Da cristiana del sud, non conoscevo le puntarelle
Siccome sono nella fase esplorativa dei supermercati, me le sono ritrovata sotto mano
Sono state una piacevole scoperta
Voi le conoscete? E come le preparate?
Dite, dite
Condividete i segreti![]()
Da cristiana del sud, non conoscevo le puntarelle
Siccome sono nella fase esplorativa dei supermercati, me le sono ritrovata sotto mano
Sono state una piacevole scoperta
Voi le conoscete? E come le preparate?
Dite, dite
Condividete i segreti![]()
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Io le faccio in modo molto semplice. Le taglio a pezzetti e le condisco con olio evo e sale. Minimalismo allo stato puro. Le adoro.![]()
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
le mangio forse una volta all'anno e neppure tutti gli anni, alla romana, quindi mi va tutto quel tempo per sfilacciarle e poi condisco con alici aglio olio aceto sale
Come giustamente ha scritto altrove Madame
é la "morte loro".
Previo bagno in acqua ghiaccia, affinché si arriccino.
Oggetto di discussione, peggio del concilio di Nicea (finito nel sangue, mi par di ricordare), se con aceto ( che aceto?) o senza.
IMHO, 'na goccia di aceto (rosso) di vino ce sta.
Ma sentiamo axe (di Borgo pio/Trastevere) che dice
Come ho già scritto le mangio unicamente crude ed in pinzimonio.
Mi piacciono tantissimo, da sole oppure in compagnia di finocchi a fette, carote (tagliate per la lunga), sedano, e in questo periodo foglie giovani di radicchio trevigiano.
Pinzimonio: olio-bio, succo di limone, sale e un niente di pepe. Da mangiarsi con pane casereccio (Cafone o Altamura, non il toscano che è senza sale e non mi piace) tagliato a fette e leggermente abbrustolito (adesso sulla brace del camino).
Vino bianco di Soave per quanto concerne il bere.
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
Io le taglio a striscioline, le metto ad arricciare in acqua fredda, poi le condisco con olio, aceto balsamico, sale ed una cremina fatta con alici ed aglio pestati col mortaio.
In alternativa, stessa preparazione senza olio e aceto, fritte in tempura fatta solo con acqua, farina e parmigiano.
Cotte le ho provate, ma non mi piacciono.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
il mio ramo romano antico viene dal rione Monti, rivalissimi dei "tresteverini", da cui le celebri sassaiole dipinte da Roesler-FranzMonti era un quartiere di cardinali foresti durante il Rinascimento, col codazzo di maestranze artigiane e artistiche, spesso lombarde, come il mio cognome;
le puntarelle le amo, ma non me le sono mai fatte da solo, quindi sono ignaro e colpevole; ma a casa mia mai mangiato le romanerie tipiche; mia madre cucinava di suo austro-milanese, burro, carne, una proto-Sacher, pappine di avena, latte, semolino e altre cruccherie; papà i primi eclettici e ha preso carismaticamente il potere in cucina![]()
c'� del lardo in Garfagnana
Beh, le tue compagne non avranno avuto l'incubo del confronto culinario con la suocera, o dicevi loro: "Mmh, il semolino come lo fa mia madre non lo fa nessuno !" ?![]()
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)