[QUOTE=CignoNero]Io credo che ci sia una chiusura mentale data dall'ignoranza, da quell'imbecillit
[QUOTE=CignoNero]Io credo che ci sia una chiusura mentale data dall'ignoranza, da quell'imbecillit
[QUOTE=Piotr Aleksejevic]@Silenzio :
forse non hai considerato una cosa, e cio
No non mi riferisco esclusivamente ad una cosa oppure un'altra.Originariamente Scritto da CignoNero
Sto cercando di stabilire una lingua comune.
Gay = gusto sessuale oppure stile di vita?
Iniziamo da questo.
[QUOTE=Silenzio]
A mio avviso il discorso di Erin (cos
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
Gusto sessuale. Che, in quanto tale, condiziona diversi aspetti della vita.Originariamente Scritto da Silenzio
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
L'omofobia nasce da un'identificazione nel gay e nel suo stile di vita o gusto sessuale, fa poca differenza. L'etero ne esce disgustato perch
[QUOTE=Otan]L'omofobia nasce da un'identificazione nel gay e nel suo stile di vita o gusto sessuale, fa poca differenza. L'etero ne esce disgustato perch
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
Un'ottima analisi, Orfeo. Ma vorrei aggiungere, magari andando un po' ot, che anche l'omosessualità famminile può risultare destabilizzante, nella visione maschilista. Una donna che non ha bisogno di un uomo. Traumatico, direi.
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
1) Molto spesso i gay sono più gay di quanto gli eterosessuali siano eterosessuali!
2) Definire la propria esistenza riferendosi solo alla copulazione è piuttosto avvilente.
3) Gli atteggiamenti esasperati fanno venire il latte alle ginocchia.
Detto questo
E' evidente che il rigetto dell'omosessualità nella società moderna deriva anche e soprattutto da un retaggio:
1) di tipo religioso
2) di tipo culturale (mia madre ha sempre pensato che, in quanto omosessuale - e non credo di essere particolarmente effeminato -, il mio desiderio più grande fosse quello di diventare una donna)
3) di tipo antropologico (il rifiuto della debolezza e della passività che contraddistingue spesso i comportamenti maschili)
Possiamo anche soffermarci a criticare le forme assunte dalla cultura gay contemporanea, imperante e ghettizzata soprattutto nelle chiuse comunità statunitensi, ma resta evidente che anche prima degli anni '50, prima delle marce arcobaleno, dei clamori hollywoodiani, prima dei movimenti sessantottini, gli omosessuali non stavano meglio. Tuttaltro, vivevano braccati, in paesi la cui legislazione li vedeva imputati di crimini penali, preda di violenze inaudite e persecuzioni feroci.
Rispetto a quei tempi, le cose sono molto cambiate, anche grazie ad un paio di lustrini colorati, a qualche boa di struzzo, alla vertigine di improbabili tacchi a spillo.
Ok, perfetto, perOriginariamente Scritto da Silenzio
Ho letto gli interventi di tutti e in verità vi dico:
Erin: per noi eterosessuali il sesso è importante, a questo punto direi per noi persone il sesso è importante.
Ma il sesso, non la sessualità.
Io non vado in giro facendo capire che mi piacciono le more, non ci metto il sesso nei miei discorsi.
Il sesso resta nell'ambito della sessualità punto e basta.
Perchè il sesso io lo faccio, ne faccio tanto e bene, sono soddisfatto della mia vita sessuale e non ho motivo nè bisogno di lasciare che il sesso pervada il resto della mia vita.
Nel mio esempio ho prlato di gay uomini, ovviamente la cosa era a titolo di esempio ed è da estendersi anche alle donne gay.
E' un esempio che rappresenta un princio, e in quanto tale si adatta a tutti i gay, sia uomini che donne.
Erin il gusto sessuale non interessa tutti glia spetti della vita: a me piace scopare in un certo modo (qualunque sia), ma la cosa non traspare negli altri aspetti della mia vita, nè mi condiziona.
Otan: immaginarmi a letto con un uomo mi disgusta, ma semplicemente perchè non sono gay.
Così come un gay proverebbe disgusto ad immaginarsi a letto con una persona di sesso opposto al suo.
E a me sembra tanto che il gay "silenzioso" sia quello meno complessato, che se ne sbatte altamente e che ha capito che i suoi gusti sessuali sono una cosa sua privata, che riguardano la sua sessualità e basta, non tutti gli aspetti della sua vita.
Orfeo: la tua è un'analisi molto oggettiva, e sicuramente in parte hai ragione.
Ma no credo che dipenda tutto da una cultura "eterosessista", anzi il solo fatto che tu la definisca eterosessista connota un limite.
La cultura è cultura e basta, e francamente non ci vedo nulla di strano se uno dei principi fondamentali della cultura sia uomo + donna = coppia.
Ci sono anche le eccezioni coppia fatta di uomo + uomo oppure donna + donna, ma non sono lo status di partenza.
Funeralblues: non sono d'accordo sul fatto che vi siano dei retaggi religiosi alla base.
La Chiesa c'entra poco, io sto parlando di qualcosa di molto più concreto.
Provo di nuovo a riportare la questione su ciò che sto cercando di dire:
far si che la propria sessualità pervada tutti gli aspetti della vita potrebbe risultare fastidioso a chi, invece, limita il sesso alla propria sessualità.
Per cui potrebbe darsi che alcuni tipi di rifiuti dipendano dalla mentalità dei gay, piuttosto che dalla chiusura degli etero?
In sintesi e in modo più rude: se tutti vi additano, può darsi che qualche motivo per essere additati lo facciate nascere voi?
[QUOTE=Otan] Lasciando stare tutti i vari attegiamenti, dal gay sereno a quello pi
A me piacciono le donne more, le preferisco di gran lunga alle bionde.Originariamente Scritto da CignoNero
E' un gusto sessuale, e per questo non mi ritengo nè migliore nè peggiore di nessuno al mondo.
In che modo questo gusto sessuale dovrebbe influire nella mia vita fuori dal letto?
Ho reso il concetto?
[QUOTE=Silenzio]
In sintesi e in modo pi