Pagina 3 di 4 PrimaPrima 1 2 3 4 UltimaUltima
Risultati da 31 a 45 di 51

Discussione: Relazioni e definizioni

  1. #31
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    69,660
    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Ma come non andavano più d'accordo, però fanno sesso insieme e sono amici, non sono fidanzati non più marito e moglie ma vivono sotto lo stesso tetto, lei ha avuto e ha le sue storie, pure gliele racconta e lui...niente sta per fatti suoi....ma si vogliono bene.... non è una coppia aperta? Una coppia a tre con donna condivisa? Che confusione!
    Ecco forse continuano ad essere due persone che vivono la loro relazione, fuori dagli schemi, come pare a loro.
    Meno male che non andavano d'accordo
    Ma infatti hanno iniziato ad andare molto più d'accordo una volta separati. Forse era il matrimonio che li soffocava, chissà. Sono comunque due persone che si vogliono molto bene, che si occupano alla grande dei figli, che dal canto loro non soffrono la separazione perché comunque vanno sempre in giro come una famiglia. Io trovo sia una cosa bellissima.

    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Dark,

    la storia della tua amica e del suo ex "per il bene dei figli" con annessi e connessi,

    a me suscita più di una reazione di perplessità.
    Se fosse amica mia - un'amica stretta - sarei abbastanza riluttante a dirmi tranquilla.
    Ma non è solo "per il bene dei figli". Loro vivono proprio volentieri insieme, tanto che escono insieme regolarmente, anche loro due da soli. Sono proprio due persone che si vogliono bene e che secondo me ancora si amano, anche se non nel senso tradizionale del termine e senza volere un legame.
    Io sono tranquillissima, perché vedo una bella relazione. Esco spesso con loro a fare aperitivi, spesso mi invitano a cena, e viene anche il primo ex marito (che è anche il padre del primo figlio). Sono una bella famiglia allargata che sa spalleggiarsi. Perché mai li si dovrebbe definire per forza?
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  2. #32
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    69,660
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, sì;
    volendo, ci sono i coniugi che non copulano più da anni; credo una cosa diffusissima, sebbene non si sa quanto coronata da diversivi;
    però l'etichetta sulla scatola serve ancora, a fini esterni ed interni; è irrilevante uno status non etichettato se quell'omissione non genera modalità proprie di comportamento ammesso;

    se io vedo al super una coppia scoglionata così e lei mi piace, che faccio ? "scusi: ho l'impressione che voi non scopiate da anni; siccome Sua moglie è ancora discretoccia, avrebbe nulla in contrario se io mi proponessi a lei, nell'eventualità di risultare gradito ? sa, non vorrei risultare inopportuno..."

    cioè, gli status si manifestano per i terzi - solo quelli di buona fede, quindi io escluso - e tra i contraenti, per motivi di affidamento; ma l'affidamento c'è sempre, anche in senso limitativo: ho trombato con Gino, embè ? non siamo mica fidanzati ! pure "trombanti ma non fidanzati" è una definizione, e serve a chiarire, no ?

    se, invece, nel tuo immaginario c'è uno che forza un rapporto libero che incontra per ricondurlo a standard, allora è più la questione emotiva della destabilizzazione di quella persona, che viene posta di fronte a certi suoi fantasmi rimossi.
    Mah, l'etichetta può servire a terzi. Ma uno può anche dire "chissenefrega di cosa pensano gli altri". E farsi semplicemente i fatti propri.
    Lei se le chiedono se è single risponde di si (anzi, ora di no perché da qualche giorno sta frequentando un nuovo tipo, vediamo quanto dura ). Lui pure.
    Poi li vedi in giro sempre insieme ma chi li conosce sa qual è la situazione e non si pone domande. Chi non li conosce, sticazzi, pensi quel che gli pare, no? Tanto ovvio che se lei vuole cuccare non esce con lui, e viceversa. A volte usciamo tutti e tre a fare l'aperitivo, poi lui se ne va e ci fa la battutina: "Vabbè, vi lascio ai vostri spasimanti".
    Però loro due continuano a trombare. E sono più che convinta che in fondo si amino ancora. Solo, hanno capito che si può viversi anche in modo diverso da quello tradizionale.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  3. #33
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    69,660
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Sono io che sono criptico (per non correr rischi: vigliaccheria pavida).
    Intendo dire che negli ambienti che ho frequentato e frequento (disparati per localizzazione geografica, censo, strato sociale e cultura) non rilevo il fenomeno. Le domande sullo "stato" hanno carattere "discorsivo" e non "classificatorio". Almeno, a mia impressione.
    E' vero che il mio micro-verso é "variegato", ma é sempre limitato all'ambito "industriale" e ai suoi annessi e connessi, che siano commerciali o universitari.
    In un certo senso, "un mondo a parte".
    Beh, è una buona cosa direi. Anzi, ottima.
    Purtroppo ci sono molte persone che a tutti i costi cercano di classificare, di appiccicare etichette.
    Probabilmente il tuo è un micro-verso molto open mind. Sei fortunato.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  4. #34
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    23,909
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Mah, l'etichetta può servire a terzi. Ma uno può anche dire "chissenefrega di cosa pensano gli altri". E farsi semplicemente i fatti propri.
    Lei se le chiedono se è single risponde di si (anzi, ora di no perché da qualche giorno sta frequentando un nuovo tipo, vediamo quanto dura ). Lui pure.
    Poi li vedi in giro sempre insieme ma chi li conosce sa qual è la situazione e non si pone domande.
    beh, certo: li conosce e ha già la risposta
    Chi non li conosce, sticazzi, pensi quel che gli pare, no? Tanto ovvio che se lei vuole cuccare
    e se la voglio cuccare io, ma mi astengo perché non posso valutare la disponibilità ? va beh, io sono l'esempio meno adatto, ammetto
    non esce con lui, e viceversa. A volte usciamo tutti e tre a fare l'aperitivo, poi lui se ne va e ci fa la battutina: "Vabbè, vi lascio ai vostri spasimanti".
    Però loro due continuano a trombare. E sono più che convinta che in fondo si amino ancora. Solo, hanno capito che si può viversi anche in modo diverso da quello tradizionale.
    oh, magari sono un anticipo di radioso futuro; con me - forse - sfondi una porta aperta, dato che alla fine voglio bene pure ai gatti di una suocera in pectore;
    però, alla fine mi pare più aderente il buon senso di Lady che li definisce coppia aperta, con tutte le potenziali asimmetrie sentimentali che possono emergere col tempo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #35
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
    Data Registrazione
    25/12/09
    Messaggi
    36,266
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Ma infatti hanno iniziato ad andare molto più d'accordo una volta separati. Forse era il matrimonio che li soffocava, chissà. Sono comunque due persone che si vogliono molto bene, che si occupano alla grande dei figli, che dal canto loro non soffrono la separazione perché comunque vanno sempre in giro come una famiglia. Io trovo sia una cosa bellissima.



    Ma non è solo "per il bene dei figli". Loro vivono proprio volentieri insieme, tanto che escono insieme regolarmente, anche loro due da soli. Sono proprio due persone che si vogliono bene e che secondo me ancora si amano, anche se non nel senso tradizionale del termine e senza volere un legame.
    Io sono tranquillissima, perché vedo una bella relazione. Esco spesso con loro a fare aperitivi, spesso mi invitano a cena, e viene anche il primo ex marito (che è anche il padre del primo figlio). Sono una bella famiglia allargata che sa spalleggiarsi. Perché mai li si dovrebbe definire per forza?
    Anche famiglia allargata è una definizione.

    Quando sento o leggo di coppie di ex - con annessa prole ma anche senza - che diventano "amici con benefici", penso diverse cose: perché andare a letto ANCHE col tuo ex o con la tua ex? Cosa ti porti appresso che è fondamentale a tal punto da aggiungere anche lui o lei a coloro con cui vai a letto?
    Perché replicare o continuare una situazione familiare - sicuramente basata sull'affetto - quando si può anche pensarla come una situazione di comodo per tutti?
    Come mai in tante di queste situazioni - che non sono di coppia perché non esiste più la coppia - uno dei due una sua "nuova situazione" fatica ad averla? Si può , per favore, valutare l'ipotesi che non ci sia davvero un bilanciamento e che esso sia una mera e troppo ingenua illusione per persone adulte?
    Senza sminuire nessuno, ma quanto fa paura la solitudine ad alcuni per me è evidente.

  6. #36
    Opinionista L'avatar di Astrid
    Data Registrazione
    13/03/18
    Messaggi
    839
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Dalle discussioni di questi giorni sul forum, ma anche parlando con persone nella real life, mi colpisce una cosa. Questa necessità che hanno certe persone di dovere a tutti i costi "definire" le relazioni.
    In sostanza, se esci con qualcuno ma non sei "fidanzato" con questa persona, molti ti guardano strano, come se non esistessero cose diverse. Insomma, pare che vi sia questo senso comune di volere ingabbiare per forza le relazioni in una definizione univoca.
    Eppure ci sono infiniti modi di vivere il rapporto con qualcuno. Si può avere una connessione profonda senza volerla per forza incasellare. Ci sono legami che possono farti vibrare e farti stare bene, e che si possono vivere in modo libero e consapevole senza che diventino qualcosa di "ufficiale". E forse, in fondo, a volte sono migliori di molti altri, perché ti fanno sentire libero.
    Voi cosa ne pensate?
    Penso che a monte delle definizioni dovrebbe esserci una regola, reciproca, ovvero: "Non si sta meglio in coppia o meglio da soli, si sta meglio dove si sta bene."
    Diversamente non si è davvero coppia e quindi è inutile stare a disquisire la qualifica e le relative sottoqualifiche.
    Viste da fuori, di tipologie ce ne sono mille e più, del tipo:
    - coppia sposata di lungo corso, separati in casa, ciascuno fa la sua vita per la facciata e tutti lo sanno ma voltano la testa;
    - coppia serena e ben assortita, "li vedo sempre assieme complici e pieni di energia positiva ma non ho idea se siano sposati o cosa..."
    - coppia malassortita, lei troppo asservita e lui troppo narcisista, quando non sono assieme sono così diversi, non si capisce come facciano a stare assieme...
    - coppia con troppa differenza d'età: lei certamente sta con lui per i soldi e lui per avere una donna giovane da esibire.
    Ma visti da dentro?
    Ognuno parla, dice e disdice in base alla propria percezione, cultura ed esperienza. Nel bene e nel male. E in base all'incazzo che ha per i guai propri.

  7. #37
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
    Data Registrazione
    29/04/19
    Messaggi
    8,839
    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Anche famiglia allargata è una definizione.

    Quando sento o leggo di coppie di ex - con annessa prole ma anche senza - che diventano "amici con benefici", penso diverse cose: perché andare a letto ANCHE col tuo ex o con la tua ex? Cosa ti porti appresso che è fondamentale a tal punto da aggiungere anche lui o lei a coloro con cui vai a letto?
    Perché replicare o continuare una situazione familiare - sicuramente basata sull'affetto - quando si può anche pensarla come una situazione di comodo per tutti?
    Come mai in tante di queste situazioni - che non sono di coppia perché non esiste più la coppia - uno dei due una sua "nuova situazione" fatica ad averla? Si può , per favore, valutare l'ipotesi che non ci sia davvero un bilanciamento e che esso sia una mera e troppo ingenua illusione per persone adulte?
    Senza sminuire nessuno, ma quanto fa paura la solitudine ad alcuni per me è evidente.
    Ecco questa è un'ottima osservazione.


    La domanda me la sono fatta anche io, perchè due persone unite prima come coppia, con figli che si definisce separata, che non stanno più insieme come coppia continua a fare sesso?
    Voglio dire riesco a capire la coppia separata in casa che per motivi loro mantiene una convivenza civile e considera l'altro/a come amico/a ma continuare a farci sesso faccio fatica a capirlo, se finisce una relazione d'amore almeno per co e la vedo io, dovrebbe cambiare il modo di relazionarsi pur mantenendo un rapporto di amicizia, solidarietà e aiuto, dato che sembra abbiano un figlio in comune.

    Cioè io l'amicizia la intendo diversamente, con un'amica/o che considero solo amica/o non provo attrazione fisica e sessuale, non ci faccio sesso, se arrivassi a farci sesso è perchè non la considero più solo semplice amicizia ma qualcosa di più, infatuazione, innamoramento, amore, un sentimento diverso dalla sola amicizia.
    Per questo si è sempre dibattuto sulla possibilità di esistere dell'amicizia tra uomo e donna, nel senso come fratellanza che secondo me può esistere solo se esistono certe condizioni, o dopo che una relazione d'amore finisce e che due non provano attrazione fisica e sessuale, altrimenti è altro.
    Come qualcuno definisce trombamico/a, legame sentimentale amichevole vissuto con più leggerezza che non impegna, senza farsi illusioni e progetti per il futuro ma pur sempre una sorta di relazione amorosa più che amichevole, perchè l'amicizia come la intendo io è altra cosa.
    Naturalmente ognuno vive come vuole le proprie relazioni eh, però a me quella dell'esempio sembra più una coppia che si definisce come pare a loro ma che in realtà la fedeltà e intimità con una sola persona partner andava stretta e piuttosto che tradire o frequentare clandestinamente ha trovato il suo equlibrio e compromesso in una apertura di coppia a nuove esperienze senza ipocrisie.
    Coppia aperta più che famiglia allargata.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  8. #38
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    69,660
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, certo: li conosce e ha già la risposta
    e se la voglio cuccare io, ma mi astengo perché non posso valutare la disponibilità ? va beh, io sono l'esempio meno adatto, ammetto
    oh, magari sono un anticipo di radioso futuro; con me - forse - sfondi una porta aperta, dato che alla fine voglio bene pure ai gatti di una suocera in pectore;
    però, alla fine mi pare più aderente il buon senso di Lady che li definisce coppia aperta, con tutte le potenziali asimmetrie sentimentali che possono emergere col tempo.
    Ma no, non sono una coppia aperta. Non sono una coppia proprio.
    Tanto che un giorno che uno dei due si trovasse una relazione seria, smetterebbero di abitare insieme.
    Non c'è una definizione, molto semplicemente. Certe cose non si definiscono.
    Ma anche dalle vostre risposte vedo che quello di dover a tutti i costi dare delle definizioni è una tendenza molto comune. Forse è insito nell'essere umano, chissà.
    Ma soprattutto, vi sfugge il mio concetto: io parlo soprattutto del definire la situazione internamente, tra loro.
    A me piace non definire.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  9. #39
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    69,660
    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Anche famiglia allargata è una definizione.

    Quando sento o leggo di coppie di ex - con annessa prole ma anche senza - che diventano "amici con benefici", penso diverse cose: perché andare a letto ANCHE col tuo ex o con la tua ex? Cosa ti porti appresso che è fondamentale a tal punto da aggiungere anche lui o lei a coloro con cui vai a letto?
    Perché replicare o continuare una situazione familiare - sicuramente basata sull'affetto - quando si può anche pensarla come una situazione di comodo per tutti?
    Come mai in tante di queste situazioni - che non sono di coppia perché non esiste più la coppia - uno dei due una sua "nuova situazione" fatica ad averla? Si può , per favore, valutare l'ipotesi che non ci sia davvero un bilanciamento e che esso sia una mera e troppo ingenua illusione per persone adulte?
    Senza sminuire nessuno, ma quanto fa paura la solitudine ad alcuni per me è evidente.
    Certo, può essere. A molte persone la solitudine fa paura, e ci sono tantissime persone che non sono in grado di stare da sole.
    Ma questo è un altro discorso, che meriterebbe un approfondimento a sè.
    Non è comunque il caso di questa mia amica e del suo ex, di quello sono sicura.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  10. #40
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    69,660
    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Ecco questa è un'ottima osservazione.


    La domanda me la sono fatta anche io, perchè due persone unite prima come coppia, con figli che si definisce separata, che non stanno più insieme come coppia continua a fare sesso?
    Voglio dire riesco a capire la coppia separata in casa che per motivi loro mantiene una convivenza civile e considera l'altro/a come amico/a ma continuare a farci sesso faccio fatica a capirlo, se finisce una relazione d'amore almeno per co e la vedo io, dovrebbe cambiare il modo di relazionarsi pur mantenendo un rapporto di amicizia, solidarietà e aiuto, dato che sembra abbiano un figlio in comune.

    Cioè io l'amicizia la intendo diversamente, con un'amica/o che considero solo amica/o non provo attrazione fisica e sessuale, non ci faccio sesso, se arrivassi a farci sesso è perchè non la considero più solo semplice amicizia ma qualcosa di più, infatuazione, innamoramento, amore, un sentimento diverso dalla sola amicizia.
    Per questo si è sempre dibattuto sulla possibilità di esistere dell'amicizia tra uomo e donna, nel senso come fratellanza che secondo me può esistere solo se esistono certe condizioni, o dopo che una relazione d'amore finisce e che due non provano attrazione fisica e sessuale, altrimenti è altro.
    Come qualcuno definisce trombamico/a, legame sentimentale amichevole vissuto con più leggerezza che non impegna, senza farsi illusioni e progetti per il futuro ma pur sempre una sorta di relazione amorosa più che amichevole, perchè l'amicizia come la intendo io è altra cosa.
    Naturalmente ognuno vive come vuole le proprie relazioni eh, però a me quella dell'esempio sembra più una coppia che si definisce come pare a loro ma che in realtà la fedeltà e intimità con una sola persona partner andava stretta e piuttosto che tradire o frequentare clandestinamente ha trovato il suo equlibrio e compromesso in una apertura di coppia a nuove esperienze senza ipocrisie.
    Coppia aperta più che famiglia allargata.
    Ma infatti quella che tu descrivi è un'ampia zona di grigio, perché non tutto è bianco o nero.
    Infatti la definizione di trombamico mi piace poco. Come ho detto, non amo le definizioni.
    Io vivo relazioni principalmente di questo tipo, peraltro. E non le definisco, perchè non mi interessa definirle. La tipologia di legame che si crea tra due persone può essere delle più diverse. E si può anche fare sesso solo e semplicemente per attrazione fisica senza scomodare minimamente la parte emotiva. E' qualcosa che ho sperimentato. Ovviamente se la cosa perdura nel tempo, si crea comunque un certo legame tra le due persone, ma non necessariamente questo comporta un coinvolgimento di tipo sentimentale.
    Poi ci sono certi legami che esulano anche da quello e che semplicemente non ti spieghi, perché non sapresti neppure come incasellarli, neppure volendo. E credo che sia proprio questo il bello: viverli e basta, senza doverli per forza definire.

    Per quanto riguarda la mia amica, ribadisco che no, non sono una coppia aperta. Non sono una coppia proprio. Sono due ex che sono rimasti amici, che condividono degli spazi e dei figli, che comunque si vogliono bene, che a volte fanno anche sesso. Ma non sono assolutamente una coppia. Tanto che appunto l'accordo tra loro è che se uno dei due si fidanzasse seriamente, allora smetterebbero di vivere sotto lo stesso tetto.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  11. #41
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    23,909
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Poi ci sono certi legami che esulano anche da quello e che semplicemente non ti spieghi, perché non sapresti neppure come incasellarli, neppure volendo. E credo che sia proprio questo il bello: viverli e basta, senza doverli per forza definire.
    capisco l'avversione a ciò che si percepisce come forzatura; però, una parte importante del piacere sta nella capacità di avvertire sfumature e circostanze che si colgono solo avendo catalogato, registrato;
    prova a pensare rdc senza olfatto e ritualità gastronomica, ma solo in termini di equivalenti chimici :mmh

    poi, a dirla tutta, sta cosa del non-coinvolgimento non mi ha mai convinto; non come cosa di prima mano;

    per stare in intimità con una persona in quel modo serve uno sforzo supplementare di controllo; non è un "meno" di qualcosa, ma un "più", perché non è così istintivo accettare quella promiscuità e prossimità, che invece saremmo portati ad evitare.
    Ultima modifica di axeUgene; 09-10-2025 alle 17:28
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #42
    Opinionista
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    2,372
    Adesso vi dico la mia



    Avere due relazioni di coppia contemporaneamente corrisponde alla situazione del “doppio legame”: non si riesce a rinunciare alla prima relazione e non si riesce a fare a meno della seconda.

    Se ami due persone scegli la seconda, perché se tu amassi la prima, non ci sarebbe posto per la seconda.

    Amare due persone contemporaneamente significa necessariamente scegliere tra due amori?

    Capita che si possa voler bene a due persone contemporaneamente, ma poi arriva sempre il momento della scelta.

    La tua amica si sente completa solo quando "ama" contemporaneamente l’ex marito e l’amante di turno: caratteri diversi ma che completano. Amare due persone in modo diverso è per lei sinonimo di rinascita. I problemi arrivano quando si deve fare i conti con la realtà: avere due partner che accettano di buon grado l'essere poliamorosi (avere due relazioni contemporanee) non è semplice: amare due persone e non saper scegliere spesso crea “grattacapi”.

    Come già è stato detto in un precedente post, nella vita non è tutto bianco o nero ma sono presenti numerose sfumature di grigio, è un amalgama di bisogni, valori, desideri.

    Secondo la psicologia l'essere umano è capace di unirsi sessualmente e di amare più di una persona al tempo stesso. Difficile però è definire i tratti di questo modo di rapportarsi all'amore, perché ogni giudizio ed emozione è soggettivo e limitato a quella precisa esperienza.

    La contraddizione che pare ovvia al monogamo convinto come fratel Cono è che amare (profondamente, intensamente e con tutto il proprio essere) un'altra persona richieda energie, impegno e dedizione: come si può allora rivivere certe sensazioni con un'altra persona, mantenendo lo stesso grado di spontaneità e vivacità?

    Una possibile spiegazione è che noi amiamo alcune caratteristiche dell'altro/a, non la sua interezza; in questo senso, non dovrebbe risultare impossibile immaginare di essere innamorati di due persone.

    Negli ultimi anni si parla molto di poliamore: si sostiene che amare due persone è possibile, in quanto le due relazioni sono a due diversi stadi, se la prima è consolidata, la seconda è magari al livello iniziale dell'infatuazione.

    A questo punto la domanda "sorge spontanea": la società è pronta ad accettare il poliamore? E come farlo accettare a (entrambi) i partner?

    La tendenza è quella di plasmare una relazione sui propri bisogni: non più la standardizzata coppia composta da moglie e marito, con obiettivi e pressioni sociali da provare ciclicamente nel tempo, a scadenze regolari: il primo figlio, la prima casa, il secondo figlio ecc.. Sono molte le coppie che accettano più libertà nella coppia: dalla coppia aperta alla throuple: la "coppia" formata da tre persone.
    Ultima modifica di doxa; 09-10-2025 alle 18:21

  13. #43
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
    Data Registrazione
    25/12/09
    Messaggi
    36,266
    Non sono una coppia ma li definisci famiglia allargata
    Boh, a me pare che gli esseri umani pur di non usare definizioni (apparentemente perché le definizioni esistono e servono, infatti tu la usi) facciano di tutto per tornare sempre al punto di partenza.
    Il timore della banalità rende banali.

  14. #44
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    69,660
    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Non sono una coppia ma li definisci famiglia allargata
    Boh, a me pare che gli esseri umani pur di non usare definizioni (apparentemente perché le definizioni esistono e servono, infatti tu la usi) facciano di tutto per tornare sempre al punto di partenza.
    Il timore della banalità rende banali.
    Famiglia allargata perchè ci sono due ex mariti e relativi figli, e spesso si trovano tutti insieme. E questa è una cosa.
    Altra cosa è il rapporto tra loro. Che non è un rapporto di coppia. O almeno, non nel senso tradizionale del termine.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  15. #45
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    69,660
    Comunque, gente, voi vi state perdendo dietro all'esempio della mia amica, ma il senso del discorso non è quello.
    La domanda a cui vorrei chiedervi di dar una risposta è: quando frequenti qualcuno, è così importante dover per forza definire qual è il tipo di rapporto che hai con quella persona?
    Trovate fondamentale dare un nome alle relazioni?
    Mi par di capire che molti di voi sentono la necessità di dare una definizione, di sentirsi inquadrati in qualcosa con dei confini precisi...
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato