
Originariamente Scritto da
volperossa
Io essendo in cassa integrazione, ho tempo (e argomenti) quindi rispondo su tutto.
Su questo argomento ho dedicato un apposito post
Tratto dal sito di repubblica: ".... Come per l'alleggerimento dell'imposta effettuato dal governo Prodi che ha esonerato dal pagamento dell'Ici il 40% dei proprietari della "prima casa" per effetto dell'applicazione di un'ulteriore detrazione pari all'1,33 per mille della base imponibile con un tetto di 200 euro"....
Non dirmi che il restante 60% viveva in catapecchie...
Prima di tutto Alitaila era in perdita anche nei 5 anni del governo berlusconi, ma i cosiddetti "liberali" non hanno liberalizzato fatto nulla.
Tra le condizioni di Airfrance per l'acquisto di Alitalia, ricorderai che oltre l'assenso dei sindacati serviva anche quello del governo, alla dichiarazione di berlusconi che non avrebbe mai venduto "la compagnia di bandiera" agli stranieri, i francesi hanno capitato che non vi erano margini di trattativa ed hanno ritirato l'offerta.
Piccola divagazione sulla coesione del centrodestra, Tremonti diceva che si commuoveva nel vedere il Tricolore sugli aerei dell'Alitalia.
Bossi qualche anno prima diceva che il Tricolore lo usava come carta igenica (ovviamente Bossi usò un termine più "colorito" ma non avendo l'educazione dell'onorevole della Lega non ripeto la frase testuale)
Senza dimenticare che quel prestito è stato erogato su espressa richiesta di berlusconi, dal Governo Prodi già sfiduciato.
Senza dimenticare che per vendere Alitalia ha fatto molto di più il governo Prodi in anno e mezzo che quello del polo in 5 anni.
Una "patata bollente" da te citata che il governo berlusconi non aveva nemmeno preso in considerazione.
Senza dimenticare che durante la trattativa con Airfrance non si era mai parlato di "bad company", costi da scaricare sul groppone dei contribuenti.