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amate i vostri nemici
Per quanto sia profonda........ha sempre un fondo
Auguri a tutti i Massimo del forum!
San Massimo di Pavia Vescovo
8 gennaio
Pavia, † 514
Etimologia: Massimo = grandissimo, dal latino
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Pavia, san Massimo, vescovo.
S. Massimo nella serie dei vescovi di Pavia, esercitò il suo episcopato dopo il vescovo Epifanio e prima del vescovo Ennadio, quest’ultimo ne fece anche un elogio generico nel suo “Dictio in dedicatione missa Maximo episcopo”, pervenuto fino a noi.
In base a queste notizie si può collocare il suo episcopato tra la fine del V e l’inizio del VI secolo, il ‘Martyrologium Romanum’ riporta come anno della sua morte il 514.
Vi sono ancora alcuni documenti storici che parlano di lui, uno del XIII secolo che indica il 9 gennaio come giorno della sua memoria e un altro del secolo XIV che lo colloca tra i vescovi di Pavia canonizzati e dice che era sepolto nella chiesa di S. Giovanni in Borgo.
Per un errore di trascrizione nella lista episcopale dell’antica città di Pavia, risultano due Massimo, ma in realtà è uno solo, ricordato due volte.
Attualmente egli è ricordato nella diocesi l’8 gennaio.
Il nome Massimo viene dal latino ‘Maximus’ ricavato dal superlativo di ‘magnus’ (grande) con il significato quindi di “il maggiore”.
Nome molto diffuso, i santi e le sante che portarono questo nome sono ben 40. Il più celebre è s. Massimo vescovo di Torino nel V secolo (25 giugno). La diffusione laica è avvenuta per il prestigio di Quinto Fabio Massimo ( detto “Il Temporeggiatore”) console nel II secolo a.C. durante la guerra contro Annibale.
amate i vostri nemici
Auguri a chi si chiama Alessia!
Beata Alessia Le Clerc (Maria Teresa di Gesù Cofondatrice
9 gennaio
Remiremont (Francia), 2 febbraio 1576 - Nancy, 9 gennaio 1622
Martirologio Romano: A Nancy in Francia, beata Maria Teresa di Gesù (Alessia) Le Clerc, vergine, che creò insieme a san Pietro Fourier la Congregazione delle Canoniche regolari di Nostra Signora, sotto la regola di sant’Agostino, per l’educazione della gioventù femminile.
Alla beata Alessia Le Clerc è toccato lo stesso iter prolungato per la sua beatificazione, come per l’altra celebre agostiniana s. Rita da Cascia, infatti s. Rita fu beatificata circa 200 anni dopo la morte e canonizzata dopo altri 300 anni circa.
Alessia Le Clerc, in religione Maria Teresa di Gesù, è stata beatificata infatti ben 325 anni dopo la sua morte, a causa di eventi politici e guerre succedutosi.
Nacque a Remiremont in Francia il 2 febbraio 1576 da Giovanni Le Clerc e Anna Sagay, essendo dotata di affabilità e spiccata intelligenza era da tutti amata e ricercata, trascorse la giovinezza cedendo volentieri alle vanità del mondo.
A seguito di una crisi spirituale, a venti anni ispirata dalla Grazia Divina, prese la decisione di mutare vita e volle consacrarsi a Dio con il voto di castità.
Ebbe la provvidenziale occasione d’incontrare s. Pietro Fourier (1565-1640) allora parroco di Mattaincourt, ponendosi sotto la sua illuminata guida e così un anno dopo, la notte di Natale del 1597, insieme a quattro compagne incominciò il suo apostolato, cioè l’insegnamento alle fanciulle povere.
Nel 1598 poté aprire la prima scuola a Poussay, mentre il vescovo di Toul approvava una prima stesura della Regola della nuova Istituzione: le Canonichesse Regolari di Nostra Signora sotto la Regola di S. Agostino, composta da s. Pietro Fourier.
Nel 1599 le cinque religiose si trasferirono a Mattaincourt, operando così bene nell’assistenza alle fanciulle bisognose che vennero richieste anche da altre città.
L’Istituzione fu approvata nel 1603 dal Cardinale Legato di Lorena e poi nel 1615 e 1616 da papa Paolo V; un anno dopo, nel novembre 1617, fu eretto il primo monastero ufficiale della Congregazione con clausura e Alessia Le Clerc con le compagne, poté iniziare l’anno del noviziato, prendendo il nome di suor Maria Teresa di Gesù.
Dopo aver emesso i voti nell’anno successivo, fu eletta Superiora Generale, carica che tenne fino al dicembre 1621, morì dopo pochi giorni il 9 gennaio 1622, nella Casa di Nancy, fra il compianto e la venerazione di tutti.
Aveva lavorato nell’apostolato a fianco del santo parroco di Mattaincourt, Fourier, per circa 25 anni e la sua Congregazione si era allargata con più di 20 Case nella Lorena e in tutta la Francia; a soli 46 anni lasciò per sempre la guida e il maestro della sua vita e della sua opera, che le sopravviverà per altri 18 anni.
Come già accennato, la causa per la sua beatificazione poté essere istruita solo a fine ‘800 e infine il 4 maggio 1947, papa Pio XII la iscrisse nel numero dei Beati.
amate i vostri nemici
Ahahahahahahahahaha e cosi' non potro' farti gli auguri, vero?
amate i vostri nemici
Auguri di buon onomastico a chi si chiama Mauro!
San Mauro Monaco
15 gennaio
sec. VI
Vissuto nel VI secolo, figlio di un nobile romano, affidato bambino a S. Benedetto, ne divenne il discepolo prediletto e quindi fidato collaboratore. Mandato in Francia fond
amate i vostri nemici
Ma io davvero non capisco come si faccia ancora a venerare certe immagini frutto di una fede fondata su conoscenze ke sono dimostrate sbagliate!!!!! vi parla una teo ke ha passato diversi passaggi prima di arrivare alla mia fede. credo nell uomo che sa ragionare senza l ausilio di un dio che debba spiegare ci
Se si venera Santa Teresa di Calcutta, ti sembra che abbiamo una conoscenza sbagliata? La santità e' possibile, per chi stà al servizio dell'uomo, 'Ndrea.
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[QUOTE=conogelato;808069]Auguri di buon onomastico a chi si chiama Mauro!
San Mauro Monaco
15 gennaio
sec. VI
Vissuto nel VI secolo, figlio di un nobile romano, affidato bambino a S. Benedetto, ne divenne il discepolo prediletto e quindi fidato collaboratore. Mandato in Francia fond
Grazie Crep, prendo nota.
Sant' Agnese Vergine e martire
21 gennaio
Roma, fine sec. III, o inizio IV
Agnese nacque a Roma da genitori cristiani, di una illustre famiglia patrizia, nel III secolo. Quando era ancora dodicenne, scoppiò una persecuzione e molti furono i fedeli che s'abbandonavano alla defezione. Agnese, che aveva deciso di offrire al Signore la sua verginità, fu denunciata come cristiana dal figlio del prefetto di Roma, invaghitosi di lei ma respinto. Fu esposta nuda al Circo Agonale, nei pressi dell'attuale piazza Navona. Un uomo che cercò di avvicinarla cadde morto prima di poterla sfiorare e altrettanto miracolosamente risorse per intercessione della santa. Gettata nel fuoco, questo si estinse per le sue orazioni, fu allora trafitta con colpo di spada alla gola, nel modo con cui si uccidevano gli agnelli. Per questo nell'iconografia è raffigurata spesso con una pecorella o un agnello, simboli del candore e del sacrificio. La data della morte non è certa, qualcuno la colloca tra il 249 e il 251 durante la persecuzione voluta dall'imperatore Decio, altri nel 304 durante la persecuzione di Diocleziano. (Avvenire)
Patronato: Ragazze
Etimologia: Agnese = pura, casta, dal greco
Emblema: Agnello, Giglio, Palma
Martirologio Romano: Memoria di sant’Agnese, vergine e martire, che, ancora fanciulla, diede a Roma la suprema testimonianza di fede e consacrò con il martirio la fama della sua castità; vinse, così, sia la sua tenera età che il tiranno, acquisendo una vastissima ammirazione presso le genti e ottenendo presso Dio una gloria ancor più grande; in questo giorno si celebra la deposizione del suo corpo.
amate i vostri nemici
Ehi, cono...e chi come me l'onomastico non ce l'ha? non si pu
[COLOR=#800080][FONT=lucida console][SIZE=2][I]Se
Sicura?
CINZIA
Deriva da Kynthios e Kynthia, epiteti di Apollo e di Artemide, così denominati in base al luogo sacro della loro nascita, il monte Cinto, sull'isola di Delo.
L'onomastico viene festeggiato il 18 febbraio in onore di santa Cinzia martire.
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San Francesco di Sales Vescovo e dottore della Chiesa
24 gennaio
Thorens, Savoia, 21 agosto 1567 - Lione, Francia, 28 dicembre 1622
Vescovo di Ginevra, fu uno dei grandi maestri di spiritualità degli ultimi secoli. Scrisse l’Introduzione alla vita devota (Filotea) e altre opere ascetico-mistiche, dove propone una via di santità accessibile a tutte le condizioni sociali, fondata interamente sull’amore di Dio, compendio di ogni perfezione (Teotimo). Fondò con santa Giovanna Fremyot de Chantal l’Ordine della Visitazione. Con la sua saggezza pastorale e la sua dolcezza seppe attirare all’unità della Chiesa molti calvinisti. (Mess. Rom.)
Patronato: Giornalisti, Autori, Scrittori, Sordomuti
Etimologia: Francesco = libero, dall'antico tedesco
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: Memoria di san Francesco di Sales, vescovo di Ginevra e dottore della Chiesa: vero pastore di anime, ricondusse alla comunione cattolica moltissimi fratelli da essa separati, insegnò ai cristiani con i suoi scritti la devozione e l’amore di Dio e istituì, insieme a santa Giovanna di Chantal, l’Ordine della Visitazione; vivendo poi a Lione in umiltà, rese l’anima a Dio il 28 dicembre e fu sepolto in questo giorno ad Annecy.
(28 dicembre: A Lione in Francia, anniversario della morte di san Francesco di Sales, vescovo di Ginevra, la cui memoria si celebra il 24 gennaio nel giorno della sua deposizione ad Annecy).
E’ infine doveroso ricordare come al suo nome si siano ispirate parecchie congregazioni, tra le quali la più celebre è indubbiamente la Famiglia Salesiana fondata da San Giovanni Bosco, la cui attenzione si rivolge più che altro alla crescita ed all’educazione delle giovani generazioni, con un’attenzione tutta particolare alla cura dei figli delle classi meno abbienti.
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