione rimane unica: Non si può imparare a voler bene”. Si cercano nuove storie d’amore motivati dal “ bisogno di amare ed essere amati, in una continua ricerca di appagamento, senza essere mai sicuri di essere stati soddisfatti abbastanza. L'amore liquido è proprio questo: Un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame".
    g r a z i e !
    amate i vostri nemici

  11. #41
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    Caro Cono, mi dici grazie pur sapendo di mentire, perché in te "alberga" lo spirito di Savonarola !

    Non te ne rendi conto ma anche tu oltre l'amore con una persona reale, Cona, ne hai uno virtuale con Miriam/Maria di Nazaret.

    A Lady Folle hai scritto

    Da come ne parli, sarei portato a pensare che ne abbia fatto esperienza. È così?

    Ah già, scusa: con me hai difficoltà ad aprirti.
    Folle non si "apre" con te perché sa che sei un "pettegolo"

    Anche se lei ha avuto esperienze di infatuazioni, flirt e innamoramenti virtuali perché dirteli ? Per ascoltare la tua reprimenda e ricevere la tua assoluzione ?

  12. #42
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    Lady Folle ha scritto



    Mi sembra di aver già scritto che l'attrazione mentale può avvenire anche con la comunicazione virtuale: il continuo e reciproco raccontarsi in modo confidenziale può creare il feeling, emotivamente intrigante.

    Se l'intesa diventa coinvolgente ci si può auto-ingannare con le proprie proiezioni sull’altro/a, o idealizzando l’interlocutore/trice, che il tempo può disconfermare con un più lungimirante disincanto.

    Se il dialogo è sincero si riesce ad entrare in sintonia con l'altro/a. Può nascere un’amicizia. La difficoltà sta nel trovare individui sinceri, che siano nel web come sono nella realtà..., comunque le persone che appaiono in un modo e poi si rivelano diverse le incontriamo anche nella nostra quotidianità.

    Un amico o un’amica in Rete non può purtroppo donarti un abbraccio, una carezza o un sorriso che alle volte possono aiutare più delle parole. L’amico/a in rete si può limitare a scriverti: un abbraccio :-) con la faccina che sostituisce un vero sorriso.

    Che cosa cerchiamo in un amico? Rispondendo a questa domanda possiamo capire se l’ambiente virtuale può bastare per coltivare un rapporto di amicizia oppure no.

    Di solito dall’amicizia non si hanno grandi pretese come si possono avere, per esempio, nella relazione d’amore, perciò l’amicizia virtuale può durare.

    L’amicizia è comprensione, rispetto, appoggio morale ( anche materiale a volte...) e nasce anche nel web su basi di stima e affinità reciproche. Ci vuole coerenza, nessuna invasione della privacy, capacità di ascolto, discrezione, confidenza, empatia, condivisione. I diversi livelli del rapporto amichevole ne connotano l’essenza. E poco importa se l’amicizia rimarrà soltanto virtuale. Non ha rilevanza l’età o se è maschio o femmina.

    Ma può bastare l'amicizia virtuale ? Se possibile perché non passare all'infatuazione ?

    On-line possono nascere le infatuazioni, ma per l’attrazione e poi l'innamoramento occorre conoscersi di persona. L’aspetto fisico ha un ruolo determinante.


    Il corteggiamento virtuale può servire per l’approccio ma se manca l'attrazione fisica c'è poco da fare. Invece nell'incontro in ambiente reale lo sguardo si sofferma sull’aspetto esteriore, sulla bellezza corporea, che può suscitare desiderio sessuale.

    Il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman nel suo libro “Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi” dice che i legami li stiamo sostituendo con le “connessioni” ed “Ogni relazione rimane unica: non si può imparare a voler bene”. Si cercano nuove storie d’amore motivati dal “ bisogno di amare ed essere amati, in una continua ricerca di appagamento, senza essere mai sicuri di essere stati soddisfatti abbastanza. L'amore liquido è proprio questo: un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame".
    Bellissimo contributo, Doxa.

    Vorrei chiedero solo se avete letto il libro “Che tu sia per me il coltello” scritto da David Grossman ed incentrato su un amore epistolare trascinante e coinvolgente che purtroppo non evolve in un’amicizia, perché lui interrompe tutti i rapporti, ad un certo punto.
    Certo, ha una fine precoce.
    Certo, al 99,9% è virtuale (lui la vede solo prima di intrattenere con lei questo scambio di lettere)
    Però non se ne può negare l'autenticità, la profondità, il trasporto assoluto.

  13. #43
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    Per sorridere

    Ultima modifica di follemente; 14-01-2025 alle 22:51

  14. #44
    scusa, @doxa

    OT

    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman nel suo libro “Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi”
    Modernità...Amore...Società....tutto "Liquido"...

    Idrofobia? Talassofobia? Ablutofobia?
    Incontinenza urinaria da piccolo? Alcoolismo latente?
    vassapé

  15. #45
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    scusa, @doxa

    OT


    Modernità...Amore...Società....tutto "Liquido"...

    Idrofobia? Talassofobia? Ablutofobia?
    Incontinenza urinaria da piccolo? Alcoolismo latente?
    vassapé
    Acqua di rose.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

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