ROMA - Come una tigre ferita che non vuole arrendersi ai propri cacciatori. Luciano Moggi, condannato a 5 anni e 4 mesi in primo grado dalla Procura di Napoli in merito al processo su Calciopoli, non ci sta a passare per il colpevole per eccellenza e tira in ballo la Juventus che ieri attraverso un comunicato ufficiale aveva preso le distanze dall'ex direttore generale. "E' vero che la Juventus