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Risultati da 346 a 360 di 407

Discussione: Giusto per capire, ma i tentativi nella vita che scopo hanno?

  1. #346
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Li hanno reinterpretati e infatti insistono a dirci che quel brano parla di parità tra i coniugi.

    Che le donne e i figli fossero proprietà del capo famiglia, al pari del bestiame e che egli potesse disporne a suo piacimento non è una favola, basta studiare un poco di storia.

    Oggi non è più concepibile ma essendo parola del fondatore del cristianesimo non possono sconfessarla in pieno. Come sempre, interpretano letteralmente quel che gli fa comodo, mistificano o sorvolano su quello che non fa comodo

    La parità tra uomo e donna nella chiesa cattolica non c'è. Pensa solo al papa, è il papa di tutti giusto? Ma viene eletto da soli uomini.

  2. #347
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    Già, la chiesa cattolica non è un sistema democratico, l'autorità e dettar le regole spettano al padre
    Immagino che non possano sconfessare e mettere in discussione il passato e la parola del fondatore ma un dubbio dovrebbe venire e riconoscere la contraddizione tra quelle citazioni, i riferimenti biblici, non continuare affermare che esiste parità, almeno si taccia.
    Si evitino certi riferimenti, invece sembra che il dubbio proprio non li sfiori.

    Come pecore obbedienti alla voce del padrone.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  3. #348
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    Un milione di ragazzi! Da ogni parte del mondo, ladyhawk; tutti riuniti intorno a Gesù Cristo e al suo vicario in terra papa Prevost: quale altro politico, quale altra personalità, quale calciatore, quale cantante, quale rock star sarebbe in grado di radunare una simile massa eterogenea di giovani al tempo presente? "Io sono il Buon Pastore, le mie pecore mi conoscono e riconoscono la mia voce" ; meraviglioso
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  4. #349
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Ti invito a leggere con attenzione: ho riportato integralmente una frase di breakthru, in un preciso contesto. Completa.
    A proposito di "anche qui"...altrove , a tua richiesta, completai i versetti e tu ti esibisti , nella risposta, in una dimostrazione di come uno chef-della-frittata-rivoltata sia capace anche del gioco delle tre carte, su tavolinetto pieghevole forcellese. Essendomi, là, autolimitato, presi atto e ringraziai..
    E dato che fai riferimento, ti ho risposto qui: Cono sarà felice: sei al suo livello.
    Bravo.
    Era per suggerire che i versetti biblici o si citano per intero o è meglio evitare; ti chiedo scusa se avevi corretto e non me ne sono avveduto
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  5. #350
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Le mogli oltre che ubbidienti e sottomesse, soggette ai loro mariti in tutto( in che senso?) devono essere anche rispettose.
    All'uomo/marito è chiesto che ami, alla moglie no, dev'essere rispettosa e sottomessa soggetta in tutto, quindi amare per lei è un optional?
    Considerando i tempi in cui questi scritti sono stati, mi verrebbe da dire a sproposito "partoriti" da uomini, non ci si meraviglia ma oggi è un messaggio fuori tempo, improponibile non rispettoso e per nulla paritario.
    Mi chiedo come si possa essere così ciechi, seppur credenti da non riconoscere che erano messaggi, testi, adattati alla società dell'epoca ma non la nostra e continuare a citare passi biblici che non rispecchiano parità e rispetto della donna. Magari riconoscere che il contenuto del testo, il linguaggio non va preso alla lettera e forse avrebbero bisogno di una revisione e adattamento ai tempi di oggi, ovvero reinterpretati.
    Mi sembra - correggimi se sbaglio - che Miriano sia una scrittrice; donna. Vivente. Autorevole. Riprendo il suo intervento postato su queste pagine quando ancora conogelato era fra noi

    Allora, la parola è usata da san Paolo in una logica completamente opposta a quella del mondo, che legge tutto nell’ottica del dominio, del potere, e che per noi cristiani va capovolta completamente (d’altra parte il nostro Re sta in croce). Quindi la proposta di san Paolo è per i battezzati che intendano prendere sul serio la cosa, ciò che non mi sembra di poter dire delle varie Cirinnà and co. Che continuano a citarmi, ma questo lo sa solo Dio. Comunque, Quando san Paolo dice alle donne di accettare di stare sotto, non pensa affatto che siano inferiori. Anzi, è al cristianesimo che dobbiamo la prima vera grande rivalutazione delle donne… La sottomissione di cui parla Paolo è un regalo, libero come ogni regalo, che sennò sarebbe una tassa. È un regalo di sé spontaneo, fatto per amore.

    Comunque, a chi interessa san Paolo e quello che a me sembra di aver capito della faccenda, può leggere un sacco di spiegazioni in merito. Poi c’è un aspetto eminentemente umano della faccenda, visto che la fede si innesta sempre su una sostanza umana con cui non contrasta, ovviamente, visto è stato Dio a pensarci e a disegnarci.

    La donna ha una tentazione di controllo sull’uomo, e la sa esercitare benissimo se vuole: nelle relazioni il potere è della donna, checché ne dica la retorica vittimistica femminista. L’uomo può essere violento, ma la donna è, esattamente nella stessa misura, tentata dalla prevaricazione sull’uomo, solo che la esercita non con la violenza fisica e verbale dell’uomo ma in modo manipolatorio, magari suadente, utilizzando vari registri comunicativi, la bambina, la vittima etc. Quindi noi siamo chiamate a esercitare il nostro potere non in modo manipolatorio, per portare il nostro uomo (e i figli, e tutti quelli al cui affetto teniamo) a essere ciò che noi vogliamo, ma per portare quelli che ci sono affidati a essere sempre più se stessi. Per compiere la libertà dell’altro, non per tenerlo legato e “obbediente”. Altrimenti spesso il risultato è che l’uomo finisca per sopportare la donna che ha accanto, che non mi pare una grande idea di amore. L’uomo dal canto suo dovrà mettere la sua energia e la sua forza al servizio libero e scelto della sua donna, e della paternità, che non è un istinto per lui – quanto invece lo è la maternità per la donna – ma sempre una scelta e una decisione.

    Tutta questa storia quindi non ha molto, anzi proprio niente a che fare con la divisione dei compiti pratici. Anche una donna che lavora, e che lo fa ad alto livello, può essere sottomessa se ascolta il marito, lo rispetta, tiene in gran conto le sue opinioni. Io invito le donne alla sottomissione, ma nel frattempo scrivo libri, faccio conferenze, lavoro alla Rai, e faccio mille altre cose poco bigotte e oscurantiste, tipo correre maratone senza velo, addirittura in pantaloncini corti (chissà perché se la prendono solo con i cattolici, e mai con certi imam che fanno corsi per insegnare come si picchiano le donne). Credo comunque che le donne si debbano riappropriare della loro vocazione all’accoglienza della vita, quella che viene dal loro essere morbide, capaci di ricucire i rapporti, di fare spazio, di intessere relazioni, di tirare fuori da tutti il meglio. Che mettano questo loro genio femminile in cima alle priorità. Non c’entra niente con il trovare un marito ricco da (fingere di ) sopportare in cambio di sicurezza economica. C’entra invece con la lealtà, la dedizione, la dolcezza. Quanto ai ruoli e ai rapporti di forza tra i sessi devo a malincuore ammettere una cosa. Essere donna mi ha procurato solo vantaggi: da quelli spiccioli come il permettersi di ignorare se la mia auto possegga una ruota di scorta, ed eventualmente dove si nasconda, la subdola, al privilegio incommensurabile di ospitare e sentir muovere quattro bambini nella pancia, anche se, lo ammetto, nei momenti di farli uscire l’aspetto del privilegio non mi è sembrato il più evidente.

    Non ho mai subito discriminazioni di genere. Al lavoro capita di non essere apprezzati e valorizzati, ma capita agli uomini e alle donne (molto più alle mamme). E la riuscita professionale è determinante per l’identità di un uomo. Conosco molti, moltissimi uomini demoralizzati, a volte depressi per come vanno le cose nel mondo del lavoro, per la prepotenza, la mancanza diffusa di meritocrazia e professionalità.

    Per questo, lo confesso, non ho mai sentito il bisogno di nessuna rivendicazione di genere. Sono molto riconoscente per le libertà che le donne delle generazioni precedenti hanno conquistato per noi, ma proprio perché le ho ricevute, e ne godo con soddisfazione, non riesco a provare nessuna rabbia in merito. Penso invece, certo, con il cuore stretto alle donne di gran parte del nostro pianeta, provando molto sollievo per essere nata dalla parte fortunata del mondo.

    Piuttosto, ammetto che delle difficoltà per le donne ci sono: essere mamma e lavorare è una fatica bestiale. Per la legge di non penetrabilità delle ore o si sarà carenti su un fronte, o lo si sarà sull’altro. Ma non è colpa della congiura maschile. E’ la natura: i figli li fanno le femmine della specie. Le quali, poi, se vorranno o dovranno anche lavorare, finiranno inevitabilmente per piegare calzini a mezzanotte; andranno alle conferenze stampa con un rigurgito latteo sul twin set; sbaglieranno l’orario dell’antibiotico; si sforzeranno con grande perizia di non addormentarsi sulla scrivania dopo una notte passata a raccogliere vomiti; si dimenticheranno merende dell’asilo e appuntamenti fondamentali con il nuovo capo.

    Quelle che decidono di puntare tutto o quasi sul lavoro spesso ce la fanno ad emergere, anche se pagando un prezzo alto sul piano della vita personale.

    Fare bene tutto non è possibile, e quando non arrivo non mi arrabbio con le congiure di cui sarei vittima, ma tendo piuttosto a pensare che essere donna sia comunque una meravigliosa ricchissima avventura.

    La vera e seria e urgentissima battaglia da fare in un paese come il nostro decisamente volto all’estinzione non è dunque studiare come permettere alle madri di lavorare di più, ma come permettere alle lavoratrici di essere più madri, e casomai, se lo desiderano, anche come permettere loro, SE LO VOGLIONO, di non lavorare, almeno non secondo gli schemi del mondo del lavoro, che sono pensati per i maschi. Otto ore al giorno da quando inizi a quando vai in pensione, indipendentemente dalle età e dal numero dei figli o dallo stato di salute dei genitori anziani, è una cosa che solo degli uomini potevano pensare, e in cui le donne sono rimaste incastrate, ma senza aver potuto scegliere se e come lavorare. Vedi il bellissimo saggio “Why Women Still Can’t Have It All” (Perché le donne non possono ancora avere tutto), di Ann-Marie Slaughter, avvocato e analista politica ad altissimi livelli, che si è dimessa da un incarico del governo perché non riusciva più manco a portare i vestiti in lavanderia, non parliamo di andare a vedere le partite dei figli.

    Che aspettiamo a ribellarci alla logica maschile che ci vuole fregare così tanto sulla vita personale in cambio di un piatto di lenticchie (certe donne rinunciano alla maternità, o si fermano a un figlio solo, per dei lavori molto ma molto meno gratificanti rispetto a quello a cui chiedono di rinunciare), che ci vuole convincere che rinunciare ai nostri figli, o a vederli crescere, sia una grandissima botta di fortuna, e non una perdita enorme e dolorosissima? Che aspettiamo a unirci, tutte, comprese le femministe, per dire che fare figli è la cosa più bella del mondo, anche se siamo consigliere personale del presidente Usa, e che vogliamo avere tempo per loro, anche se siamo intelligentissime e bravissime e tra una poppata e l’altra possiamo anche fare bazzecole come telefonare al presidente, perché quello lo può fare chiunque, mentre respirare l’alito di un bambino che si addormenta dopo avere bevuto il nostro latte è un privilegio enorme che nessuno deve poterci portare via, neanche per un mega stipendio, figuriamoci per quelli normali che manco bastano a pagare l’asilo per più di un bambino?

    https://costanzamiriano.com/2019/03/...ii-sottomessa/
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  6. #351
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    Un milione di ragazzi! Da ogni parte del mondo, ladyhawk; tutti riuniti intorno a Gesù Cristo e al suo vicario in terra papa Prevost: quale altro politico, quale altra personalità, quale calciatore, quale cantante, quale rock star sarebbe in grado di radunare una simile massa eterogenea di giovani al tempo presente? "Io sono il Buon Pastore, le mie pecore mi conoscono e riconoscono la mia voce" ; meraviglioso
    https://www.capital.it/articoli/5-co...o-rod-stewart/
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  7. #352
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    Allora se c'è più che parità (cosa?amore suppongo sia la risposta scontata, la risposta prezzemolina) volgiamo tutto al contrario
    Il marito sottomesso alla moglie, la moglie a capo del marito

    La moglie come Cristo e il marito come Chiesa

    Come fai tu a non capire che la prima frase si rivolge ai cristiani tutti, uomini dove e bambini

    Se ci fosse parità perché specificare i singoli ruoli?

    Ti ripeto che la sottomissione implica la gerarchia
    Pace cosa ne pensi?

  8. #353
    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Un milione di ragazzi! Da ogni parte del mondo, ladyhawk; tutti riuniti intorno a Gesù Cristo e al suo vicario in terra papa Prevost: quale altro politico, quale altra personalità, quale calciatore, quale cantante, quale rock star sarebbe in grado di radunare una simile massa eterogenea di giovani al tempo presente? "Io sono il Buon Pastore, le mie pecore mi conoscono e riconoscono la mia voce" ; meraviglioso
    Il festival Tomorrowland, presso Anversa, ha avuto nel 2024 la bellezza di 400000 spettatori (é il numero di biglietti venduti, senza arrotondamenti).
    Tutti a spese proprie, e senza il supporto organizzatico della chiesa cattolica. Rifletti bene: da soli, volontariamente, a spese proprie (interamente pagate) e senza supporto organizzativo. Tomorrowland si svolge in una plana desolata a sud di Anversa, non a Roma.
    Ah, si ripete ogni anno. E sono sempre di più.
    Ogni anno, come alla Mecca.
    Credo che il "trionfalismo del numero" sia fuori luogo.
    ...ci sarebbe anche
    https://discutere.it/showthread.php?...-proprio-falso

  9. #354
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Il festival Tomorrowland, presso Anversa, ha avuto nel 2024 la bellezza di 400000 spettatori (é il numero di biglietti venduti, senza arrotondamenti).
    Tutti a spese proprie, e senza il supporto organizzatico della chiesa cattolica. Rifletti bene: da soli, volontariamente, a spese proprie (interamente pagate) e senza supporto organizzativo. Tomorrowland si svolge in una plana desolata a sud di Anversa, non a Roma.
    Ah, si ripete ogni anno. E sono sempre di più.
    chissà quanti disagi per i residenti...
    ma una bella puntura di eroina, come ai miei tempi, no ? i giovani d'oggi sono l'avanguardia del degrado, maledetti smartphone e social
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #355
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    chissà quanti disagi per i residenti...
    ma una bella puntura di eroina, come ai miei tempi, no ? i giovani d'oggi sono l'avanguardia del degrado, maledetti smartphone e social
    é, come ho detto, una piana lontana da centri residenziali...
    i residenti approfittano aggratisse di due WE di musica tecno non-stop

  11. #356
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    é, come ho detto, una piana lontana da centri residenziali...
    i residenti approfittano aggratisse di due WE di musica tecno non-stop
    è certamente un complotto per l'infertilità; su un sito veneto di persone affidabilissime ho letto che i superstiti vengono trattati con sedute a base di Berio e Donatoni
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #357
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Un milione di ragazzi! Da ogni parte del mondo, ladyhawk; tutti riuniti intorno a Gesù Cristo e al suo vicario in terra papa Prevost: quale altro politico, quale altra personalità, quale calciatore, quale cantante, quale rock star sarebbe in grado di radunare una simile massa eterogenea di giovani al tempo presente? "Io sono il Buon Pastore, le mie pecore mi conoscono e riconoscono la mia voce" ; meraviglioso
    Non seguo manifestazioni simili, mai stata appassionata di concerti e ammucchiamenti di persone negli stadi ..... c'è chi è appassionato di calcio, chi di musica e rock, comizi politici e chi di eventi religiosi come questo, ognuno è libero.

    Ho solo visto la moltitudine da tg, per me non è diverso da un qualunque concerto o manifestazione che attira tanti fans ad assistere ad un evento.
    Comunque se fossi tra i "tanti fans" essere paragonata ad una "pecora" non mi entusiasma.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  13. #358
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Non seguo manifestazioni simili.
    però, sarebbe interessante una rilevazione della variazione nell'acquisto di contraccettivi nelle farmacie romane durante il giubileo, posto che una quota sarà giunta nella capitale già premunita

    tutto sommato, a me quei giovani piacciono; sono diversi dal me stesso ventenne, ma certo non peggiori; una volta tanto, dico seriamente;
    avranno tempo per diventare stronzi come tutti
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #359
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    sono diversi dal me stesso ventenne
    Certamente diversi: tutto é cambiato. In primis, i "criteri di riferimento" (in senso lato).
    Meglio? Peggio? Domanda priva totalmente di senso e di significato
    Giudizio? solo su chi trae conclusioni etiche o ontologiche da una episodica manifestazione di massa ben organizzata.

  15. #360
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Mi sembra - correggimi se sbaglio - che Miriano sia una scrittrice; donna. Vivente. Autorevole. Riprendo il suo intervento postato su queste pagine quando ancora conogelato era fra noi
    ........
    Comunque, Quando san Paolo dice alle donne di accettare di stare sotto, non pensa affatto che siano inferiori. Anzi, è al cristianesimo che dobbiamo la prima vera grande rivalutazione delle donne… La sottomissione di cui parla Paolo è un regalo, libero come ogni regalo, che sennò sarebbe una tassa. È un regalo di sé spontaneo, fatto per amore.


    "Quando Cono era fra noi?"Spero non sarà defunto


    Autorevole la Miriano? Per te e quelli come te

    Significato di sottomissione:
    1-Riduzione a uno stato di obbedienza al proprio dominio..
    2-Tendenza a un comportamento docile e remissivo.

    Fatto per amore? Ma certo! Anche nel bondage master e slave, un paio di manette e frusta per....ammmorrreeee
    Ognuno ha i propri gusti sessuali, non si discute ma far passare il messaggio che debba essere la normalità nelle relazioni anche no.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

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