allora, l'intervento della banca centrale è una distorsione nel mercato del debito sovrano e, a cascata, di tutta l'economia, che viene comunque registrata dai mercati:
opera come un sussidio al prezzo del bene "titolo di stato", esattamente come i sussidi al latte consentono di tenere un livello del prezzo che crollerebbe con un'offerta eccessiva; ci sei ?
se tu producessi 100 lt di latte che vendi ad 1 euro al litro, ma solo perché sul mercato quel prezzo si realizza per 50 lt, e altri 50 te li compra lo stato, quei soldi che ricevi da quest'ultimo, e che spendi per vero pane e vera frutta, qualcuno li paga; o li pagherà;
una banca centrale può pure stampare moneta, ma non produce pane e frutta; questi si producono col lavoro di persone che in cambio vogliono soldi con cui comprare il latte;
quindi, lo stato cui fa capo quella banca centrale, per finanziare il pane e la frutta del produttore di latte deve prelevare ricchezza vera, con le tasse, a chi ce l'ha;
se non vuole far questo, creerà nuova moneta "dal nulla", come piace a ics;
ma i mercati questo lo capiscono nel giro di qualche ora; perché se l'impressione è che lo stato non tasserà e non toglierà dalla circolazione quella moneta, restituirà il capitale stampando moneta e non tassando la ricchezza che c'è già, quella moneta verrà spesa immediatamente per ovviare alla svalutazione e i prezzi cresceranno ad una velocità esponenziale, tipo Germania 1923;
esattamente come il privato che chieda un prestito, uno stato può farsi prestare soldi per due motivi:
a) per una spesa urgente di natura corrente - come nel nostro caso, un soccorso, comprare il pane - e allora il sacrificio è certo; oppure
b) per investimenti, piantare il grano e produrre il pane; una quota di quel prezzo andrà al fisco, neutralizzando il costo del debito; esattamente come un privato che ha un negozio di ortofrutta chiede un fido alla banca, contando che guadagnerà di più degli interessi che dovrà pagare;
nella finanza, come nell'energia, non esistono "trucchi"; a meno di quelli di potenza; cioè, sei in grado di farti prestare i soldi e poi unilateralmente decidere di non restituirli, senza che i creditori siano capaci di farteli cacciare lo stesso; non sono stati capaci nemmeno gli USA, nonostante le loro capacità di "persuasione" e la loro potenza;
quando, dato uno stock di ricchezza dato - pane da comprare - qualcuno ottiene un vantaggio, una gratuità, fosse anche solo un prestito a tasso zero, c'è sempre aritmeticamente qualcun altro che rinuncia a qualcosa per quella gratuità;
se è "lo stato", per una partita di giro tra Tesoro e banca centrale, significa semplicemente che questo riduce la spesa - quindi, meno servizi, meno commesse, meno gente che lavora - oppure tassa di più la ricchezza privata; se non tassa o riduce la spesa, allora aumenta la moneta e la tassa è l'inflazione.