A mio padre 24/2/2002
Sorridi un poco e te ne vai pensoso.
E a un tratto, con lacrime, mi chiedo
quanto tempo è che al petto non ti stringo,
non afferro da amico quelle braccia.
La memoria ha insensibili naufragi;
scolora come il cielo di settembre
sotto il vento,che si spopola di nubi.
Te ne vai.
Quante cose all'improvviso mi ritrovo da dirti...
Ma rimango immobile e in silenzio.