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Discussione: l'auto elettrica è competitiva quanto a resa complessiva?

  1. #1

    l'auto elettrica è competitiva quanto a resa complessiva?

    "l'auto elettrica è competitiva quanto a resa complessiva"?
    Da chiarire cosa si intenda per "resa complessiva."
    Immagino : consumo energetico primario per km percorso.

    Rendimento della produzione di energia elettrica AT, in Italia (mix attuale):0,4 kWh(u) /kWh(p)
    (u)= utile (p)=primaria
    Perdite di trasformazione e di rete BT :10%
    Rendimento netto "alla presa" :
    0,36 kWh(u)/kWh(p)

    Energia in 1 litro di benzina ≈ 9 kWh (energia primaria).

    Consumo auto termica
    6 l/100 km= 54 kWh(p)/100km
    Consumo auto elettrica
    18 kWh(u)/100km= 50 kWh(p)/100km

    Sostanzialmente equivalenti (nelle approssimazioni del calcolo) in termini energetici globali
    Ultima modifica di restodelcarlino; 26-09-2025 alle 18:40 Motivo: aggiornamento dati

  2. #2
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    a) il costo per kw;
    b) il prospetto di sostenibilità di detto costo in ragione del fabbisogno di copertura in economia di mercato;

    ho escluso costi estenali, ambiente, salute, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #3
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    a) il costo per kw;
    b) il prospetto di sostenibilità di detto costo in ragione del fabbisogno di copertura in economia di mercato;

    ho escluso costi estenali, ambiente, salute, ecc...
    Il costo per kWh (immagino)...che poi é legato al costo del kW installato (finanziario e di mantenimento): il mistero irresolubile.
    Per il "quidam che deve scegliere", c'é il confronto tra i 6 l /100 km, col prezzo del litro alla pompa ed il costo del kWh acquistato per 18 kWh/ 100 km
    E là, già si fa difficile. Tra chi ha la possibilità di "fare il pieno a casa" e chi debba andare alle "colonnine". E chi ha la possibilità di ricaricare a casa, dipende se ha autoproduzione o meno. Quindi, "rispostina sintetica", impossibile. Per me, almeno.

    Per l'altra domanda, che immagino sia il costo della transizione da termico a elettrico, avevo scritto un' altra svanverata, col calcolo (spannometrico) di valutazione di fabbisogno di energia elettrica addizionale (quindi, impianti di produzione e rete di distribuzione "capillare" in bassa tensione)
    https://discutere.it/showthread.php?62026-2035
    Ad occhio e croce, il 10% in più di impianti.
    Se sia sostenibile, con l'urgenza, in più, di doverci riarmare fino ai denti per evitare i cosacchi alle fontane del Bernini...vassapé.
    Spero di aver dato una vaga idea di risposta.
    de cchiù, 'nsaccio
    Ultima modifica di restodelcarlino; 02-10-2025 alle 16:53

  4. #4
    Per gli altri "aspetti", infuria un dibattito che ha la serena e costruttiva competenza di una rissa tra tifosi ubriachi.
    Per gli aspetti ambientali del contesto urbano, la trazione elettrica é (IMHO) la sola soluzione. Elettrica, in tutte le sue forme: indipendente o "rete".
    E penso sia fattibile, nel senso che esiste una tecnologia economicamente sostenibile. "Grande Ingegneria", e non chiacchiere.
    Elettrificare il "trasporto" extraurbano "indipendente"...non so.
    Il "nodo" , IMHO, é che per il "serbatoio di energia termica" necessario per un viaggio, una diecina di kg di polipropilene (o equivalente) bastano. Con un costo irrisorio. Una "batteria" di funzione equivalente...tuttaltro discorso. A partire dalle materie prime, la durata di vita utile, "la fine"...
    E, a monte, la produzione dell'energia necessaria.
    Con i limiti "termodinamici" e strutturali delle "rinnovabili", che cozzano con la necessità di continuità e di "stoccaggio".
    Il che significa grossi investimenti (in ricerca, tra l'altro) e...."Grossa Ingegneria".
    Di specialisti competenti nella materia.
    Purtroppo, quello che abbonda ( e nemmeno gratuito, spesso) é il vento.
    Non delle eoliche, ma delle chiacchiere.
    IMHO
    Ultima modifica di restodelcarlino; 02-10-2025 alle 16:56

  5. #5
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    se la domanda fosse posta in termini di costi globali della transizione da energia di origine fossile - inquinante - ed energia "pulita" ? so già che la risposta razionale è nella diversificazione; ma la mia frase iniziale riguardava proprio gli equivoci che originano massimalismo, estremismi e scelte politiche improvvide o demagogiche.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se la domanda fosse posta in termini di costi globali della transizione da energia di origine fossile - inquinante - ed energia "pulita" ? .
    Siamo a "Brevi cenni su come cambiare l'universo".
    da chiedere al cuggino ssientifico di Calaf
    Io, avrei bisogno di un mese di duro lavoro, solo per scrivere le "condizioni al contorno" della domanda.
    Rispondere, poi....
    Gli "equivoci", come ottimisticamente e in maniera correttamente politica li definisci, sono la mistura risultante da ignoranza e malafede, con una spruzzata di ingenuità.

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