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Discussione: Milano, piazza Duca d'Aosta

  1. #1
    Opinionista
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    Milano, piazza Duca d'Aosta


    Milano, piazza Duca d’Aosta, grattacielo Pirelli, foto di Uliano Lucas, 1968. Ritrae un emigrante meridionale appena arrivato. Con la mano sinistra porta la valigia (dentro c'è il vestiario ?), invece sulla spalla destra regge col braccio e la mano lo scatolone di cartone. Immagino che dentro ci sia del cibo prodotto nella sua zona d’origine per consolare la sua nostalgia per il paese natio.


    Carlino secondo te quali prodotti ci sono dentro ?


    Sullo sfondo si vede il grattacielo (o palazzo) Pirelli, spesso detto “Pirellone”, domina piazza Duca d’Aosta, nella quale prospetta anche la stazione di Milano centrale. Dal 1958 al 1966 il “Pirellone” fu l’edificio più alto dell’Unione europea. Poi il record passò alla “Tour di Midi” di Bruxelles.


    Milano, piazza Duca d’Aosta, ingresso della stazione centrale.

    Quell’uomo nella foto si chiama Antonio Antonuzzo, è originario di Bronte (località nota per la produzione del pistacchio) ed è appena uscito dalla stazione ferroviaria.

    La scena fa pensare alla verticalità (il grattacielo), lo “spaesamento” dell’emigrante giunto nel capoluogo lombardo con la speranza di poter cambiare vita, il suo transito fra la condizione di un passato e quello di un futuro.

    Passano i decenni, eppure Milano non ha modificato la natura genetica, continua a svolgere il ruolo di collegamento tra la fine dell’Europa settentrionale e la fine dell’Europa meridionale, città di sutura tra due modelli di esistenza.


  2. #2
    رباني L'avatar di King Kong
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    Uliano Lucas, un maestro e una leggenda.
    Con crudeltà chirurgica ha fotografato una condizione sociale, un sentimento che costringe alla solidarietà, il neorealismo nella sua essenza più profonda, immagini che suscitano emozioni e riflessione dove l'esegesi politica é solo una fragile copertura sotto la quale si nasconde il dramma della vita valido per tutte le epoche e tutte le età. E, nonostante questo, resta un'arte, la sua, irripetibile perchè: "Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va".
    Una realtá che lo rende inimitabile ma che punta un dito, fotografico, verso la luna.
    Aut hic aut nullubi

  3. #3
    Opinionista
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    Buonasera King. Ti ringrazio per avermi dato l'input per conoscere la biografia di Uliano Lucas. Per me, senza la tua collaborazione, sarebbe rimasto un "fotografo", e basta.

  4. #4
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    I miei più vivissimi complimenti ad entrambi, che ci arricchite di queste foto e di queste testimonianze ogni volta che lo fate!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

    La regina del sud sorgerà nel giudizio. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone (Matteo 12:42)

  5. #5
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Citazione Originariamente Scritto da King Kong Visualizza Messaggio
    Uliano Lucas, un maestro e una leggenda.
    Con crudeltà chirurgica ha fotografato una condizione sociale, un sentimento che costringe alla solidarietà, il neorealismo nella sua essenza più profonda, immagini che suscitano emozioni e riflessione dove l'esegesi politica é solo una fragile copertura sotto la quale si nasconde il dramma della vita valido per tutte le epoche e tutte le età. E, nonostante questo, resta un'arte, la sua, irripetibile perchè: "Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va".
    Una realtá che lo rende inimitabile ma che punta un dito, fotografico, verso la luna.
    Allora è assodato; sei un grosso professionista del settore
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

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