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Risultati da 1 a 15 di 77

Discussione: Quanto di noi condividiamo col prossimo?

  1. #1
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Quanto di noi condividiamo col prossimo?

    Di tutto ciò che sono io, i miei pensieri, i miei sentimenti, la mia emotività, le mie aspettative per il futuro più o meno prossimo, il mio passato e come l’ho vissuto,
    forse le persone più vicine conoscono il 50 %, ma anche meno.
    Che poi, il problema non è solo conoscere, ma anche capire, in base alle proprie esperienze, che non tutti hanno.
    Voi avete delle esperienze migliori di comprensione?

  2. #2
    In generale, si comprende proporzionalmente alle informazioni disponibili.
    Per quanto riguarda il "vissuto" altrui, le informazioni sono quasi sempre insufficienti.
    Quindi, IMHO, pensare di conoscere pù del 10% é illusorio.
    Già si conosce e si comprende poco di se stessi.

  3. #3
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Io sono restia, molto, a condividere con il prossimo il mio vissuto.
    Racconto magari le cose frivole e divertenti, ma quello che sono nel profondo, il mio dolore e i traumi della mia vita non li condivido, mai.
    Aprirmi per me è di una difficoltà incredibile. Per fortuna per quello esiste la psicologa. Ma anche con lei, ce ne ho messo di tempo per tirare fuori le cose. E ancora non le ho tirate fuori tutte.
    Solo le mie due migliori amiche e mia sorella sanno tutto, conoscono i miei segreti, i miei demoni, i miei lati oscuri. Mia sorella anche perché molti li ha suo malgrado condivisi con me. Le mie amiche perché sono cresciuta con loro e ci sono sempre state. Sono come sorelle pure loro per me.
    In quel casino che è stata la mia vita, mi ha salvato l'aver saputo instaurare rapporti profondi come quelli.
    Anche mostrare il dolore mi risulta molto difficile. Tendo sempre a custodirlo negli anfratti più reconditi di me. Così appaio sempre allegra ed estroversa. E lo sono anche, in fondo, perché ho una visione positiva della vita e penso che essere negativi attiri altra negatività. Tuttavia, dentro di me ci sono dei buchi neri. So che sono lì, e li evito più che posso. Ma da fuori, difficile che qualcuno li percepisca.
    Con tutto ciò, non pretendo neppure che gli altri mi capiscano. Non gliene do gli strumenti.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  4. #4
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    In generale, si comprende proporzionalmente alle informazioni disponibili.
    Per quanto riguarda il "vissuto" altrui, le informazioni sono quasi sempre insufficienti.
    Quindi, IMHO, pensare di conoscere pù del 10% é illusorio.
    Già si conosce e si comprende poco di se stessi.
    Ho compreso, ma se tu poniamo dai molte informazioni su di te ai tuoi amici/vicini più prossimi, credi che non ti possano capire?
    Il 10% mi sembra molto pessimista.
    Comunque hai ragione, spesso nemmeno noi comprendiamo noi stessi, figuriamioci chi ha (avuto) esperienze del tutto diverse da noi.

  5. #5
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Io sono restia, molto, a condividere con il prossimo il mio vissuto.
    Racconto magari le cose frivole e divertenti, ma quello che sono nel profondo, il mio dolore e i traumi della mia vita non li condivido, mai.
    Aprirmi per me è di una difficoltà incredibile. Per fortuna per quello esiste la psicologa. Ma anche con lei, ce ne ho messo di tempo per tirare fuori le cose. E ancora non le ho tirate fuori tutte.
    Solo le mie due migliori amiche e mia sorella sanno tutto, conoscono i miei segreti, i miei demoni, i miei lati oscuri. Mia sorella anche perché molti li ha suo malgrado condivisi con me. Le mie amiche perché sono cresciuta con loro e ci sono sempre state. Sono come sorelle pure loro per me.
    In quel casino che è stata la mia vita, mi ha salvato l'aver saputo instaurare rapporti profondi come quelli.
    Anche mostrare il dolore mi risulta molto difficile. Tendo sempre a custodirlo negli anfratti più reconditi di me. Così appaio sempre allegra ed estroversa. E lo sono anche, in fondo, perché ho una visione positiva della vita e penso che essere negativi attiri altra negatività. Tuttavia, dentro di me ci sono dei buchi neri. So che sono lì, e li evito più che posso. Ma da fuori, difficile che qualcuno li percepisca.
    Con tutto ciò, non pretendo neppure che gli altri mi capiscano. Non gliene do gli strumenti.
    Allora sei fortunata, se hai tre persone che ti comprendono abbastanza bene.
    Io ne ho avuta una, ma l'ho persa.
    Per il resto, si tratta di condivisioni/comprensioni limitate a certi argomenti.
    Non so, non vi sembra che si perda qualcosa di voi, se le persone non vi capiscono?

  6. #6
    Opinionista L'avatar di Ninag
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Di tutto ciò che sono io, i miei pensieri, i miei sentimenti, la mia emotività, le mie aspettative per il futuro più o meno prossimo, il mio passato e come l’ho vissuto,
    forse le persone più vicine conoscono il 50 %, ma anche meno.
    Che poi, il problema non è solo conoscere, ma anche capire, in base alle proprie esperienze, che non tutti hanno.
    Voi avete delle esperienze migliori di comprensione?
    La complessità umana spesso impedisce la conoscenza profonda, un po' forse per preservare il piccolo tempio personale, o anche per la paura che gli altri non capiscano. Anche perché oltretutto conoscere il proprio io è un affare davvero difficile.

  7. #7
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    sempre meno, man mano che passa il tempo;

    non è sfiducia o astio; al contrario, avversione ad imporre la mia sensibilità a quelle altrui, non esercitare quella violenza emotiva;
    in rarissimi casi, persone con grandi affinità capiscono trasversalmente, senza bisogno di spiegazioni; ma questo avviene a tratti, magari in misura diversa.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #8
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da Ninag Visualizza Messaggio
    La complessità umana spesso impedisce la conoscenza profonda, un po' forse per preservare il piccolo tempio personale, o anche per la paura che gli altri non capiscano. Anche perché oltretutto conoscere il proprio io è un affare davvero difficile.
    Quindi ti sembra un'impresa impossibile?
    E noi moriremo senza essere stati conosciuti veramente da nessuno?

  9. #9
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    sempre meno, man mano che passa il tempo;

    non è sfiducia o astio; al contrario, avversione ad imporre la mia sensibilità a quelle altrui, non esercitare quella violenza emotiva;
    in rarissimi casi, persone con grandi affinità capiscono trasversalmente, senza bisogno di spiegazioni; ma questo avviene a tratti, magari in misura diversa.
    Faammi capire: se tu ti apri con qualcuno, ti sembra di esercitare una violenza emotiva?

  10. #10
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Di quale contesto si tratta?
    Questo?
    Qui molto poco, giusto qualcosa.
    Anche quando ho raccontato cose mie non l'ho mai fatto con piena convinzione di farlo in libertà.
    Naturalmente chi mi conosce da una vita, sa quello che vivo, come lo vivo, sicuramente tentando di appesantire il meno possibile con le mie faccende le altrui faccende.
    Tendo a separare i contesti perché penso che non tutto vada con tutto, ma ogni tanto metto insieme persone che conosco per farle conoscere tra loro.
    Funziona e infatti ci penso mille volte prima di farlo.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  11. #11
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Di quale contesto si tratta?
    Questo?
    Qui molto poco, giusto qualcosa.
    Anche quando ho raccontato cose mie non l'ho mai fatto con piena convinzione di farlo in libertà.
    Naturalmente chi mi conosce da una vita, sa quello che vivo, come lo vivo, sicuramente tentando di appesantire il meno possibile con le mie faccende le altrui faccende.
    Tendo a separare i contesti perché penso che non tutto vada con tutto, ma ogni tanto metto insieme persone che conosco per farle conoscere tra loro.
    Funziona e infatti ci penso mille volte prima di farlo.
    Ma certo, non sto parlando del forum che è uno spazio virtuale che lascia il tempo che trova.. senza contare che qua incontri prima dei giudici che degli amici.

    Però. se nella vita reale hai la possibiltà di esprimere quello che desideri della tua vita, è già un grande vantaggio.

  12. #12
    Opinionista L'avatar di Ale
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Di tutto ciò che sono io, i miei pensieri, i miei sentimenti, la mia emotività, le mie aspettative per il futuro più o meno prossimo, il mio passato e come l’ho vissuto,
    forse le persone più vicine conoscono il 50 %, ma anche meno.
    Che poi, il problema non è solo conoscere, ma anche capire, in base alle proprie esperienze, che non tutti hanno.
    Voi avete delle esperienze migliori di comprensione?
    Molto poco per la verità, mi sa che certi mii aspetti profondi me li porterò nella tomba senza che nessun'altro_a ne sarà venuto_a a conoscenza...
    ...paradossalmente di certe cose di me ne sapete più voi che altri della vita reale compresi i familiari più stretti, evidentemente monitor e tastiera stimolano a tirare fuori più roba

  13. #13
    Opinionista
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    Neeeeext !

  14. #14
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Faammi capire: se tu ti apri con qualcuno, ti sembra di esercitare una violenza emotiva?
    non è che mi sembra, bensì un fatto oggettivo: qualsiasi argomento non emotivamente neutrale costringe l'interlocutore a prendere posizione o distanza, difendersi; questo avviene anche in modalità inconsapevoli, che forse ingannano, restano sottotraccia;

    se io racconto una qualsiasi vicenda che presenti risvolti emotivi o morali coinvolgo l'interlocutore in quei motivi, e ne sollecito emozioni non necessariamente gradite;

    non è un caso che l'ascolto sia una professione remunerata per cui si deve conseguire una laurea e sottoporsi ad una prassi terapeutica di addestramento
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #15
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Sempre meno, come dice Axe, man mano che passa il tempo
    Stando a lungo da sola, pure in mezzo alla gente (questa notizia e’ per Cono ), ho imparato che meno parli e meglio e’
    Eppure ancora parlo
    Ma del mio mondo, sono padrona solo io
    Ora come ora, di condividere non mi importa piu’
    Non ho piu’ questi slanci di conoscenza e condivisione
    Io p me, tu p te
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



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