Parto da un'affermazione di Spaitek in un altro 3d, sulla predisposizione genetica all'omossessualita'.
Premetto che non e' il mio campo di ricerca, ma nell'istituto dove lavoro c'e' uno scienziato che e' tra i primi al mondo nella ricerca del comportamento sessuale in Drosophila (il moscerino della frutta che si incrociava per gli occhi rossi e bianchi ), e quindi, all'affermazione di Spaitek mi sono tornati in mente i seminari di Barry Dickson (l' autorevolissimo genetista comportamentale di cui sopra).

In tali studi si esamina il comportamento sessuale nella mosca, nelle fasi che precedono l'accoppiamento. Le fasi sono le seguenti:

Figure 1: The courtship sequence of D. melanogaster males.
From left to right, the male orients towards the female, extends a wing and vibrates it, serenading the female with a species-specific love-song. He then probes the female's genitalia and attempts to copulate. (Drawings by B. Burnet.)

Questo comportamento dipende da un gene, chiamato fruitless, che, nella femmina e nel maschio, esiste in due versioni distinte. La cosa carina e' che se si immette la versione "maschile" nella femmina, questa inizia a corteggiare femmine, come nella seguente figura


Ora, ovvio che noi non sbattiamo le alucce quando vogliamo trovare un partner, ma cio' non toglie che tali studi abbiano un grande valore applicativo. Infatti, sebbene la parte dell' "omosessualita'" sia quella che ha fatto scalpore, tale gene e' anche implicato nel comportamento aggressivo.

La branca di tale scienza si chiama: behavioural genomics, ovvero genetica del comportamento. E potete trovare una minireview qui:
http://www.nature.com/scitable/topic...Genomics-29093

Insomma, pare che il comportamento sessuale abbia una base genetica. E come tale, anche l'omosessualita'.
Quale possa essere la nostra reazione a questa notizia, beh, questa e' la vostra parte in questo thread
Io cerchero' di rispondere ai vostri quesiti, se ne avete.