Per un corpo umano di 70 kg circa, la differenza di "spinta di galleggiamento" tra acqua salmastra adriatica e acqua lacuste é , a conti fatti (che non riporto), di circa il 3%. Non é tra il giorno e la notte, ma percepibile. In acqua calma, in mare, se sei immobile sulla schiena, nuca e corpo immersi al massimo, non anneghi. In un lago, si. In questo caso, atleti in peso-forma e dieta draconiana, crepano. Giullari panzoni se la scampano.
Anche il nostrano Isonzo nel quale mi sono spesso immerso ha mietuto qualche vittima negli anni, credo che sia così un pò dappertutto...Originariamente Scritto da dark lady
...d'altronde un certo livello di rischio c'è sempre, anche per portare a basso i rifiuti puoi inciampare e romperti la testa per dire
...un disgraziato_a che vive lontano dal mare non ha tante altre occasioni per rinfrescarsi, quindi è comprensibile che accetti un rischio calcolato
È proprio quello che è successo a me (75 kg.x 1,78,) quando ho visto che faticavo parecchio a nuotare ho provato a fare il morto, e la vedevo che stavo lentamente affondando...
Per un corpo umano di 70 kg circa, la differenza di "spinta di galleggiamento" tra acqua salmastra adriatica e acqua lacuste é , a conti fatti (che non riporto), di circa il 3%. Non é tra il giorno e la notte, ma percepibile. In acqua calma, in mare, se sei immobile sulla schiena, nuca e corpo immersi al massimo, non anneghi. In un lago, si. In questo caso, atleti in peso-forma e dieta draconiana, crepano. Giullari panzoni se la scampano.
...cmq. 800 metri di nuoto li ho fatti lostesso giacché dovevo fare spazio per la fetta di torta marlenka
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