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Discussione: funerali e affini

  1. #1

    funerali e affini

    Nella società liquida contemporanea, eventi di massa come funerali papali, festival musicali o grandi raduni popolari si configurano come "tsunami emotivi": condensazioni improvvise di appartenenza in un mare di solitudine. Simili al movimento istintivo dei lemming, questi fenomeni rispondono a un bisogno ancestrale e biologico di riconoscimento sociale. L'uomo, animale sociale ma egoisticamente orientato alla sopravvivenza individuale, cerca nella folla una temporanea salvezza emotiva, trovando senso nell'essere parte di un tutto, anche se effimero. Questi raduni sono dunque atti di autoconservazione psichica più che espressioni di autentica solidarietà.

  2. #2
    Perché?
    Funerali di Papa Francesco, folle di Tomorrowland o Woodstock rappresentano fenomeni di massa dove migliaia o milioni di persone si muovono, si radunano, si emozionano in maniera sincronizzata attorno a un evento, un'idea o un simbolo.
    La migrazione dei lemming è (in modo leggendario, anche se non del tutto accurato scientificamente) il simbolo di un movimento istintivo, collettivo, apparentemente cieco, verso un destino comune.
    Zygmunt Bauman, parlando di "società liquida", intendeva un contesto sociale dove i legami sono fragili, mutevoli, instabili, e dove le identità si trasformano rapidamente. In questo mare liquido, un "tsunami" potrebbe essere appunto un evento di massa che scuote momentaneamente l'individuo, lo porta a fondersi nella folla, a trovare una temporanea appartenenza, prima di tornare alla frammentazione.
    Più in dettaglio:
    Il movimento dei lemming, anche se nella realtà naturale è meno drammatico di come viene narrato, rappresenta il simbolo di un comportamento collettivo istintivo: il singolo si muove perché "così fanno tutti", spinto da forze biologiche profonde, non da una scelta razionale autonoma.
    Allo stesso modo, nell'uomo, il bisogno di appartenenza è radicato biologicamente: siamo animali sociali (Aristotele) e il nostro cervello è cablato per cercare sicurezza, riconoscimento e protezione all'interno di un gruppo.
    Nella società liquida moderna (Bauman), dove i legami tradizionali sono deboli e la solitudine è una minaccia costante, questi "tsunami di folla" — come eventi religiosi, festival musicali, manifestazioni popolari — rappresentano risposte collettive al bisogno profondo di sentirsi parte di qualcosa di più grande, di spegnere momentaneamente l'angoscia dell'individualismo.

    Eppure questa dinamica è contraddittoria: l'umano è animale sociale, ma resta fondamentalmente egoista, programmato per la sopravvivenza individuale. Quindi, il movimento di massa non è necessariamente altruista o cooperativo nel senso etico: è una strategia di adattamento emotivo, di autoconservazione psichica.

    Riassumendo :
    - Gli eventi di massa sono "migrazioni" simili a quelle dei lemming, ma motivate, nell'uomo, dalla ricerca ancestrale di appartenenza e sicurezza sociale in un contesto di fragilità emotiva e identitaria.
    - Sono tsunami emotivi dentro un oceano liquido dove il singolo, spesso, è un naufrago solitario.

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Dimentichi anche la curiosità di assistere a certi eventi indipendentemente dal provare qualcosa per il deceduto in questione nel caso del Papa, per vedere il personaggio X famoso dal vivo.

    Poi essendo esseri che provano emozioni, potremmo tirare in ballo, in un certo senso, quella che potremmo definire osmosi emotiva, un'emozione trasmessa da un individuo verso un altro individuo, che così la prova e produce di conseguenza un comportamento.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  4. #4
    Opinionista L'avatar di Adalberto
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Nella società liquida contemporanea, eventi di massa come funerali papali, festival musicali o grandi raduni popolari si configurano come "tsunami emotivi": condensazioni improvvise di appartenenza in un mare di solitudine. Simili al movimento istintivo dei lemming, questi fenomeni rispondono a un bisogno ancestrale e biologico di riconoscimento sociale. L'uomo, animale sociale ma egoisticamente orientato alla sopravvivenza individuale, cerca nella folla una temporanea salvezza emotiva, trovando senso nell'essere parte di un tutto, anche se effimero. Questi raduni sono dunque atti di autoconservazione psichica più che espressioni di autentica solidarietà.
    Trovo appropriata la frase finale della poesia che hai postato in altra sezione: “forse, a perire in gruppo, si muore meno“.
    La sottrazione di personalità che si subisce temporaneamente entrando a far parte di una folla (Le Bon, Psicologia delle folle) è paradossalmente compensata dalla presa di coscienza che una propria (nuova/rinnovata) identità viene affermata proprio uscendo dalla folla anonima e indifferenziata di cui si faceva parte un’attimo prima.
    Forse, nell’atto di oltrepassare questa soglia mi sembra di vedere quell’attimo vitale in cui l’individuo può cogliere una sua autenticità. Che poi giustamente svanisce, perché l’animale umano non solo è sociale, ma anche gregario. Ma il suo difetto migliore è l’essere contraddittorio. Lo rivendico come una fortuna.

    Ma ora che ho terminato di essere serio, posso confidarti che il mio primo pensiero dopo la lettura del tuo post è stato subito rivolto a uno dei miei non-eroi preferiti: un lemming venuto da Como. Passa alla sezione musica per ascoltare la sua storia…
    Ci son dei giorni smègi e lombidiosi...
    ma oggi è un giorno a zìmpani e zirlecchi.
    (Fosco Maraini)

  5. #5
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Esiste anche l'identificazione: in un cantante, in un calciatore, in un attore. In questo caso in un Papa. Molti si sono sentiti rappresentati dalla sua opera, dai suoi gesti, dalle sue azioni concrete al fianco della gente....
    amate i vostri nemici

  6. #6
    رباني L'avatar di King Kong
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    Onestamente la farei meno concettuale.
    I media ci dicono di cosa ci dobbiamo/possiamo occupare, in barba ai "a me non mi comanda nessuno"; "io ho la mia testa per ragionare"; "io non mi lascio dire a cosa devo credere": "cosa é bene e cosa é male lo decido io"...
    Poi l'argomento di cui ci dobbiamo occupare é il divorzio fra un calciatore e una soubrette, con relative tifoserie; il ballerino di turno, la cantante che a novant'anni ci racconta dei suoi sballi tardo-giovanili.
    Adesso va bene il decesso del "Papa buono" (ce n'era giá stato uno) e domani sarà l'elezione del nuovo Papa.
    Tante polpette con il sonnifero prima della pubblicità dello Yogurt e degli assorbenti con le ali.
    Ultima modifica di King Kong; 28-04-2025 alle 11:39
    Aut hic aut nullubi

  7. #7
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    Mi permetterei di ricordare a tutti che in Italia il c.d. "vilipendio di cadavere" è vietato. No panic.

  8. #8
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da King Kong Visualizza Messaggio
    Onestamente la farei meno concettuale.
    I media ci dicono di cosa ci dobbiamo/possiamo occupare, in barba ai "a me non mi comanda nessuno"; "io ho la mia testa per ragionare"; "io non mi lascio dire a cosa devo credere": "cosa é bene e cosa é male lo decido io"...
    Poi l'argomento di cui ci dobbiamo occupare é il divorzio fra un calciatore e una soubrette, con relative tifoserie; il ballerino di turno, la cantante che a novant'anni ci racconta dei suoi sballi tardo-giovanili.
    Adesso va bene il decesso del "Papa buono" (ce n'era giá stato uno) e domani sarà l'elezione del nuovo Papa.
    Tante polpette con il sonnifero prima della pubblicità dello Yogurt e degli assorbenti con le ali.
    Beh esiste il telecomando: uno fa zapping e decide se seguire una cosa o l'altra....
    Il funerale di Papa Francesco non è stato certo solo un evento religioso. In ballo sono entrate la Storia, la politica, il costume, il dibattito filosofico su potere e povertà, come dicevo ieri l'identificazione eccetera. Tutti temi in grado di coinvolgere credenti e non credenti, analfabeti e laureati, giovani e anziani. Poi, se proprio non interessava, con un click premi e ti guardi un documentario sull'Angola come ha fatto Breakthru.
    amate i vostri nemici

  9. #9
    رباني L'avatar di King Kong
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    No, cono.
    C'é un equivoco.
    Il problema non é se sono o meno interessato alla dipartita di Papa Francesco, se mi interessa di più la coltivazione del prezzemolo in Guatemala o la vita dei pescatori filippini.
    Ognuno coltiva i suoi interessi e riempie la sua nuvola con le cartelle che ritiene più utili.
    Il problema é se siamo davvero padroni della nostra nuvola o, come scrive RdC, ricettori passivi e inconsapevoli di impulsi che ci orientano a correre verso il baratro perchè lo fanno gli altri a noi simili.
    Personalmente credo che la consapevolezza e la libertà, nonostante i proclami della pubblicità, siano tesori rari, anzi rarissimi. Il resto é seguire l'onda. Non importa se la definiamo conservatrice o ribelle, piccolo borghese o Woodstock. I modelli, con poche varianti, sono pre-costruiti.
    Aut hic aut nullubi

  10. #10
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Chiaro, bisogna sempre stare davanti al video con spirito critico ma, chiedo, nello specifico, un evento planetario come i funerali di Papa Francesco, sono stati mostrati in modo "truffaldino" o rispondendo al sentire comune e sincero delle persone? Non ci sono state interruzioni pubblicitarie o impulsi subliminali, voglio dire. Si è mostrato un fatto. Un uomo che, al netto delle simpatie o antipatie delle quali era oggetto, ha segnato comunque un'epoca in modo profondo.
    amate i vostri nemici

  11. #11
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    E' un po' di tempo che non seguo la tv ma sono sostanzialmente d'accordo con King. Mi pare che ai funerali del papa abbiano partecipato con molto più forte intensità i gay e i trans o che dir si voglia. Ciò a mio parere denota due cose:
    - probabilmente nelle poche uscite degne di essere ricordate, come l'apertura per l'appunto ai gay e simili, Bergoglio non avesse la minima consapevolezza di quello che diceva e grazie a Dio qualcuno lo ha capito e la cosa è rientrata;
    - probabilmente Bergoglio non aveva una confessione di riferimento, ma anche se questa fosse stata la cattolica romana, purtroppo la conduzione del proprio "vicariato" ha risentito molto del Paese da cui il defunto Padre proveniva. Un contesto che non favorisce certo, anche ad oggi, la libera espressione delle idee religiose, e che ha conosciuto molti periodi "oscuri" e molti regimi autoritari. A volte ho il timore che le esternazioni di Papa Francesco siano state dettate da un sentimento molto comune nei contesti come quello argentino, soprattutto da parte di immigrati e loro discendenti, cioè la Paura delle possibili conseguenze.

  12. #12
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Eh si, 200.000 persone in Piazza San Pietro e altre 450.000 lungo il tragitto fino a Santa Maria Maggiore: tutti gay e trans. Ebbravo il nostro Sandor! Naturalmente anche i 2 miliardi che hanno seguito in TV e sul web, tutti omosessuali.
    amate i vostri nemici

  13. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Eh si, 200.000 persone in Piazza San Pietro e altre 450.000 lungo il tragitto fino a Santa Maria Maggiore: tutti gay e trans. Ebbravo il nostro Sandor! Naturalmente anche i 2 miliardi che hanno seguito in TV e sul web, tutti omosessuali.
    Cono, ma sei sempre il solito. Il problema non è il numero, e quelli che citi probabilmente non sono neanche numeri esatti. Il problema è che se un papa non sa fare il "Papa" la questione riguarda innanzitutto la politica della Chiesa nei riguardi di categorie che la stessa Chiesa ha sempre rifiutato di qualificare se non come peccatori, ad esempio gli omosessuali. Dato che però gli omosessuali in tutte le possibili declinazioni ci "sono" e magari continuano a chiedere anche al papa e quindi alla Chiesa di riconoscere le proprie idee ad esempio sul tema "matrimonio", "convivenza more uxorio", ecc., un buon papa continuerebbe a mantenere un atteggiamento di chiusura, cosa che però il papa non ha fatto, un po' per inesperienza, un po' per sicumera e un po' per civetteria.
    Altra questione è quella del "fine vita". Non mi pare che Francesco si sia pronunciato sul problema, avrebbe potuto ma non lo ha fatto in più di un decennio di pontificato.
    Altra questione è mi spiace dirlo, la totale incapacità di accettare le conquiste scientifiche, addirittura quando si parla di "salute". Prima di scoprire le cure mediche e la loro efficacia Francesco ha dovuto condividere la situazione dei malati per capire. Non credo in definitiva che il papa di Peron e Videla sia stato un buon papa, ma sicuramente è stato un papa "della transizione" che non ha tolto né messo nulla sia in merito alle questioni di fede che in merito a tutte le altre incombenze della Chiesa.

  14. #14
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Papa Francesco ha espresso ripetutamente un'opposizione ferrea sia all'aborto che all'eutanasia, definendo entrambi come omicidio e una violazione della dignità umana.
    Eutanasia:
    La Chiesa cattolica considera l'eutanasia un crimine contro la vita, un fallimento dell'amore e una manifestazione della "cultura dello scarto".
    Papa Francesco ha sottolineato che l'eutanasia non è una forma di compassione, ma una falsa soluzione a problemi di sofferenza e solitudine, spesso presentata come tale.
    Il Papa ha ribadito che la morte deve essere accolta, non somministrata, e che la cura dei malati deve essere garantita fino alla fine, anche con le cure palliative.
    Papa Francesco ha invitato a non confondere inguaribile con incurabile, ricordando che è possibile accompagnare e curare i malati anche quando non è possibile guarirli.
    Aborto:
    Papa Francesco ha definito l'aborto come un omicidio, sottolineando che viene ucciso un essere umano.
    Ha invitato la Chiesa a essere vicina e compassionevole, non politica, riguardo alla questione dell'aborto.
    Il Papa ha ribadito l'importanza dell'obiezione di coscienza per i medici e gli operatori sanitari che non desiderano partecipare all'aborto.
    Ha sottolineato che l'aborto è un peccato grave, ma che i preti devono essere disposti ad assolvere coloro che lo hanno commesso.
    In sintesi, Papa Francesco ha una posizione molto chiara e coerente sull'eutanasia e l'aborto, definendo entrambi come violazioni della dignità umana e della sacralità della vita. Eppure, per certi media, è stato solo "il Papa degli omosessuali"

    https://www.vaticannews.va/it/papa/n...eutanasia.html
    amate i vostri nemici

  15. #15
    Opinionista L'avatar di Ale
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Papa Francesco ha espresso ripetutamente un'opposizione ferrea sia all'aborto che all'eutanasia, definendo entrambi come omicidio e una violazione della dignità umana.
    Eutanasia:
    La Chiesa cattolica considera l'eutanasia un crimine contro la vita, un fallimento dell'amore e una manifestazione della "cultura dello scarto".
    Papa Francesco ha sottolineato che l'eutanasia non è una forma di compassione, ma una falsa soluzione a problemi di sofferenza e solitudine, spesso presentata come tale.
    Il Papa ha ribadito che la morte deve essere accolta, non somministrata, e che la cura dei malati deve essere garantita fino alla fine, anche con le cure palliative.
    Papa Francesco ha invitato a non confondere inguaribile con incurabile, ricordando che è possibile accompagnare e curare i malati anche quando non è possibile guarirli.
    Aborto:
    Papa Francesco ha definito l'aborto come un omicidio, sottolineando che viene ucciso un essere umano.
    Ha invitato la Chiesa a essere vicina e compassionevole, non politica, riguardo alla questione dell'aborto.
    Il Papa ha ribadito l'importanza dell'obiezione di coscienza per i medici e gli operatori sanitari che non desiderano partecipare all'aborto.
    Ha sottolineato che l'aborto è un peccato grave, ma che i preti devono essere disposti ad assolvere coloro che lo hanno commesso.
    In sintesi, Papa Francesco ha una posizione molto chiara e coerente sull'eutanasia e l'aborto, definendo entrambi come violazioni della dignità umana e della sacralità della vita. Eppure, per certi media, è stato solo "il Papa degli omosessuali"

    https://www.vaticannews.va/it/papa/n...eutanasia.html
    E far vegetare a forza una persona attaccata ad una macchina, oppure lasciar nascere un bambino già condannato in partenza ad una grave invalidità per tutta la vita non è violare la dignità umana?

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