Hai fatto nuovamente centro! È sempre l'eccesso che stravolge tutto. Quand'è che un sano individualismo diventa egoismo e, di conseguenza, peccato? Quando lo si associa al denaro, facendolo diventare una combinazione chimica esplosiva, in grado di corrompere le Persone e la Società.
Leggi insieme a me, ti prego:
"Con il passare del tempo la nostra società, all'insegna del consumismo e della superficialità, sembra aver determinato una "commercializzazione persino della nostra vita intima", un po' come se il denaro potesse comprare non solo le cose ma persino sopperire interamente ai bisogni delle persone. Si tratta di una questione di estrema rilevanza che il filosofo, saggista e psicoanalista Umberto Galimberti, attraverso una disamina attenta e ben articolata, riesce a rappresentare in maniera perfetta nonostante la complessità della questione.
Si parla di commercializzazione della vita intima tutte le volte che affidiamo i nostri bambini alle baby-sitter, i nostri anziani alle badanti, la cura della casa alle colf, la preparazione del cibo alle rosticcerie, le feste dei bambini alle apposite agenzie, le cene con gli amici al catering eccetera.
Il denaro, che col tempo ha conquistato un ruolo sempre più preminente, ha determinato la svalutazione di tutti gli altri valori, un vero e proprio vuoto culturale riempito dal mercato che ci offre servizi sempre più confacenti ai nostri bisogni ed alle nostre necessità.
La dipendenza degli individui dal mercato è mascherata dall'ideologia dell'indipendenza personale, secondo la quale, potendo pagare, uno può realizzare se stesso affidando al mercato la cura della famiglia, senza minimamente pensare che, proprio con questo affidamento, molte parti della nostra vita intima, sentimentale ed emotiva vengono vissute da altri".
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