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Risultati da 1 a 15 di 78

Discussione: Altruismo: etica o strategia?

  1. #1

    Altruismo: etica o strategia?

    L’altruismo viene spesso celebrato come una virtù, disinteressata e quasi trascendente. Io, giullare, rozzo e materialista, la vedo diversamente: non mi appare virtù/ideale/comportamento morale, ma piuttosto strategia funzionale alla sopravvivenza della nostra specie. L’essere umano è un mammifero intelligente e sociale. Queste due caratteristiche, combinate, hanno determinato la sua evoluzione, e l’altruismo si inserisce esattamente in questo quadro.
    Come mammiferi, abbiamo bisogno di cure prolungate. Come esseri sociali, dipendiamo dagli altri per apprendere, cooperare, sopravvivere. In questo contesto, l’altruismo non è un "opscional" morale, ma una necessità biologica. È uno strumento di adattamento. Aiutare gli altri, soprattutto all’interno del gruppo, aumenta le probabilità di sopravvivenza sia per il singolo che per il collettivo.
    Già in molte specie animali osserviamo comportamenti altruistici: cure parentali, difesa del gruppo, cooperazione nella caccia. Questi comportamenti non nascono da nobili sentimenti, ma da pressioni evolutive. Sono stati selezionati perché, a lungo termine, favoriscono la sopravvivenza dei geni. Anche tra individui non imparentati, l’altruismo reciproco è una strategia efficace e diffusa. In tal senso, l’altruismo si rivela una forma di egoismo evoluto, orientato al vantaggio nel lungo termine della specie e quindi dell'individuo (o viceversa)
    Nell’essere umano, tutto questo si complica. Mica per niente siamo "intelliggggiiienti". Costruiamo sistemi morali, religiosi, culturali che esaltano l’altruismo come valore. Ma queste costruzioni sono progettate dalla stessa logica adattativa: l’altruismo funziona perché conviene. Nessun essere umano può crescere o sopravvivere da solo. La nostra infanzia lunga e fragile ha reso la cooperazione un elemento essenziale ed inevitavile. Aiutare gli altri, integrarsi, creare relazioni di fiducia: tutto ciò è parte integrante della nostra “intelligenza sociale”, strumento fondamentale per il successo evolutivo della specie.(finché dura...asteroidi permettendo )
    In questo senso, non c’è bisogno di invocare dimensioni trascendenti o principi superiori. L’altruismo non nasce da un ordine divino, ma da esigenze molto concrete: vivere insieme, per vivere meglio e più a lungo. Le religioni e le morali codificate lo hanno certamente valorizzato, ma non l’hanno creato: hanno dato forma culturale a qualcosa che esiste sul piano biologico.
    Allora l’altruismo è egoistico? Se si intende “egoistico” nel senso stretto del termine, no. Ma se si intende una forma di comportamento vantaggioso per la sopravvivenza del sé e del proprio gruppo, allora sì: è una forma di egoismo a lungo termine, razionale e profondamente naturale.
    Anche i gesti più estremi, come il sacrificio di sé o l’aiuto disinteressato, hanno spesso radici in motivazioni evolutive: senso di appartenenza, desiderio di lasciare un segno, reputazione all’interno del gruppo. Tutti elementi che, anche inconsciamente, rafforzano la posizione sociale o il legame con la comunità. Rispondono al bisogno di appartenenza e di riconoscimento dei piani altri della piramide Masloviana.
    Le istituzioni morali, religioni, leggi, valori, formalizzano e amplificano queste dinamiche. Rendono “nobile” ciò che già è utile. L’altruismo diventa così un elemento strutturale della civiltà: essenziale per la coesione, per la stabilità, per la fiducia reciproca. E soprattutto per la sopravvivenza.
    Il paradosso è che l’altruismo funziona meglio quando appare spontaneo. L’empatia, la compassione, l’istinto a prendersi cura degli altri, tutte capacità frutto dell'evoluzione, rendono più fluido e credibile il gesto altruistico. E proprio perché appaiono “genuini”, rafforzano la cooperazione e la coesione del gruppo.
    In conclusione, l’altruismo non è il contrario dell’egoismo, ma una sua raffinata evoluzione. È un adattamento sofisticato, che ha permesso alla nostra specie di prosperare in contesti complessi. Prendersi cura degli altri, in ultima analisi, è un modo intelligente di prendersi cura di sé.
    In conclusione ( o meglio, in sopravvivenza ) l’altruismo non è l’eroico trionfo dello spirito sulla materia, ma un compromesso biologico ben riuscito. Non nasce nei cieli, non discende con le tavole della legge, non si accende nel cuore dei giusti come fiaccola mistica. Sono le istruzioni di funzionamento : "Aiuta, così campi tu e campiamo tutti. Di più."
    Quindi l’altruismo non salva l’uomo dalla sua natura profondamente ed essenzialmente egoistica : gliela conferma. Ma con stile e sentimento.
    La conclusione ?
    L’altruismo? Una grande invenzione dell’istinto, Incartato con la carta dorata e ben infiocchettato dall'etica.
    E finché funziona, e tiene insieme la baracca, nessuno si lamenta.
    Tranne chi lo predica troppo. Ma quelli, si sa, non scrivono la storia.
    Ultima modifica di restodelcarlino; 15-05-2025 alle 14:30

  2. #2
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    Quindi l'altruismo è una strategia della nostra specie per la sopravvivenza.
    Altrimenti a quest' ora ci saremmo già estinti mi par di capire.

    L’altruismo non nasce da un ordine divino, ma da esigenze molto concrete: vivere insieme, per vivere meglio e più a lungo. Le religioni e le morali codificate lo hanno certamente valorizzato, ma non l’hanno creato: hanno dato forma culturale a qualcosa che esiste sul piano biologico.
    Allora l’altruismo è egoistico? Se si intende “egoistico” nel senso stretto del termine, no. Ma se si intende una forma di comportamento vantaggioso per la sopravvivenza del sé e del proprio gruppo, allora sì: è una forma di egoismo a lungo termine, razionale e profondamente naturale.
    Ultima modifica di LadyHawke; 15-05-2025 alle 14:58
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  3. #3
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    Se il tuo prossimo è felice non rompe le scatole

    Se la vita non ha più senso per me, mi è faticosa o odiosa, dedicarsi agli altri può darmi una ragione di sopravvivenza e rendermi tutto più tollerabile

  4. #4
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    già espresso il concetto:
    la tesi di rdc è giusta;
    tuttavia, quei legami solidali sembra che sopravvivano al loro contesto di utilità per incorporarsi nell'identità; e questa, a sua volta, è il presupposto dell'elaborazione di un "sacro", che è un suggello indipendente di affidamento, ancorato non più all'istinto di collaborazione, ma a quello di sopravvivenza, tramite l'identità;

    mi devo ripetere anche nell'esempio:
    se Vega è anti-specista, resta tale anche nell'isola deserta e nella consapevolezza di essere l'ultima in vita e destinata all'estinzione, cioè quando sono consapevolmente esclusi vantaggi sociali;

    l'identità Vs consapevolezza della morte è il concetto che andrebbe sempre tenuto presente quando si entra in questi territori;
    le persone fanno di tutto pur di ritagliarsi un'identità, o sfuggire a quella, perché è il modo più efficace psicologicamente per combattere l'angoscia dell'estinzione della propria personalità;
    chi si inventa l'anima le esistenze ultraterrene, il karma e le reincarnazioni, ecc...

    ps: io so che mi reincarnerò in un calamaro ripieno e quella sarà la conclusione del mio ciclo, la realizzazione in pace e serenità
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Adalberto
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    Scopro ora con lo stupore dell’ignorante che il concetto di altruismo è stato elaborato da Comte meno di due secoli fa, all’interno delle concezioni positivistiche da lui fondate. Quindi si tratta di una virtù laica. Non lo sapevo.

    Poiché mediamente risulto infastidito dalle retoriche morali di ogni genere, ho sempre preferito sostituire il concetto di altruismo con l’idea del mutuo soccorso, anch’esso un termine ottocentesco che sottolinea maggiormente il vincolo sociale della reciprocità. La differenza non è poca cosa.
    Ci son dei giorni smègi e lombidiosi...
    ma oggi è un giorno a zìmpani e zirlecchi.
    (Fosco Maraini)

  6. #6
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Se il tuo prossimo è felice non rompe le scatole

    Se la vita non ha più senso per me, mi è faticosa o odiosa, dedicarsi agli altri può darmi una ragione di sopravvivenza e rendermi tutto più tollerabile
    Interessante! Chi compie il Male è più autentico di chi compie il Bene: una vera e propria perla di saggezza....
    amate i vostri nemici

  7. #7
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Quindi l'altruismo è una strategia della nostra specie per la sopravvivenza.
    Altrimenti a quest' ora ci saremmo già estinti mi par di capire.



    L'altruismo una strategia: ora le ho sentite veramente tutte.....

    "Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Da' a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi.
    Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro." (Luca 6)
    amate i vostri nemici

  8. #8
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Adalberto Visualizza Messaggio
    Scopro ora con lo stupore dell’ignorante che il concetto di altruismo è stato elaborato da Comte meno di due secoli fa, all’interno delle concezioni positivistiche da lui fondate. Quindi si tratta di una virtù laica. Non lo sapevo.

    Poiché mediamente risulto infastidito dalle retoriche morali di ogni genere, ho sempre preferito sostituire il concetto di altruismo con l’idea del mutuo soccorso, anch’esso un termine ottocentesco che sottolinea maggiormente il vincolo sociale della reciprocità. La differenza non è poca cosa.
    Ma non è un concetto, l'altruismo Adalberto! È un'azione. Concreta. Uno STILE DI VITA.
    amate i vostri nemici

  9. #9
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ecco cos'è l'Altruismo: quello vero. Quello che riassume tutti i nostri post....

    https://www.facebook.com/share/v/15uTRgJazB/
    amate i vostri nemici

  10. #10
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Questi ragazzi non hanno compiuto il Bene per diventare Alfieri della Repubblica. È stato NORMALE, per loro, farlo.Faceva parte di loro...del loro essere....
    amate i vostri nemici

  11. #11
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'altruismo una strategia: ora le ho sentite veramente tutte.....

    "Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Da' a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi.
    Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro." (Luca 6)
    Beate contraddizioni!
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  12. #12
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Interessante! Chi compie il Male è più autentico di chi compie il Bene: una vera e propria perla di saggezza....
    cosa c'entra l'autenticità? Perché una persona che compie il male/bene dovrebbe essere più o meno autentica di chi compie il bene/male?
    Prenditi solo 5 minuti e leggi la lettera di Paolo ai Romani, capitolo 7, dal versetto 14 al versetto 25: fotografa la nostra situazione. Scatta un'istantanea a tutti noi.

  13. #13
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da Adalberto Visualizza Messaggio
    Scopro ora con lo stupore dell’ignorante che il concetto di altruismo è stato elaborato da Comte meno di due secoli fa, all’interno delle concezioni positivistiche da lui fondate. Quindi si tratta di una virtù laica. Non lo sapevo.

    Poiché mediamente risulto infastidito dalle retoriche morali di ogni genere, ho sempre preferito sostituire il concetto di altruismo con l’idea del mutuo soccorso, anch’esso un termine ottocentesco che sottolinea maggiormente il vincolo sociale della reciprocità. La differenza non è poca cosa.
    Bisognerebbe scindere il lato filosofico da quello biologico, quindi le valenze dei termini come altruismo, egoismo che comunemente hanno connotazioni morali.
    Di solito in biologia il lato morale non viene considerato, si tratta di valutazioni di meccanismi che riguadano sopravvivenza e riproduzione, fitness quindi come viene chiamata in termini tecnici, e costi e benefici dei comportamenti e relative conseguenze.
    A livello biologico la questione altruismo e dintorni è considerata in quest'ottica.
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  14. #14
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    già espresso il concetto:
    la tesi di rdc è giusta;
    tuttavia, quei legami solidali sembra che sopravvivano al loro contesto di utilità per incorporarsi nell'identità; e questa, a sua volta, è il presupposto dell'elaborazione di un "sacro", che è un suggello indipendente di affidamento, ancorato non più all'istinto di collaborazione, ma a quello di sopravvivenza, tramite l'identità;

    mi devo ripetere anche nell'esempio:
    se Vega è anti-specista, resta tale anche nell'isola deserta e nella consapevolezza di essere l'ultima in vita e destinata all'estinzione, cioè quando sono consapevolmente esclusi vantaggi sociali;

    l'identità Vs consapevolezza della morte è il concetto che andrebbe sempre tenuto presente quando si entra in questi territori;
    le persone fanno di tutto pur di ritagliarsi un'identità, o sfuggire a quella, perché è il modo più efficace psicologicamente per combattere l'angoscia dell'estinzione della propria personalità;
    chi si inventa l'anima le esistenze ultraterrene, il karma e le reincarnazioni, ecc...

    ps: io so che mi reincarnerò in un calamaro ripieno e quella sarà la conclusione del mio ciclo, la realizzazione in pace e serenità
    Io amplierei in generale alla sparizione totale di sè stessi
    A parte l'anima, il Cristianesimo contempla pure la resurrezione della carne, la reincarnazione, torni a nascere anche più volte e non tutte le dottrine, se non ricordo male, contemplano alla fine una cessazione del ciclo di nascita e morte.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  15. #15
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    cosa c'entra l'autenticità? Perché una persona che compie il male/bene dovrebbe essere più o meno autentica di chi compie il bene/male?
    per i più pigri, quella lettera di Paolo ai romani è la stessa in cui al cap. 9 si nega il libero arbitrio;

    datemi forbici e colla e vi edito un catechismo del Seicento fino a farlo diventare una guida per coppie scambiste a Milano e provincia
    c'� del lardo in Garfagnana

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