sempre riguardo alla monogamia
Una teoria dice che tra gli altri fattori che hanno favorito la monogamia ci sia stato il tentativo di limitare la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, quelle con sintomi ed effetti visibili ovviamente
Sicuramente non è una legge dell'universo, ma lo è per me. Me lo ha insegnato l'esperienza. Quando mi è capitato di guardarmi attorno è sempre stato per qualcosa che non mi soddisfaceva all'interno delle dinamica di coppia. E il tempo mi ha poi rivelato che quei campanelli d'allarme sarebbe stato meglio ascoltarli.
Poi chiaramente ci possono essere milioni di variabili, eccezioni e casi particolari, diversi modi di vivere la vita, ecc, non c'è una legge univoca.
Ci sono i traditori seriali, come il mio collega, tutto cuoricini con la moglie, ma che cerca in ogni modo di portarmi a letto. E come lui molti altri che hanno lo stesso atteggiamento. Ma poi se vai a scavare scopri che dietro la patina rosa, qualche problema c'è.
Nella maggior parte dei casi sono persone che comunque non hanno una soddisfazione piena delle dinamiche di coppia. Tipo il mio stalker storico, sposatissimo, ma che cova un nascosto rancore per la moglie, che non ha voluto figli. O quello che ci prova più o meno con ogni cosa respiri, e quando rifiuti le sue avances dicendo che non vai con gli uomini impegnati risponde "eh ma è una situazione complicata". O quello che convive "perché lei ha insistito nel tornare insieme, ma io voglio divertirmi, aspetto che si stufi lei". Alla fine sono situazioni tendenzialmente "di comodo", per cui ti tieni la sicurezza del tetto coniugale ma intanto pucci il biscotto qua e là.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
ok, ma tutto quel bestiario che descrivi non deve farti perdere di vista l'oggettività e verificare le ipotesi; diciamo sempre:
1) dopo la passione subentra qualcosa... boh ?! noi lo diamo quasi per scontato, ma è vero ?
intanto bisogna vedere che ti racconta la gente di quello che ha provato;
io non faccio testo, ma a 44 anni ho provato cose che prima non conoscevo, pur avendo una certa esperienza;
ci sta che la gente ti dica di essere stata innamorata ma non abbia idea, in effetti; magari a 16 anni, sì; oppure con la prima che ti ha cagato di striscio, chissà; ma non è che mediamente si abbia tutta quell'esperienza per sapere davvero come funziona; per cui magari dopo 6 mesi ti sei già stufato della novità; ma
2) è un fatto che saremmo monogami seriali, per rispondere a break; l'umano è programmato per la relazione fino ai 3 anni della prole, quando diventa relativamente autonoma; per cui dopo 4 anni ti appassioni per altro;
ora, subentrerà pure qualcos'altro, ma di questa circostanza vogliamo tener conto razionalmente ?
tu hai descritto una serie di nevrotici insoddisfatti, che magari si sono accontentati o hanno altri problemi o relazioni nevrotizzate, il più delle volte ambivalenti;
ma ci sta pure il caso di un assortimento felice di suo, una relazione non perfetta, ma nemmeno da buttare, che però incontra quella fisiologia centrifuga, per cui l'incontro con una persona che attrae è dietro l'angolo, senza che per questo la relazione stabile debba essere un fallimento, o sia sull'orlo del -
dobbiamo estremizzare ? distruggere ?
io non lo so, perché sono rimasto "antico"; ma a freddo e razionalmente questo aut-aut non mi sembra una risposta particolarmente intelligente, alla luce della complessità del desiderio; anche perché in effetti in tutti questi ragionamenti ci basiamo su esperienze soggettive e pure parecchio lacunose, poco definibili ai fini di una descrizione efficace; quelli erano innamorati ? boh ?! forse, ma di cosa dell'altro ? magari dello status sociale e delle opportunità, oppure del carattere o dell'odore, o di tutto insieme, in misure diverse; poi incontrano un'altro/a e deflagra tutto, oppure implode tutto nella rassegnazione e nevrosi, e funziona lo stesso, per via di dipendenze incrociate; boh ?!
però, oggettivamente, se avessimo il coraggio di dire che la monogamia romantica è limitata e che può succedere di aver bisogno di qualcosa che non si trova quasi mai tutto in una sola persona, magari non ci inventiamo una coppia nuova, ma quel malessere - spesso c'è tutto eh, e pure peso... - si potrebbe vedere sotto un'altra luce;
io - ma qui sono rassegnato, la questione non ha presa - sono spesso meravigliato dalla rimozione delle capacità introspettive; quando chiedo agli utenti: ma tu, chi ti senti di essere, cosa hai di speciale, un talento che può essere essenziale, e per chi ? - nel senso di tipologia di persona - si fa il vuoto; è curiosa questa inibizione a valutarsi in questi termini; eppure, a intuito, dovrebbe essere una cosa naturale nella rappresentazione di sé come partner, sia per chi abbia una relazione - problematico a volte, ci si mette in discussione - sia per chi vorrebbe o si osserva in un percorso di immaginazione, che anche lì può essere dura;
certo che se non si elabora in questi termini, poi è difficilissimo vedere gli estremi di quello che ci succede in modo lucido, senza essere colonizzati da schemi frutto di luoghi comuni.
c'� del lardo in Garfagnana
...e centocinquantasette: Non è la singola persona Darklady Laura B da Cremona!!! È un certo modo di vivere, Axe, che danneggia società e bene comune.... collettività, tessuto sociale e quant'altro, chiamali come vuoi. Se mettiamo al primo posto l'individuo, se al centro di tutto c'è l'io invece del noi....la Vita in quanto tale si ferma, non va avanti, si blocca sul mero utilizzo, sulla mera fruizione del presente. Danneggiando così tutta una generazione che vorrebbe invece vivere, confrontarsi, conoscersi, sovvenirsi e accogliersi vicendevolmente. Mancherà la materia prima, se vogliamo parlare in soldoni. Dio ci chiama alla Vita e noi rispondiamo con la Morte: non ci si incontra più, fra uomo e donna. Non ci si sposa più e non si fanno più figli. Anche parlando laicamente, dov'è il progresso in tutto questo? Ecco perché non è soltanto la Chiesa a segnalare il pericolo, ma anche organismi internazionali, non governativi, anche l'OMS, anche l'ONU, anche l'ISTAT, anche l'INPS. Così il sistema-vita non regge.
amate i vostri nemici
La soluzione è tornare ad essere sé stessi, Laurina: l'Uomo si prenda le sue responsabilità e torni a fare l'Uomo, non l'eterno giovincello don Giovanni latin lover. Torni a fare il padre, non l'amichetto dei suoi figli, insuperabile alla PlayStation....
La Donna torni a fare la Donna, cioè il capolavoro di Dio! Colei che porta al mondo quel tocco di grazia, originalità, premura, fantasia, caparbietà e dolcezza che ha smarrito
È solo facendo così che potrà scattare nuovamente la scintilla fra Lui e Lei.
amate i vostri nemici
Io vi chiedo scusa a nome di tutto il mio Genere: eppure è così, ragazze. Sono così amorfi certi uomini che se passasse lei in persona al bar, loro continuerebbero a parlare di moviola e di gol line technology senza degnarla di uno sguardo!!!
https://www.notizie.it/wp-content/bl...-bellucci2.jpg
amate i vostri nemici
Lo vedi Bauxite che quando non fai quella particolare per forza, scrivi cose molto interessanti? Sei arrivata al dunque. Al punto focale del problema che stiamo trattando:
Come può la Donna tornare ad essere attrattiva per l'Uomo? Snaturandosi o assecondando la natura? Semplicemente tornando fra i fornelli invece che fra i fogli excel o non piuttosto ritrovando la gioia di essere Colei che porta al mondo la Vita? Che ha cura, della Vita, che accudisce, la Vita, che educa, alla Vita. E che sa amare il suo uomo non annullandosi in lui, quanto piuttosto mettendo i suoi sogni in quelli di lui e viceversa. Non chinando la testa come dice Dark, ma tenendola alla stessa altezza di lui. Nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. Per sempre.
amate i vostri nemici
Ti ringrazio, ma non si tratta di avere ragione, bastano i fatti, le cifre, i numeri....
Possono anche importunare, fare commenti pesanti e a luci rosse, ma la Realtà ci dice che non sanno e non vogliono andare oltre. Oltre il mero apprezzamento o approccio sessuale. Niente innamoramento, niente desiderio di conoscersi meglio, di vivere eventualmente con lei. Non dico di sposarla, sia mai abbia a succedere un cataclisma!!!
amate i vostri nemici
A me non piacciono gli uomini che parlano e sparlano di donne, soprattutto quando passa una donna e magari con gli sguardi sono inopportuni se non inquietanti
Sul fatto di guardare o meno, te lo hanno detto anche altri, io penso che ti sbagli, uomini e donne guardano e si guardano stai sereno
Appunto, bravo! Se tua moglie o tuo marito ti fanno sentire speciale anche se non sei niente di speciale.....tocchi il cielo con un dito. Ti senti pienamente realizzato e realizzata. Non capisco perché ieri hai chiamato in causa il Mulino Bianco. La Felicità, quella vera, è data dall'incontro con l'Altro e con l'Altra. Dio ci ha pensati così. Siamo noi che mettiamo in discussione la cosa e ci votiamo all'infelicità.
amate i vostri nemici
beh, mi dispiace veder confermato il pregiudizio per cui un cattolico non può essere un buon cittadino;
tu avessi un minimo di senso civico capiresti la differenza tra una tua personale predilezione e il bene "comune";
se un bene è davvero comune DEVI ESSERE IN GRADO DI FORMULARLO COME OBBLIGO, come per il rispetto di qualsiasi legge;
ma se non puoi obbligare le persone a far figli, né argomentare in quel senso, quel bene non è comune;
la cost parla della famiglia come società naturale, nel senso di spontanea, in contrapposizione proprio alla normativa fascista che tassata gli scapoli;
quando si arriva al dunque, tu non sei in grado di argomentare un obbligo, laddove se tu passi abitualmente col rosso io non ho alcuna difficoltà a sostenere che devi essere multato e, se recidivo, perdi la patente;
peraltro, l'unico intervento diretto sulla demografia che mi viene in mente è quello del tetto ad un figlio solo della Cina comunista; non un gran biglietto da visita;
ci sarà un motivo per cui da sempre la quasi totalità dei poteri nella storia ha rinunciato ad intervenire sulla procreazione, riservandosi di farlo successivamente, no ?
tu non persegui conoscenza, e la questione non ti sfiora;
ma, nel momento in cui argomenti una cosa come bene comune e non hai la forza di imporla come morale, immediatamente retrocedi quel precetto a tua personale preferenza e lo squalifichi, lo degradi;
infatti poi sei costretto a recitare il panegirico della libertà, ecc...
se il tuo vov è contro il bene comune, devo potertelo togliere, come in Arabia Saudita; ma se non posso, vuol dire che quello è solo un comportamento privato; l'istat fornisce dati, non fa morale pubblica;
questa, se sei capace, la puoi argomentare tu, il papa o chi ti pare, con tutti gli oneri.
c'� del lardo in Garfagnana
Io non ho scritto nulla di tutto quello che hai scritto tu.
E siccome insisti, ti preciso che io non faccio "la particolare per forza".
Le etichette servono di solito a chi compra e non sa distinguere una cosa dall' altra.
A te piace usarle per credere di aver inteso l'altro, ti fa sentire più a tuo agio dirmi che voglio fare la particolare.
Sentiti pure a tuo agio: il mondo è un posto oscuro e la luce prodotta da un' etichetta, che usi per provocare, è molto fioca.
Auguri!
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze