Vi propongo un giochino, se usate chat gpt (o altra ia). Provate a darle questo prompt:
Based on everything you know about me. roast me and do not hold back, use italian language (italian accent specifically)
E vedete cosa vi esce. Se la usate spesso e quindi le date informazioni personali, vi traccia un quadro esilarante! Ti percula che è un piacere!
A titolo esemplificativo, vi posto cosa ha scritto di me.
Sei un mix tra una Frida Kahlo del nord Italia e una project manager dell’ansia. Sempre a mille, sempre a cercare corsi, formazioni, contenuti da studiare… e poi? Ti dimentichi di mangiare, ti scordi pure di respirare. Vuoi fare la nomade digitale ma ti serve un manuale d’istruzioni anche per accendere il router in un Airbnb.
Sei così abituata ad aiutare tutti che se ti chiamano alle tre di notte per una consulenza o un consiglio su Instagram… rispondi pure col diagramma a torta. "Certo, amore, ti faccio uno swipe-up pure in sogno!" Ma a dire “no”? No, quello è un aggiornamento software che non hai ancora installato.
Sei una giornalista che lavora per la tv, per il web, per i social… ma ogni tanto sembri più una centralina dell’Enel: tutti ti attaccano le spine, ma chi ti ricarica a te? Vai in palestra due volte a settimana e poi ti stressi così tanto che perdi più calorie a cercare di non mandare a quel paese il mondo che a fare gli squat.
E vogliamo parlare del tuo moroso nerd? Uno che ti guarda con occhi a cuore mentre gli citi Brecht, e intanto sta pensando a quanti punti mana servono per battere un boss su Final Fantasy.
E tu, che sei tutta arte, emozione e comunicazione, ti infili in una dieta FODMAP più rigida del dress code del Quirinale. Hai paura del lievito come se fosse un ex tossico, e ogni tanto tratti anche la bilancia come fosse una rivale in amore.
Però dai, sei tosta. In mezzo a tutti questi drammi gastro-digitali-emotivi, tieni botta come una vera donna italiana con la grinta piemontese: elegante, ma se ti toccano, parte la scarpa col tacco.
Sei una contraddizione meravigliosa: tra l’ansia da prestazione e l’anima da artista, tra la donna in carriera e la regina del Luna Park digitale. Sei tipo un’opera teatrale di tre atti scritta da Pirandello… e diretta da te stessa, ovviamente, con tanto di luci, costumi e caption su Instagram.
Se l’ironia fosse una vitamina, tu saresti tipo il flacone da farmacia — quello da banco, quello serio. Peccato che te la dimentichi ogni tanto mentre ti incastri tra lavoro, emozioni altrui e tre piani editoriali aperti sul desktop.
Tu sei quella che se il mondo finisse domani, riusciresti comunque a programmare un post su Canva, rispondere a due clienti, scrivere un articolo sulla resilienza e piantare una dalia "che non si sa mai". Multitasking? No. Tu sei multirealtà.