Da Gazzetta.it

BELGRADO (Serbia), 8 luglio 2010 -
Dopo sette anni l’Italia torna ad entrare in una fase finale di World League dalla “porta principale”. Gli azzurri hanno perduto per 3-2 la seconda gara nella Hala Pionir, ma mai sconfitta fu più indolore, maturata dopo che Vermiglio e compagni avevano messo da parte due set e il decisivo punto qualificazione. La Serbia con la vittoria rimane attaccata al sogno di rientrare come migliore seconda Insieme agli azzurri è già certo della qualificazione anche il Brasile che ha battuto 3-1 la Bulgaria, che ora rischia di rimanere fuori dalla Final Six di Cordoba. La partita è cominciata come era finita la prima, Italia sicura e convinta, Serbia balbettante in ricezione, poco affidabile in attacco. Gli azzurri dopo qualche scambio prendono in mano le redini del match e si portano sul 16-12. Bene Fei e Parodi. L’Italia non sfrutta una doppia occasione per allungare ancora e la Serbia con un muro di Podrascanin ed una successiva battuta punto del centrale di avvicina. Anastasi chiama il time out e l’Italia riparte e sullo slancio chiude 25-21, grazie ad un servizio sbagliato di Starovic. L’Italia chiude il discorso qualificazione con il secondo set. Vermiglio e C vincono ancora 25-21, dando un’ulteriore dimostrazione di solidità e di buon gioco. Fei sigla sei punti nel set, tra cui quello che chiude il parziale. Il ct Anastasi “batte il cinque” al suo vice e amico di tante battaglie Andrea Gardini, un piccolo gesto che dimostra la soddisfazione del tecnico italiano per aver raggiunto un piccolo grande traguardo che all’Italia del volley mancava da molto tempo. L’ultima qualificazione diretta degli azzurri risaliva al 2003, successivamente l’Italia ha giocato altre due fasi finali: nel 2004 in quanto paese organizzatore e nel 2006, grazie ad una wild card concessa dalla Federazione Internazionale. Per trovare un’Italia vincitrice del suo girone della fase intercontinentale occorre ritornare al 2002 (sempre con Anastasi in panchina). Con il viaggio in Argentina garantito, Anastasi cambia tutto il possibile manda in campo l’intera panchina. Gli azzurri cedono di misura il terzo 23-25, sbagliano molto nel quarto ceduto 25-20, prima di cedere 15-6 al tie-break.


La fase finale si svolgerà dal 21 al 25 luglio a Córdoba, in Argentina.