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Discussione: Fermare Israele

  1. #1
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Fermare Israele

    Chi può, vuole veramente, deve, fermare Israele in questa corsa alla guerra?

    Proprio nessuno stato ha le palle per farlo?

    Agli occhi di tutti i comuni mortali si tratta di aggressioni, distruzioni, massacri di bambini ed altri che non hanno giustificazioni, morali men che meno.

    Non è già troppo tardi per dire basta?

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Ale
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    Dai che forse adesso ha fatto il passo più lungo della gamba, mi sembra che almeno per il momento l'Iran non stia a guardare...
    ...che poi ne ha altri tre intorno ai quali sta leggermente sulle @@, la sua fortuna è che è direttamente spalleggiato da una superpotenza

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Empoli
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    Chi può, vuole veramente, deve, fermare Israele in questa corsa alla guerra?

    Proprio nessuno stato ha le palle per farlo?

    Agli occhi di tutti i comuni mortali si tratta di aggressioni, distruzioni, massacri di bambini ed altri che non hanno giustificazioni, morali men che meno.

    Non è già troppo tardi per dire basta?
    Secondo te, con 3 pazzi alla guida del mondo, chi può fermare chi?
    amate i vostri nemici

  4. #4
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Chi può, vuole veramente, deve, fermare Israele in questa corsa alla guerra?

    Proprio nessuno stato ha le palle per farlo?

    Agli occhi di tutti i comuni mortali si tratta di aggressioni, distruzioni, massacri di bambini ed altri che non hanno giustificazioni, morali men che meno.

    Non è già troppo tardi per dire basta?
    Prima di tutto chi può?
    Trump?
    "Nessuno stato ha le palle" ...cosa intendi per "avere le palle"?
    Cosa si è disposti a pagare o sacrificare di proprio in nome della libertà di altri paesi?
    Quando sul piano diplomatico non si riesce a raggiungere risultati, si fallisce cosa resta?

    Io non ho risposte, o per lo meno potrebbero essere scomode.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  5. #5
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Chi può, vuole veramente, deve, fermare Israele in questa corsa alla guerra?

    Proprio nessuno stato ha le palle per farlo?

    Agli occhi di tutti i comuni mortali si tratta di aggressioni, distruzioni, massacri di bambini ed altri che non hanno giustificazioni, morali men che meno.

    Non è già troppo tardi per dire basta?
    premesso che per me Netanyahu e il suo governo - a prescindere da Gaza - sono una banda di delinquenti, alla tua domanda si dovrebbe rispondere con: chi è senza peccato...
    Abbiamo Putin che tra Cecenia e Siria ha fatto certamente almeno 10 (dieci) volte le vittime civili di Gaza, e ce ne siamo tutti allegramente sbattuti il caxxo; poi ha cominciato con l'Ucraina;

    i cinesi si preparano a prendere Taiwan, Trump dice che ha il diritto alla Groenlandia e quasi pure al Canada; India e Pakistan ai ferri corti, lo Yemen, il Sudan, guerre atroci di cui non importa a nessuno;
    chi ferma Israele ?
    a Putin, Trump e a tutti i sunniti fa piacere se l'Iran abbassa le penne; oltretutto - cosa che sanno in pochi - Israele è oramai il protettore militare almeno di giordani, sauditi e altre monarchie del Golfo, nonché ipermercato di tutta l'area, e modello di sviluppo; per cui, sono gli arabi i primi a condonare gli attuali crimini;

    gli occidentali si tengono lontani da 30 anni dalla questione palestinese; quando hanno provato a intervenire, sono state le stesse cupole che gestiscono i profughi e i soldi a compiere attentati, nel timore di perdere quel potere;
    andatevi a leggere cosa è stato il "Lodo Moro" e i due attentati a Fiumicino, più tanti altri, Achille Lauro, ecc...contro tutti i paesi più favorevoli alla causa palestinese;

    chi ferma Israele ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
    Opinionista L'avatar di follemente
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    In effetti, dopo aver letto i vostri commenti, di cui vi ringrazio perché mi offrono uno spaccato del sentire comune, mi rendo conto che la mia era una domanda ingenua, dettata dall’evidenza delle ingiustizie.

    Ma a chi importa dei massacri?
    Non certo agli Usa, alleati di Israele che riforniscono ampiamente di armi.
    Non certo all’Italia, che come scrivi tu Axe, non si misura da decenni col conflitto israeliano-palestinese e vende pure armi a quello stato.
    Non certo la Germania, ancora presa dai sensi di colpa della Shoah e che pure ampiamente dà armi agli israeliani.

    Mi pare di capire che l’unica vera opposizione a Netanyahu può avvenire all’interno di Israele, dall’opposizione degli israeliani laici o comunque non di destra. Esistono?
    Tanto Netanyahu può sopravvivere solo finché ci sono in corso queste guerre.


    Che poi, come scrivi tu Axe, esistano altri conflitti ed altre guerre di cui i nostri media praticamente non ci informano e quindi non abbiamo né il modo né il tempo di indignarci, è un’altra storia.

  7. #7
    Ricordatevi che gli israeliani non si fecero scrupoli di attaccare una nave ausiliaria americana, che stava a 14 miglia dalla costa, che registrava le comunicazioni radio israeliane ed egiziane durante la guerra dei 6 giorni. Con la scusa di un errore di identificazione, gli israeliani attaccarono la nave americana, causando 34 morti e più di 100 feriti, perché non voleva che gli americani scoprissero comunicazioni radio sensibili circa le modalità di condotta della guerra, gli americani dovettero ingoiare amaro, ma non poterono far nulla, in quanto loro alleati. Andate a leggere "l'incidente della USS Liberty".

    Questo per dire, che agli israeliani non li ferma nessuno, quando si mettono in testa di fare ciò che vogliono fare. Meglio non averci a che fare.
    Bambol utente of the decade

  8. #8
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    In effetti, dopo aver letto i vostri commenti, di cui vi ringrazio perché mi offrono uno spaccato del sentire comune, mi rendo conto che la mia era una domanda ingenua, dettata dall’evidenza delle ingiustizie.

    Ma a chi importa dei massacri?
    Non certo agli Usa, alleati di Israele che riforniscono ampiamente di armi.
    Non certo all’Italia, che come scrivi tu Axe, non si misura da decenni col conflitto israeliano-palestinese e vende pure armi a quello stato.
    Non certo la Germania, ancora presa dai sensi di colpa della Shoah e che pure ampiamente dà armi agli israeliani.

    Mi pare di capire che l’unica vera opposizione a Netanyahu può avvenire all’interno di Israele, dall’opposizione degli israeliani laici o comunque non di destra. Esistono?
    Tanto Netanyahu può sopravvivere solo finché ci sono in corso queste guerre.


    Che poi, come scrivi tu Axe, esistano altri conflitti ed altre guerre di cui i nostri media praticamente non ci informano e quindi non abbiamo né il modo né il tempo di indignarci, è un’altra storia.

    Ci sarebbe molto da "dire". Chiaramente la situazione in Israele e Palestina è descritta dalle fonti, per carità, anche "internazionali" di "informazione", ma anche di "controinformazione", quindi "vassapé" come direbbe il Caro Rifondatore del Comunismo Italiano. Poi non mi pare abitudine, neanche di noi Italiani, dato che ognuno sta a "casa sua", quella di andare a farsi i caxxi propri dei vicini di casa e tanto meno di Paesi lontani come il Regno del Prete Gianni di medievale memoria. Quindi a me pare che se non sei un megalomane come lo era Clinton, allora fai politica internazionale come va fatta, cioè scegliendo con chi schierarti, che sarebbe come dire con quale "dei vicini" di casa fare a bocce. Per quanto riguarda gli USA, la ragione del favore nei riguardi di Israele deriva dal fatto che, a livello internazionale, non esistono regimi politici più "affini e cointeressati" di USA e Israele. Sull'Italia pesano le scorie ideologiche di un PCI che all'epoca in cui il Mondo era diviso tra comunisti e anticomunisti, faceva la voce "grossa" in Patria, ma succube dell'URSS in politica estera. Sulla Germania un piccolo pensiero di cui mi farebbe piacere rendervi partecipi: se abbiamo una leader di partito che per parte di Padre è di etnia ebraica e che ha la doppia cittadinanza italiana e tedesca, come fare a dare fiducia a quelli che ancora ad oggi lamentano le conseguenze dell'Olocausto a danno degli ebrei? Allora o ridimensioniamo il fenomeno "olocausto" come d'altra parte fanno gli "iraniani" in particolare e lo prendiamo, esso olocausto per ciò che realmente è stato, cioè "propaganda" e che continua ad essere, cioè "propaganda", oppure non andiamo da nessuna parte. Quanto a Netanyahu mi pare sia un clone dei Netanyahu laburisti, perché se fosse stato geneticamente a "destra" si sarebbe chiamato per l'appunto "Sharon". E mi fermo. Morale della favola sarebbe "farsi i fattacci propri" cercando di non disturbare il "vicino di casa". Tanto per "iniziare".

  9. #9
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Che poi, come scrivi tu Axe, esistano altri conflitti ed altre guerre di cui i nostri media praticamente non ci informano e quindi non abbiamo né il modo né il tempo di indignarci, è un’altra storia.
    il guaio è che abbiamo a che fare con realtà quasi mai gestibili secondo i criteri comuni e intuitivi; a parte l'Iran, Egitto e Turchia, gli stati mediorientali non sono vere nazioni, ma cupola di potere tribali; abbiamo appena visto come in una settimana si sia sfaldato il potere di Assad figlio, e del partito Baath del padre, quasi 60 anni di potere; abbiamo visto che è successo in Libia appena caduto Gheddafi;

    la difficoltà di intervenire in qualsiasi modo da quelle parti è la stessa di intromettersi in una rissa; Obama ha favorito le "primavere arabe" e si è ritrovato coi Fratelli musulmani, per poi dover appoggiare Al-Sisi; vuoi aiutare i palestinesi ? sono gli stessi capi di quelli che te lo impediscono, perché altrimenti non prendono più i soldi che arrivano in Palestina dal Golfo e dall'UE, che pure dona tanto;

    che senso aveva il 7 ottobre. ? una follia ? per i palestinesi martiri sì; ma per Hamas no; si erra al punto di una svolta epocale coi Patti di Abramo, la normalizzazione dei rapporti tra Israele e i sauditi, ma la cosa voleva essere mandata all'aria dall'Iran, che comanda Hamas; e hanno approntato la trappola perfetta: gli israeliani potevano solo arrendersi, o reagire più o meno così, in pratica; altre opzioni militari non c'erano;

    ma questo spiega anche la guerra di oggi, che sotto sotto piace a tutti gli arabi, dal Cairo a Ryad; anzi, è quasi un pegno di Israele per riavviare i Patti di Abramo; in effetti, la questione del nucleare iraniano l'avrebbero lasciata volentieri a Trump.
    c'� del lardo in Garfagnana

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