Conosci questo concerto? Secondo me è un capolavoro, soprattutto nell'Adagio. Tu che ne dici?
Conosci questo concerto? Secondo me è un capolavoro, soprattutto nell'Adagio. Tu che ne dici?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
a me il barocco piace molto all'ascolto;
però è mediamente basato su moduli molto prevedibili;
Vivaldi è testa e spalle sopra tanti altri; poi c'è Bach, uno schiacciasassi che che non disdegnava cose molto ardite e che sta nella stratosfera;
ai suoi tempi, era stata elaborata una scala per aiutare i cantanti in un passaggio difficile, e quindi era diversa nella parte ascendente e quella discendente; ma Bach per primo l'ha usata nella stessa forma in entrambe le direzioni, e questo gli ha dato davvero una marcia in più in termini di complessità rispetto allo standard della sua epoca;
peraltro, la scala "bachiana" - che ha le stesse note di una scala maggiore, tranne la terza - proprio quella che definisce se una scala è maggiore o minore - è in assoluto lo strumento più versatile usato nel jazz, perché consente un'infinità di coloriture eccentriche, che danno molto pepe e movimento al brano.
c'� del lardo in Garfagnana
Mi correggo - (del resto sono passati 4 anni..)
Nel 2018 mi avevi risposto ad un post.. ( n. 19 del 23/11/2018)) riguardo la definizione di musica "Classica"---
https://discutere.it/showthread.php?...classica/page2
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scusa... nemmeno avevo letto la domanda, e perciò non ho risposto;
se devo considerare un genere "sinfonica", potrei dire Brahms, Mendelssohn... insomma, gente con la "h" nel nome
alcune cose del tardo Mozart, ma in genere molti musicisti amati hanno scritto sinfonica che si potrebbe suonare a 4 voci; Beethoven per primo;
per inclinazione personale sono molto catturato dallo sviluppo armonico e dalla complessità, perciò ho citato Brahms per primo, che era un grandissimo orchestratore, ma ci metto anche Wagner, anche se per certi versi è troppo estremo, nel senso che rimanda ad oltranza la risoluzione delle frasi, tiene molto a lungo in tensione;
poi ci sono tutti quelli più moderni, a partire da Debussy, Ravel, Stravinskij; sono interessanti anche Respighi e Malipiero;
a conoscere bene il pianoforte, Chopin, e gli stessi Debussy e Ravel, ma non è sinfonica, anche se come repertorio colto spesso è di 30 anni avanti a quello sinfonico, come complessità armonica;
se piacciono i contemporanei, un grandissimo è Kurt Weill.
c'� del lardo in Garfagnana
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